Mmmmm.  Boh, è l’unico commento che mi viene. E ignorate il titolo orrendo.
Dopo l’esperimento dell’altra volta (si, mesi fa ormai -.-) che a mio parere è stato un passo falso assurdo, torno alla carica con una flashfic ambientata durante il Cell Game, precisamente nell’episodio 189, probabilmente il mio preferito su tutto Dragon Ball.
Sia chiaro, odio come si è comportato il caro Gohan, ma questa è raccontata dal suo punto di vista. Ma insomma, il povero Trunks ci lascia le penne e il suo paparino va fuori di matto, e la gente intorno che fa? Sgrida il principino, che – come al solito – subisce senza pietà. E sia re Kaio sia il narratore (due volte!) insistono col dire che Cell è ancora vivo e vegeto. Povero Vegeta.
Ok, siccome sto blaterando inutilmente, sperando vivamente nell’IC dei personaggi vi lascio a questa cosa.
Inutile dirlo, se commenterete (anche con qualsiasi insulto) mi fareste la persona più felice di questa galassia, essendo un’insulsa novellina.
Buona lettura!! ^^
 
P.S. Non so come ringraziare i recensori del mio precedente sgorbio, vale a dire Reina86, Fannysparrow, Disney and DB fan, tsubasa83, Minori Kuscieda, Darma, Dafne_18 e la cara PZZ20 (non sai che onore è stato il tuo capitolo aggiunto!! *_*).
 
 
 
 
 
“Ti prego… non lasciarmi, Trunks”
 
La tua fronte è sudata, il viso contratto, i muscoli tremanti, gli occhi sbarrati e la voce malferma; pronunci queste parole come un soffio, con un tono supplichevole.
 
Ti torna in mente ciò che hai visto poco fa.
 
Mio padre, Goku, o come lo chiami tu, Kakaroth, che con gli occhi vispi e il sorriso sulle labbra scompare nel nulla insieme a quell’essere gonfio come un pallone.
Un polverone alzato in mezzo al deserto, la sagoma (di nuovo!) del mostro verde, un braccio teso e il dito puntato… da cui esce un raggio che supera tutti noi ma che va a colpire qualcun altro. E quel qualcuno è Trunks.
 
Tutti si girano attoniti nella sua direzione.
 
Tuo figlio, con un buco nero nel petto e gli occhi infossati, vomita un getto di sangue scuro contro quelle immagini.
 
Sicuramente, in questo momento, di fronte a quell’agghiacciante visione, le sfere del drago sono il tuo ultimo pensiero.
 
Emetti a squarciagola un urlo disperato.
 
Non perdi nemmeno tempo a trasformarti in super saiyan, lo fai direttamente, accecato dalla rabbia, mentre ti getti a capofitto sul mostro che ha fatto uscire il maledetto raggio dal suo dito, e come una furia inizi a bombardarlo con innumerevoli colpi energetici.
 
Io… io ho appena detto di essere contento.
Ho appena perso mio padre senza avere possibilità di sfogare la mia rabbia e quando ho visto ricomparire Cell una scarica di adrenalina ed eccitazione mi ha attraversato: ora ho la possibilità di vendicarlo.
 
Ed è quello che vuoi fare anche tu, vuoi vendicare tuo figlio, ma purtroppo tu non ne sei all’altezza.
Sono il Principe dei Saiyan e giuro che ti farò fuori, dici.
 
Intorno a te, tutti ti dicono di fermarti, che è una pazzia, ma tu ovviamente, furioso come sei, non li ascolti.
 
E difatti, appena riprendi fiato, con un gesto di scherno l’essere ti scaraventa via, facendoti ritrovare a terra impotente.
 
“Sei finito, Vegeta!”, e fa partire verso di te un nuovo colpo per farti fuori.
 
No. Mentre il tempo sembra dilatarsi, corro nella tua direzione appena in tempo mentre un’incredibile onda di dolore mi colpisce…
 
Non mi è restato che gettarmi su di te.