Un elicottero si posò sulla petroliera producendo un rumore assordante .
Blaine uscì dalla cabina per accogliere l’ultima superstite del Titanic.
Blaine vantava la conoscenza più vasta della storia del Titanic , prima  dopo e durante il viaggio , ma mai aveva assistito ad una testimonianza.
Per la prima volta ora la ultracentenne gli avrebbe svelato tutti i particolari che solo lei poteva raccontare , un’emozione da non perdere.
Una anziana signora sulla sedia a rotelle scese dall’elicottero portata da due possenti omoni vestiti di nero.
La signora era molto vecchia e si vedeva , aveva rughe ovunque e una massa incolta di capelli bianchi , ma gli occhi erano quelli che aveva da giovane , neri , neri come le tenebre , come l’infinito e come il mare di notte , quel mare che la ingoiò il 14 aprile 1912.
Dall’elicottero scese un ragazzo sulla ventina ben vestito e attento allo stile , bellissimo a dire il vero , più bello quasi di Sebastian pensò Blaine.
Entrarono all’interno e venne il momento delle presentazioni .
-Piacere signora Berry sono Blaine Anderson e lui è il mio ragazzo non che collega Sebastian Smyte
-Piacer signor Anderson e signor Smyte vorrei presentarvi mio nipote Kurt  
Strinsero ognuno le mani dell’altro e Blaine notò con un sussulto come le mani di Kurt erano bianche latte e morbidissime.
Sebastian fece un ghigno e strappò la mano del suo ragazzo con quella del nipote della donna , verde di gelosia li condusse nelle loro cabine  grandi e spaziose. Rachel si sedette lentamente sul letto appoggiandosi al suo fido bastone  in mogano pregiato. .
 
 
-Kurt tesoro mi aiuti a rimettermi sulla sedia a rotelle , voglio andare da quel caro Blaine. Sta simpatico anche a te è tesoro?
Disse Rachel dopo aver sistemato tutte le sue foto sul comodino .
-Certo Nonna , mi sta simpatico.
Kurt , 22 anni , collegiale  , cantante e ballerino provetto. Fin dai 7 anni la sua unica passione era il canto , al liceo lottò per la sua omosessualità e per la sua passione che era considerata da sfigati.
 
 
I due arrivarono in una stanza dove cerano Sebastian e Blaine.
Sebastian parlò per primo.
-Signora questa è una ricostruzione dell’affondamento della nave.
Indicò uno schermo dove delle figure si susseguivano per dimostrare in che modo la nave si fosse allagata.
 
-E invece questo?
Blaine le mostrò una foto del diamante.
Cosa sa di questo? Luigi XIV  indossava un diamante favoloso chiamato il diamante della corona che andò perduto attorno al 1711.
Secondo alcune informazioni il diamante fu tagliato assumendo la forma di un cuore e fu ribattezzato “cuore dell’oceano”.
-Oh era terribilmente pesante. Lo indossai solo quella volta.
 Tutti risero.
-Ha bisogno di qualcosa Rachel?
-Si , vorrei vedere il mio ritratto.
Il ritratto fu portato all’anziana signora che lo osservò con malinconia.
-Nonna ma sei sicura di essere tu?
Chiese restia Kurt
-Certo! Non ero un bel bocconcino?
Chiese quasi offesa Rachel.
-Signora questi sono alcuni oggetti rinvenuti nella sua cabina.
-Oh questo è uguale a come lo ricordavo.
Disse prendendo uno specchio.
-Certo il riflesso è un tantino cambiato.
-Rachel? E’ pronta a tornare sul Titanic?
 
 
 
Kurt spinse la sedia a rotelle fino ad una stanza piena di sedie e televisori piccolini posti uno vicino all’altro che trasmettevano le riprese del delitto del Titanic.
Rachel si alzò lentamente dalla sedia facendo forza sui braccioli. Con il bastone si tirò su e prese a camminare dritto , tese la mano come per attaccarsi ad un appiglio per poter vivere ancora un po’ , le scese una lacrima da quegli occhi color del buio. Sfiorò uno degli schermi  , con lo schoc sopra c’era scritto “Salone centrale , 1 classe” nella mente di Rachel si alternavano scene di quei giorni  e scene del relitto , ricordava le maniglie  lucide e le scale brillanti , la gente ,la musica. Lacrime.
-Nonna ti porto in cabina
Kurt corse a sorreggere la nonna che sembrava in procinto di svenire .
-No Kurt , No . Sono pronta.
L’anziana donna si sedette e chiuse gli occhi.
-Sono passati 84 anni..
-Ah non fa niente cerchi di ricordare quello che può
 -La vuole sentire questa storia signor Anderson?
-Sono passati 84 anni e ancora sento l’odore della vernice fresca , i servizi di porcellana non erano mai stati usati , nessuno aveva mai dormito tra quelle lenzuola. Il Titanic era chiamato “la nave dei sogni” e lo era , lo era davvero.

Samy;