Comincia a dipingere

Gli bastava solo avere una matita in mano per creare qualcosa di fantastico.

Reedus, un membro della gilda di Fairy Tail.
Adora dipingere.
Anche per compiere i suoi incantesimi deve dipingere.

Grazie al Master Makarov aveva modificato il suo corpo.
Da ragazzo mingherlino era diventato un ragazzo con un busto molto grande, che poteva usare come tela.
Tutto ciò che dipingeva sulla sua pelle prendeva vita.
Poteva disegnare qualsiasi cosa e subito quella cominciava ad apparire davanti a lui.
Un oggetto, un'animale. Qualsiasi cosa.
Bastava solo la sua fantasia.
Quello che aveva in mente lo disegnava, non sulla sua pelle. Su una tela. 
Non come mago, come artista.
Gli capitava spesso di fare i ritratti dei suoi compagni.
Li faceva mettere in posa e cominciava a copiare i loro lineamenti, le loro espressioni.
Ad opera finita tutti ammiravano il risultato.
Ogni suo ritratto assomigliava ad una fotografia.
Tutti si complimentavano con lui.
Erano entusiasti della sua bravura, del suo impegno, delle emozioni che faceva provare con un semplice disegno.
Molti visitatori della gilda, dopo averlo visto dipingere, gli chiedevano un ritratto.
Si complimentavano con lui, ma la sua espressione dolce e comprensiva non cambiava.
Si divertiva a disegnare.
Ogni volta che vedeva una tela, un pennello e anche un solo colore, creava qualcosa.
Le sfumature del cielo, dell'erba, la luce del sole.
Paesaggi, animali fantastici.
Tutto quello che passava per la sua testa veniva teletrasportato su una tela.
Si divertiva a disegnare Natsu con il suo sorriso, Freed e il suo bellissimo profilo, Erza e i suoi meravigliosi capelli rossi, tutti i membri della gilda che accettavano sempre le sue richieste e si mettevano in posa davanti a lui.


Ormai erano passati sette anni dall'ultima volta.
Erano mesi che non disegnava più.
L'incantesimo si era sciolto e lui era ritornato ad essere Reedus il mingherlino.
Ogni tanto si sedeva davanti alla sua tela.
Prendeva in mano un pennello e dei colori.
Provava a copiare qualcosa, ma non ci riusciva.
Non riusciva a disegnare i suoi compagni.
I compagni che avevano perso il sorriso.
Compagni pieni di tristezza, rabbia e senza sentimenti di felicità.
Scoppiava a piangere.
Non riusciva ad esprimere quello che provava, e se ci riusciva la tela diventava di un colore grigio.Spento e ricco di tristezza.
In quei sette anni vuoti aveva provato a disegnare i suoi vecchi compagni, ormai scomparsi.
Non erano spariti dalla sua mente.
Il sorriso di Natsu, il profilo di Freed, i bellissimi capelli scarlatti di Erza, la dolcezza di Lucy e Wendy, l'affetto dei tre fratelli Strauss, l'espressione buffa del Master, i tre piccoli Exceed.
Tutti i loro volti, i loro sorrisi, erano rimasti lì. Dentro alla sua testa.
Mentre pensava a cosa disegnare il suo album pieno di opere d'arte cadde per terra, e con lui i disegni.
I ritratti dei suoi compagni giacevano sul pavimento della gilda.
Tutti li osservavano con malinconia.
Lacrime al solo pensiero.
Ricordarli era doloroso, non volevano. 
Ma non volevano nemmeno dimenticarli, non potevano.



I suoi compagni però, dopo tante sofferenze, erano ritornati.
Decise di disegnare di nuovo.
Afferrò il pennello e la tavolozza ricca di colori.
Fece mettere in posa i suoi compagni e li guardò sorridendo.
Dentro al suo cervello adesso c'era incisa soltanto una frase che lo stimolava e lo rendeva felice:
''Comincia a dipingere, Reedus''


//Angolo autrice
Fan fiction dedicata a Reedus.Non ci sono molte fic dedicate a lui, quindi ho voluto crearne una io.Riesco ad immedesimarmi in questo personaggio, forse perchè riesce a esprimere le sue emozioni prendendo una matita in mano. Semplicemente, non lo so X° Spero che la one- shot vi sia piaciuta, alla prossima storia- TheRedKnight