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Autore: Gre99    01/09/2012    0 recensioni
Mi sbattè violentemente contro gli armadietti degli spogliatoi.
'Cosa credi di fare?' gli dissi irritata
'Di farti innamorare' si avvicinò ancora di più
'Sei sulla strada sbagliata, io ti odio!' girai la testa per non incontrare i suoi occhi
'Non per molto!'' al diavolo lui e la sua sfacciatagine
'Sei troppo sicuro di te! Lo sai vero?'
'Ti farò innamorare lo sai vero?' a quel punto lo spintonai facendolo sbattere contro la parete bianca dietro di lui
'Okay, 100 punti per farmi innamorare!' detto questo gli diedi le spalle e uscì da qualla stanza avviandomi verso la mensa dove mi aspettavano gli altri.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dio, non di nuovo. Non di nuovo quella stupida sveglia che ogni mattina mi obbliga ad alzarmi per andare in quall gabbia di matti che chiamano scuola. Ah, ma che ho fatto di male nella vita per meritarmi questo? La sveglia non accenna a volersi fermare così, tastando il comodino con ancora gli occhi chiusi, la urto e la butto a terra. Beh, almeno così stà zitta! Mi giro dall'altra parte del letto e mi alzo il piumone fin sopra la testa. Ma il mio riposo dura ancora poco in quanto mio fratello come un uragano entra nella mia stanza e mi toglie tutta la coperta di dosso lasciandomi congelare come un pinguino senza pelliccia (?). Okay, abituatevi già ai miei paragoni poco appropriati. Mi ranicchio su me stessa cercando di mantenermi calda per quanto possibile. Ma il mio fratellone con tutta la sua delicatezza si butta a peso morto su di me, schiacciandomi.
''Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaalzati sorellinaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!'' mi gridò nelle orecchie
''Liam, se ci tieni ai tuoi genitali, ti consiglio di cominciare a scappare!'' mi avvicino con fare minaccioso e quando faccio così lui sà che faccio sul serio. Si alza dal letto alla velicità della luce e allo stesso modo esce dalla stanza chiudendosi la porta dietro non molto delicatamente. Dò uno sguardo alla sveglia e vedo che sono le 7.45. Ah, beh dai almen .... COSA ?!?!? Oddio farò ritardo di nuovo e stavolta la prof. Smith non me la farà passare liscie e mi metterà un punizione. Va beh che ormai passavo più ore dal preside e in aula detenzione che in classe ma questi sono dettagli. Poi, la Smith e la sua dannattisima matematica non mi andavano proprio giù. Lei come la Jonsonh di tecnologia. ma poi ditemi?! A cosa serve la teconologia!? Bah, cose che non capirò mai! Comunque non mi sono ancora presentata: sono Jennifer Payne, ma chiamatemi Jen o Jenny. Vado al liceo insieme a mio fratello, che è più grande di un anno, e ho 17 anni. Sono alta, occhi verdi-grigi, capelli arancioni ramati e labbra carnose e rosse accompagnate da malte lentiggini sulle guance e sul naso. Ho un bel fisico, ma non mi piace valorizzarlo. Vesto sempre comoda, jeans, felpone e scarpe da ginnstica, insomma, non sono di certo come quelle troiette che vagano per l'istituti con tacchi alti e minigonna che non lascia niente allimagginazione. Mi sorprendevo sempre di come i ragazzi continuassero ad andargli dietro ma dopotutto non mi devo stupore, gli danno quello che vogliono e loro ben accettano. Wow, come siamo arrivati a questo argomento? Okay, tralasciamo e pensiamo ad una cosa: SONO IN UN TERRIBILE RITARDO!! Prendo le prime cose che mi capitano dall'armadio, ossia una felpa rossa dell'Abercrombie, jeans scuri a sigaretta strappati un po' sulle gambe e una maglietta maniche corte bianca da indossare sotto. Vado in bagno e in 5 minuti sono pronta, mi metto giusto un fiolo di matita nera sopra gli occhi e un po' di mascare sulle ciglia, dopodichè sono pronta. Scendo le scale saltellando cercando di mettermi le mie amatissime converse bianche basse. Proprio sull'ultimo scalino inciampo su una formica e non so come faccio mi ritrovo con la faccia spoaccicata sul pavimento. Sentendo il botto sia Liam che Niall corrono a vedere cosa sia successo e trovandomi in quello stato scoppiano in una fragorosa risata e non si degnano neanche di aiutare ad alzarmi. Io intanto arranco e reisco ad stabillizarmi su due piedi mentre mi tengo la testa dolorante. Gli altri due invece sono piegati in due dalle risate con quasi le lacrime agli occhi. No, ma dico, due gentiluomini di prima classe.
''No ma grazie a tutte e due per avermi aiutato, eh!''
''Ahahahahahhaha dovevi vedere la tua faccia! Ahahahhaahhaahh!'' mi indicò Liam buttando indietro la testa e tenendo una mano sulla pancia che gli faceva male dalle troppe risate.
''Se non la smetti, giuro che ti faccio venire io il mal di pancia, e non per le troppe risate!'' lo guardo male e lui trattiene sforzandosi una risata ''E tu! - indico Niall  che subito si risompone- Tu. Invece di stare a ridere, darmi una mano no eh? Adesso capisco perchè sei il migliore amico di mio fratello!'' mi sbatto una mano sugli occhi scuotendo la testa in segno di disapprovazione. Niall, biondo, occhi azzurri e con una faccia da cucciolo era uno dei quattro migliori amici di mio fratello che staesra si era fermato a dormire a casa nostra. Mi stavano ancora guardando e ridendo sotto i baffi, cos' andai in salotto a prendere lo zaino.
''Non mangi neanche?'' mi chiese Liam
''Non ho fame e poi il biondino si sarà già finito tutto!'' mi girai verso Niall che fece un sorrisetto colpevole. Come immaginavo. Feci anche io un sorrisetto divertito e poi uscì di casa chiudendomi la porta alle spalle. Misi lo zaino su una spalla e presi lo skate nuovo che Liam mi aveva regalato per il compleanno. Lo poggiai a terra e mi diressi verso scuola. Ero a metà strada ed erano già le 7.55, era palese il fatto che sarei arrivata anche oggi in ritardiìo. Nel mentre che pensavo, una macchina mi sfrecciò davanti suonandomi il clacson. Aguzzai la vista e vidi tre teste spuntare dai sedili psteriori e una da quello del passeggero facendomi la linguaccia. Liam deve essere passato a prendere i suoi amici, ovvio. Perchè lui da buon fratello non dava un passaggio a me, ma a quei babbuini che si ritrovava come amici. Tutti uguali, insomma cosa puoi aspettarti da dei palestrati che giocano a football e che sono stati con  tutta la squadra di cheerleader. E ovviamente anche nel letto della mia migliore amica, Evelyn, anche lei cheerleader, ma non è come le ltre, lei è semplice come me, non so ancora cosa ci faccia in mezzo a quel branco di oche starnazzanti che vanno dietro a mio fratello come a tutti gli altri. Lei non è falsa come loro, è solo una grande ballerina che si merita di stare in squadra.Ha i capelli marrone scuro a cui si è fatta fare delle ciocche bionde, che a me piacciono un sacco e che vorrei avere anche se lei dice che morirebbe per avere i miei, comunque, occhi grandi e color cioccolato, molto più espressivi dei miei che sono di un colore ancora sconosciuto alla razza umana. La pelle candida, forse è l'unica cosa che non le invidio perchè io amo le mie lentiggini. Alta quanto me e con un fisico molto simile al mio, insomma avrete capito che siamo simili, molto. La vita stretta e le gambe lunghe e magre, la pancia piatta e una terza abbondante. Praticamente è la più ambita di tutta la scuola ma poichè lei non è una facile, grazie a dio non come le emh-emh,figlie di buone donne che ci sono al London Istitute, e quindi i ragazzi si sono riversati tutti su Jessica. Classica ragazza figa senza cervello, capitano delle cheerleader, che veste con tacchi, minigonna e maglie attillate che lasciano in bella vista la sua quarta rifatta. Viva la semplicità eh. E' bionda con gli occhi color nocciola e la pelle cosparsa di spry abbronzante, ma la sua facciabnon si nota neanche sotto tutto quel quintale di trucco che i mette in faccia, per non contare le ciglia finte. Figlia di papà, ricca sfondata e con una megavilla fornita di piscina. cosa vuole di più dalla vita? Un Lucano! (?) Altra battuta senza senso a cui dovrete abituarvi. Dò un'occhiata al cellulare e vedo che sono le 8.10, altra punizione assicurata. Stò facendo i salti di gioia -.-''. Sono appena arrivata davanti a scuola e per fortuna la guardia che sosta davanti al cancello non c'è così posso entrare indisturbata, quel grassone sarà a mangiarsi una delle sue tante ciambelle glassate. Non sò ancora come faccia a non crepare di diabete. Tralasciando il grassone che chiamano guardia; entro dal portine della scuola e vado verso il mio armadietto. Tolgo tutti i libri dallo zaino e li metto lì dentro, prendo il libro di matematica e il quaderno, anche se non o fatto i compiti. Novità, hahah. No, intanto non li faccio mai, una volta in più non cambia niente. Poso lo skate dentro lo zaino, non chiedetimi come ci fà a stare perchè me lo chiedo anche io, e mi avvio verso la classe. Io e Evelyn abbiamo matematica insieme, come letteratuta inglese, storia, tecnologia e fisica. Menomale che c'è lei che mi salva sempre dalla noia mortale della scuola. Arrivo davanti alla porta della classe e la spalanco, tutti gli occhi sono puntati su di me e io con nonchalance, senza degnare di uno sguardo la prof, mi vado a sedere vicino alla mia migliore amica che mi guarda ormai rassegnata al fatto che non sarò mai in oario.
''Allora, signorina Payne, come mai questo ritardo?'' comincia la Smith guardandomi male per l'ennesima volta.
''Non c'è ancora abituata professorssa Smith!?'' le rispondo con fare ovvio
''Mi dia una risposta Payne!'' premettiamo che odio quando le persone mi chiamano con il cognome e aggiungiamo anche che odio la matematica e chi la insegna.
''Uno scoiattolo mannaro si è avventato su di me e ha cominciato a tirarmi ghiande sulla testa, bloccandomi il percorso! Contenta adesso?!'' giuro che se non mi trattemgo rispondo peggio e la mando direttamente a quel paese.
''Jennifer Brittany Payne! Fuori da questa classe e fili dal preside, subito!'' eh no, anche il secondo nome no, non lo doveva fare prof, e cco che la bomba scatta
''Ma se ne vada un po' a fare in culo Smith!!!'' le urlo contro e poi esco dalla classe, ma prima di farlo riesco a vedere Evelyn che scuote la testa divertita insieme al resto della classe che ride sotto i baffi e la professoressa di matematica che è rossa come un peperone e butta fuori fumo dalle orecchie. Era una scena esilarante. I corridoi sono vuotie ne approfitto, così tiro fuori lo skate e comincio a saltare fino ad arrivare al mio armadietto; poso i libri di letteratura e prendo gli altri che mi servono mettendoli sottobraccio, poi mi avvio verso l'ufficio del preside. Ormai io e lui ci conoscevamo,  un po' un papà ma le punizioni non mancano mai. Vado da lui un giorno si è un giorno no ormai. Arrivo dvanti alla porta e prima di entrare poso lo skate lì vicino, se mi rivede con quell'affare nel suo uffico e la volta che me lo sequestra, poi bussò e aspetta la sua risposta che non tarda ad arrivare.
''Avanti!'' abbaso la maniglia e entro chiudendomela alle spalle.
''Buongiorno Bob!'' lo saluto ma lui mi guarda male
''Preside!'' mi corregge
''Ok Bob!'' gli rispondo sorridendogli beffarda. Lascia perdere quella frecciatina e mi guarda.
''Cos'hai fatto stavolta?''
''La Smith,gli ho raccontato la mia strana avventura con gli scoiattoli mannari ma non l'ha gradita a quanto pare!''  lui mi guarda e poi si prende la testa fra le mani esasperato. Quel pover'uomo prima o poi muore d'infarto per colpa mia, me lo sento.
''Cosa devo fare con te?'' chiede ma più a se stesso che a me ''Facciamo che te la cavi con un'ora di punizione dopo la scuola, questa volta!'' mi punta il dito contro e mi guarda supplicante quanto minaccioso.
''Non rifarlo mai più ok? E adesso esci!'' mi guarda ancora e poi riporta lo sguardo sui fogli di carta saprsi sulla sua scrivania.
''Okay, ciao Bob!'' mi alzo e esco convinta che questa non era la prima volta e di certo non sarà l'ultima. Prima che la porta si chiuda completamente lo sento correggiemri ancora : ''Preside!'' dice con quella sua voce da Grande Puffo. Ahhhah, d'ora in poi mi devo annotare tutte le cose senza senso che dico, sono sicura che verrebbe fuori una lista infinita. Guardo l'ora in uno dei grossi orologi di plastica che sono appesi per i corridoi e segna le 10. Manca ancora un'ora alla fine delle lezioni di matematica. Eh si abbiamo 3 ore di Smith. Allegria portami via!! Prendo di nuovo lo skate e porto le mie bellissime chiappe fuori da qui e mi avvio nel cortile. Eccone un'altra da aggiungere alla lista delle cazzate che dico. Il cortile è grande, con dei tavoli in legno e molti alberi che fanno un po' d'ombra. Per essere aprile, devo dire che oggi, nella piovosa e fredda Londra, c'è il sole e fà anche abbastanza caldo. Scruto un po' il paesaggio e poi decido di andarmi a sedere sotto una grande quercia. Il poco vento che c'è scuote le sue foglie che fanno trapassare pochi raggi di sole e che creano un'atmosfera quasi sovvrannaturale, ma mi piace. Il sovrannaturale è una delle cose che mi sono sempre piaciute, gli angeli, i demoni, vampiri, lupi mannari ... quelle cose lì insomma. Ci siamo capiti. Tornando alla quercia, mi siedo all'ombra di quel grande albero che deve avere come minimo cento anni per quanto è imponente. Mi sdraio e chiudo gli occhi cercando di liberare la mente per riposarmi un po' dal pensiero di questa dannata scuola. Mi metto le cuffiette dell'Ipod e faccio partire Small Bump di Ed Sheeran. Lui,devo dire, è l'unico che riesce a rilassarmi e a mettermi di buon umore. Ad un certo punto però sento una presenza vicino a me e apro gli occhi di scatto, alzandomi in piedi con un balzo. Davanti a me trovo Zayn Malik. Uno della compagnia di mio fratello ed ecco che l'effetto di Ed sparisce. Dannato ragazzo anche lui, non ci sono altri alberi nei dintorni? Sbuffo e mi risiedo manenendo le dovute distanze, sappiamo tutti a scuola la sua reputazione e quellla del suo amichetto Harry Styles. Non avete presente la loro reputazione? Bene, allora vi illumino. Puttanieri di prima categoria. Credo che tre quarti di istituto scolastico siano passati per i loro letti. Zayn è alto, un po' meno di Liam ma comunque abbastanza, ha la pelle olivastra e un paio di occhi che sembrano due pozzi di cioccolato fondente. Ti ci perdi dentro. Ha i capelli nero corvino corti sui lati e con una cresta che più alta di lui. ma lo rende incredibilmente figo. porta gli orecchini e dio solo sa come fà ad avere quel fisico da stupro, mmhh, dio cosa gli farei .. Cazzo! Jennifer Brittany Payne, riprenditi! Dico ma sei scema?! Cosa vai a pensare!? okaey riprendiamoci, stavo dicendo: oggi porta un paio di jeans a cavallo basso e una maglietta bianca attilata e felpa stile college rossa e bianca sopra, accompagnato come sempre dalle sue nike rosse anche quelle. Aspetta un attimo mi stò perdendo nei suoi occhi ,., okay .. 1,2,3! Ripresa okay! E poi beh, le sue labbra! Le sue labbra inducono dipendenza e adesso che le guardo meglio sembrano così morbide, e il suo sorriso poi .. aspetta cosa ?! Mi stà sorridendo? Ooooooookay! E' vero che odio lui e gli amici di Liam con tutto il cuore ma devo dire che sono violentabili! Oddio, stupida me e i miei pensieri! Adesso stò sorridendo come un ebete e lui invece se ne stà lì con il suo sorriso che si è trasformato da cordiale a srafottente. E adesso chissà cosa pensa? Conoscendolo starà pensando qualcosa di perverso! Mi ricompongo subito e abbaso lo sguardo prima di rialzarlo e puntare i miei occhi nei suoi.
''Cosa ci fai qui Malik?'' sputo con acidità
''Nervosetta oggi eh?'' mi guardò divertito
''Senti, non ho voglia di litigare oggi. Quindi se devi perforza stare qua, stai zitto e non fare niente di cui le tue parti basse potrebbero pentirsi!'' lo guardai con fare scazzato e abbstanza infastidito. Lui fece un risolino divertito e scosse la testa portandosi poi una sigaretta fra le labbra e aspirando il fumo. Lo buttò fuori creando piccoli anelli grigi. Mi avvicinai e aspirai anche io il fumo. Mi ci vorrebbe una sigaretta in questo momento. Si, fumo. Non sempre, solo quando sono stressata. Dopo la morte dei miei ho cominciato e adesso stò cercando di smettere, lo faccio soprattutto per mio fratello, sò che gli fa male vedermi così. Avevo anche l'abitudine di bere ma con quello, dopo che sono stata ricoverata, ho chiuso. Cercai con lo sguardo il pacchetto di sigarette da cui aveva estratto quella e lo trovai vicinoa alla sua gamba. Con un saltello mi buttai sopra di lui superandolo e fregandogli le sigarette e l'accendino, e poi come se fosse una cosa abitudinale ne accesi una e ispirai profondamente il fumo, sentendo una sensazione di piacere e sollievo dentro di me. Lui mi guardò sbigottito e io scoppiai in una risata vedendo la sua faccia.
''Che c'è Mrs. Sonoilpiùfigodellascuola? Non ti aspettavi che una ragazza fumasse?'' lo guardai ancora una volta e poi chiusi gli occhi appoggiandomi con la schiena alla quercia e inspirando ancora una volta per poi fare fuoriuscire una nuvoetta di fumo grigio dalle mie labbra.
''Lo sai che non ti fà bene fumare? Da quando lo fai? Liam lo sa?'' giuro che se non si tappa qualla boccaccia lo faccio fuori.
''Senti, adesso te lo dico una volta e una volta soltanto! Punto uno: Sono cazzi miei se fumo e da quando fumo. Punto due: non provare a dirlo a Liam o giuro che ..... Tu non dirglielo e basta, lui pensa che ho smesso. E adesso con permesso - gli tolsi il pacchetto che si era ripreso dalle mani - io dovrei andare!'' e detto questo girai i tacchi prendendo libri, zaino e skate, e andando a prepararmi per fisica. Lasciandolo lì a bocca aperta. Un po' mi piace il fatto che abbia lasciato lì Zayn, come un imbecille. la sua faccia era da oscar, ancora più di quella della professoressa. Arrivo al mio armadietto appena in tempo prima che suoni la campanella e che una mandria uimbufalita di studenti si riversi per i corridoi. Prendo il cambio di ginnastica e sento due braccia stringermi da dietro e una voce sexy a roca sussurrarmi al'orecchio : ''Buongiorno Payne'' mi giro sbattendo forte l'anta dell'armadietto sapendo benissimo a chi appartiene quella voce.
''Styles! Che vuoi?'' chiedo cercando di allontanarmi ma lui mi tiene stretta per un braccio.
''Ehy, ma quanta dolcezza oggi bambolina!'' ma si può sapere che vogliono tutti da me oggi? Giuro che prima di pranzo qualcuno non uscirà vivo da questo edificio.
''Frena gli ormoni e se mi chiami ancora una sola volta 'bambolina' o in qualunque altro modo che non sia Jennifer, ti ritrovi senza quel cespuglio di ricci che ti ritrovi sulla testa!'' e come con Zayn lascia Harry così come un ebete davanti al mio armadietto con lo sguardo perso nel vuoto.Oggi mi andava bene quanto mi andava male. Meglio di tutta una giornata che va per il verso sbagliato! Arrivai in palestra e mi cambiai. Gli spogliatoi erano vuoti, un'altra lezione a cui farò ritardo, ma il prof Church è ancora più ritardatario di me e quindi non c'è problema. Mi spogliai rimanendo in intimo e poi indossai una canotta bianca e un paio di pantaloncini neri di tuta microscopici. Maledetta divisa da ginnastica che ci dava la scuola. Mi sentivo nuda, cazzo ma non potevano inventarsi qualcosa che coprisse un po' di più le gambe? No, certo che no! Uff, va beh. Lascio i miei vestiti appesi, e entro in palestra. Come immaginavo il professore non c'è e quindi tutti gli alunni scorrazzano liberi per il campo. C'è chi si esercita nelle coreografie, come fanno le cheerleader, c'è chi corre per il campo allenandosi, ovvero i giocatori di football, c'è chi aveva ancora dei libri in mano intento a studiare per la verifica, cioè i secchioni e invece chi parlottava sottovoce in attesa del prof. Finalmente Chack, così si chiamava l'insegnante di ginnastica, ci degnò della sua presenza e ci disse di iniziare la lezione facendo dei riscaldamenti. Per tutta la lezione non vidi l'ombra di Evelyn, brutto segno, lei non saltava mai una lezione. E quando dico mai è mai. Chiesi di andare in bagno e in un minuto avevo il cellulare in mano e stavo chiamando la ragazza scomparsa momentaneamente dalla faccia della scuola (Evelyn se non lo aveste capito xD). Dopo due squilli rispose:
''Evelyn si può sapere dove cavolo sei finita?''
''Tranquilla sono solo andata via perchè c'era mio fratello a casa da solo, visto che mia madre è dovuta andare in ospedale dalla nonna perchè il nonno non si è sentito bene!''
''Woooow che cosa complicata ama almeno la prossima volta avverti, ci vediamo domani, ciao Lyn!'' e chiusi la chiamata bsenza attendere una sua risposta, lo so la mia delicatezza in questi momenti non è invidiabile ma, ehi, sono fatta così. Uscii dai bagni e mi ritrovai schiacciata in mezzo ad un branco di rinoceronti in calore che si andavano a cambiare per l'imminente pranzo. Aspettai fuori che tutti uscisserò e poi comincia a cambiarmi con tutta la calma del mondo e mi feci anche una doccia.
 
*Harry*
Dopo quall'incontro con Jenifer stamattina, ammetto di essere stato spiazzato. Nessuno mi aveva mai rifiutato. Insomma, parliamoci chiaro, chi rifiuterebbe maib questo ben di dio. Ma lei, lo aveva fatto e anche con stile devo dire, non sò perchè ma il fatto che non mi vuole e che non posso averla mi attrae. Ma cosa pensi Harry? E' anche la sorella del tuo migliore amico! Adesso che ci penso, se mai mi portassi a letto sua sorella, Liam mi ammazzerebbe con le sue stesse mani. Tutti quanti sappiamo quanto sia protettivo e geloso di Jennifer. Ma dopotutto non lo biasimo, anche io lo sarei. Con una ragazza così bella. .. Harry riprenditi! Tu le usi soltanto le ragazze, non ti innamori. Non più. Sono così preso dai èensieri che non mi sono enanche accorto che siamo già tutti e cinque seduti al tavolo. Scuoto la testa e alzo lo sguardo verso Liam che è davanti a me. Mi guarda interrogativo e con lui anche Louis, Niall e Zayn. Realizzo che forse mi hanno chiesto qualcosa.
''Eh?'' dico non capendo
''Ti abbiamo chiesto cosa ne pensavi oggi del coach? Sembrava strano ...!'' mi disse Niall probabilmente per la seconda volta.
''Oh si! Si, era strano oggi! Probabilmente ieri sera è andato in bianco!'' faccio una risatina nervosa continuando a torturare quel purè di patate che sembrava vomito denso. Bleah. Spero che nessuno si sia accorto che ero pensieroso.
''Harry, cos'hai? E' dalla prima ora che si strano! Sembri .. pensieroso!'' come non detto! Louis mi smaschera sempre. Accidenti a me e al fatto di essere un libro aperto. Gli altri lo guardano e annuiscono e poi tornano con lo sguardo su di me.
''Niente, non stò pensando a niente! Perchè?'' provo a far finta di niente ma senza successo.
''Non me la dai a bere! Non a me, e neanche agli altri!'' continua Louis. Io sbuffo sonoramente, scuotendo la testa.
''Oh-oh! Io sò cosa è successo!'' lo guardo stranito mentre mi preparo mentalmente alla cazzata che stà per sparare.
''Ti piace una ragazza!'' io scoppiò in una risata nervosa. Veramente non mi piace, ne sono innamorato. Pensai ma poi mi diedi dello stupido. No, io non potevo. Sono Harry Styles; il ragazzo senza cuore.
''Non dire cazzate Malik, non mi piace nessuna ragazza! Sono solo preoccupato per la verfica di storia!'' Ecco una cazzata più grande dell'altra, ma da adove te le tiri fuori Harry? Liam scoppia in una risata divertita e poi mi guarda serio.
''Harry da quando in quà ti interessano le medie dei voti a scuola? Avanti dicci chi è!'' dice tirando una gomitata a Niall che si è seduto di fianco a lui.
''Nessuno ragazzi! Sul serio non mi piace nessuna ragazza!'' mentre lo dico guardo Louis, che mi lancia un occhiata come per dire: 'Ne parliamo dopo' ed io faccp un cenno di consenso. Mi rimetto a magiare, cioè mangiare è una parola grossa, diciamo piuttosto a fissare il piatto e a torturare il pollo con la forchetta. I ragazzi si lanciano un ultima occhiata e poi anche loro ritornano a 'mangiare'. Mi guardo intorno ma non scorgo Jenny da nessuna parte e prima che possa chiedere dove sia lo fà Zayn.
''Liam, sai dov'è Jennifer?'' Liam guarda lui e poi si guarda intorno.
''Sarà in giardino con Evelyn!'' risponde stando sul vago. ''Perchè ti interessa?''
''Emh, ecco .. io .. no niente, così!'' risponde riportando subito lo sguardo sul piatto che allontana disgustato. 
''Ti sei preso una cotta per mia sirella per caso Malik?'' già lo sguardo non promette niente di buono.
''Chi? Io? Ma non diciamo cazzate! Pff!'' sarà meglio per lui anche perchè non ho intenzione di farmela rubare da uno dei miei migliori amici. ma se invece fossi io a rubarla a lui? Ah, troppi pensieri. Ho bisogno di schiarirmi le idee. Così mi alzo e mi dirigo fuori dalla mensa, verso la palestra, lasciando tutti con sguardi sospetti. mentre percorro i corridoi della scuola scorgo dalla finestra il cortile della scuola e decido di dare un'occhhiata per vedere se lei è li. Perlustro tutto il prato con gli occhi ma non la trovo. Sarà da qualche altra parte ma non sono affari miei, comunque. Per sfogarmi vado a fare sempre qualche tiro a pallacanestro. Faccio per andare negli spogliatoi maschili quando sento una voce che canta Airplanes di B.o.B. e Hayley Williams provenire da quelli femminili. Rimango un attimo incantato da quel suono così dolce. Entro dentro e mi ritrovo jennifer in Jeans, che si infila la maglietta e la felpa. In questo momento devo dire che mi cade l'occhio sul suo fisico, è davvero perfetto. Lei sente dei rumori e si gir di scatto ritrovandosi faccia faccia con me. Dio che occhi che hai Jenny.
 
*Jennifer*
 
Stavo cantando Airplanes quando sento qualcuno ddietro di me e istintivamente mi giro e mi ritrovo faccia a faccia con il primo essere più viscido della terra, Harry, seguito poi a ruota da signorino Zayn. Adesso però mi deve spiegare cosa cavolo ci fa negli spogliatoi femminili quendo in teoria dovrebbe stare a mangiare.
''Styles, cosa ci fai qui?'' alzo la voce di un'ottava infastidendo persino me stessa. Non mi piace come mi stà guardando. Si avvicina pericolosamente ma io mi scanso. Poi lo guardo interrogativa.
Mi sbattè violentemente contro gli armadietti degli spogliatoi.
''Cosa credi di fare?'' gli dissi irritata
''Di farti innamorare'' si avvicinò ancora di più
''Sei sulla strada sbagliata, io ti odio!'' girai la testa per non incontrare i suoi occhi, cazzo non era vero, mi piaceva eccome. Mi ci potrei perdere nei suoi occhi.
''Non per molto!'' al diavolo lui e la sua sfacciatagine
''Sei troppo sicuro di te! Lo sai vero?''
''Ti farò innamorare lo sai vero?'' a quel punto lo spintonai facendolo sbattere contro la parete bianca dietro di lui
''Okay, 100 punti per farmi innamorare!'' detto questo gli diedi le spalle e uscì da qualla stanza avviandomi verso la mensa dove mi aspettavano gli altri. Ero consapevole del fatto che sarebbe riuscito a farmi innamorare. L'ho sempre saputo.

*Harry*
Ero consapevole del fatto che lei sarebbe riuscita a farmi innamorare più di quanto gia lo fossi, e lo avrebbe fatto ancora prima di innamorarsi di me.




Angolo autrice:
Tadaaann ecco il rpimo capitolo! Che ne pensate?
Comunque ecco le foto dei personaggi:


 Jessica.

 Evelyn.

 Jennifer.
  
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