02/09/2012
4 recensioniRitrovarsi
<< Harry lasciami il braccio. Come hai potuto tradirmi con quella bionda scialba? >> gridai
Lui, il mio ragazzo, mi aveva tradita con una cheerlader.
E dire che noi eravamo considerati la coppia perfetta.
<< Angelica, anche tu sei bionda! >> mi rispose ridendo
<< Dettagli >>
Riuscii finalmente a liberarmi dalla sua presa.
<< Mi spieghi come fai a ridere in un momento come questo? >> gli puntai il dito contro << Tu ERI la mia vita >> cominciai a piangere a dirotto.
Uscii di corsa da casa sua.
Senza neanche rendermene conto mi ritrovai sotto il portone della mia migliore amica: Antonella.
Le raccontai tutto. Mi stette ad ascoltare in silenzio.
Sapeva che non avevo bisogno di consigli, ma solo di qualcuno con cui poter condividere il mio monologo.
1 ANNO DOPO
<< Anto muoviti! Il parco sta aprendo! >> corsi verso il cancello che cominciava a schiudersi creando un varco sempre più grande.
<< Niall! Smettila di addentare quel panino e vieni qui! >> gridai al mio migliore amico nonché fidanzato di Antonella.
Per festeggiare la fine dell’ultimo anno di scuola, avevamo deciso di passare una giornata al parco divertimenti più grande d’Inghilterra.
Harry dopo quel giorno, non ebbi più la “fortuna” di vederlo.
Mentre parlavo con Niall andai a sbattere contro qualcosa, anzi, qualcuno.
Però, era molto morbido e aveva la pelliccia.
Fatto sta che mi ritrovai di sedere per terra.
Antonella e Niall fecero finta di non conoscermi e si allontanarono ridendo.
Alzai gli occhi e vidi un pupazzo.
Un grandissimo e tenero pupazzo. Era a forma di cavalluccio marino rosa.
Dopo avermi aiutata mi abbracciò.
Il suo profumo era buonissimo, alla vaniglia. Era il preferito di Harry, mi ricordava tanto lui. Mi vennero in mente i suoi perfetti ricci e gli occhi verdi in cui amavo tanto perdermi.
Salutai a malavoglia il cavalluccio, volevo sentire ancora quel profumo, ma sapevo che, ormai, non apparteneva più a me.
Raggiunsi i miei “amici”, se ancora potevo considerarli tali.
3 ORE DOPO
<< Andiamo a pranzo? >> mi chiesero contemporaneamente Niall ed Antonella. Erano perfetti insieme.
Si tenevano sempre per mano e, appena potevano, si scambiavano qualche bellissimo bacio.
<< Okay, voi cominciate ad andare. Vado a fare le montagne russe e poi vi raggiungo. >> feci l’occhiolino.
Dopo aver fatto venti estenuanti minuti di fila, arrivai alla giostra. Mi sedetti e allacciai le cinture di sicurezza.
Si avvicinò il controllore, portava le converse bianche, proprio come quelle di Har… Ormai era diventato un chiodo fisso nella mia mente.
Alzai lo sguardo e vidi i suoi denti perfetti e le sue fossette, segno che mi stava sorridendo.
Ero in trappola. Non volevo parlare con lui. Pensavo di averlo dimenticato, ma non ero così.
In quella circostanza le possibilità di evitare un dialogo diretto erano due:
- Fare finta di non averlo riconosciuto. Cosa difficile, perché l’avevo fissato per oltre due minuti.
- Slacciare le cinture e scendere dalla giostra prima che questa partisse.
Optai per la seconda. Mi divincolai, ma niente.
Il veicolo partì e, con mio orrore notai che nel posto accanto al mio c’era proprio Harry.
Durante i giri della morte, per la paura, gli presi la mano, cosa che a lui piacque molto.
Quando scendemmo dalla giostra, cercai di essere il più veloce possibile di scappare il lontano da lui.
Troppo tardi, mi prese per i polsi e mi trascinò in un bar.
<< Abbiamo un conto in sospeso noi due >> mi disse facendomi sedere ad un tavolino.
<< Non voglio parlare con te >> incrociai le braccia al petto e misi il broncio.
<< Okay, allora parlo io e tu ascolta attentamente >> cominciò a tamburellare le dita sul tavolo << In quel periodo ero debole e molto stressato, ecco perché ho fatto quel che ho fatto. Il giorno in cui litigammo capii veramente quanto ti avessi fatta soffrire, capii di averti persa per sempre. In questo anno non sono stato più con nessuna. Pensavo solo a te. Dimmi che non è troppo tardi, dimmelo. >>
Una lacrima solcò il suo viso.
Rividi l’Harry Styles di cui mi ero innamorata e che, forse, non aveva mai abbandonato il mio cuore.
<< E’ passato un anno, se vuoi possiamo riprovare. Ma non avrai la mia completa fiducia >>
Saltò dalla sedia e mi prese le mani.
<< Grazie Angy >>
Mi scoccò un sonoro bacio sulla guancia.
<< Il cavalluccio marino ha il tuo stesso profumo >> gli dissi ridendo
<< Sei proprio ottusa >> mi rispose serio
<< Ehi, non ricominciare >> gli diedi un piccolo pugno sul braccio.
<< Pensavo l’avessi capito, sono io il pupazzo >> sorrise mostrandomi le fossette.
<< L’avevo sospettato >> assottigliai gli occhi
<< Il cavalluccio marino vuole un bacio >>
Aveva fatto la faccia da cucciolo alla quale non resistevo mai, e lo sapeva.
<< Solo uno >> gli risposi poggiano le labbra su quelle del caval… ehm di Harry.
Finita la pausa pranzo tornò al lavoro, mentre io tornai dai miei amici, con la speranza che non ci saremmo lasciati mai più.
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Salve a tutte!
Lo so, è mezzanotte e mezza e voi vi starete chiedendo: Cosa ci fa questa
a quest'ora a romperci le scatole?
Il fatto è che avevo appena finita di scrivere e la volevo pubblicare a tutti i cosi!!
Per favore recensite :D
Vi mando un grossissimo bacio
Buona notte
Angy xx