Libri > Cinquanta sfumature di...
Ricorda la storia  |      
Autore: FedeVampire    02/09/2012    10 recensioni
Nel libro "Cinquanta sfumature di rosso" l'autrice ha tagliato un momento molto importante e significativo secondo me e cioè la gravidanza di Anastasia. Ho deciso di dedicare una short a un momento di questi nove mesi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buongiorno e buona Domenica! :) Le vacanze, purtroppo quasi finite, mi portano ispirazione e ho deciso di pubblicare questa short. Spero che ci piaccia :)

And just once, I call you love.

 

-Mrs Grey! Quando volte glielo devo dire, si deve riposare, lasci fare a me- mi rimprovera la voce di Mrs Taylor dal corridoio mentre porto il cesto della roba sporca in lavanderia.

-Gail ce la faccio, non posso lasciar fare tutto a lei- rispondo contrariata, non riuscirò mai ad abituarmi ad essere servita.

-E questo lo apprezzo, ma lei aspetta un bambino, vuole che chiami Mr Grey?- chiede mentre mi toglie il cesto dalle mani.

Sbuffo pensando a quanto Christian abbia influenzato il personale, o meglio minacciato perché mi tenessero a riposo.

-Oh mi creda fra un mese rimpiangerà questi attimi di riposo- commenta Gail sorridendomi.

Sorrido di rimando carezzando il mio pancione ormai fin troppo evidente.

-Le porto qualcosa da mangiare?- chiede Gail tornando dalla lavanderia.

-Avrei voglia di gelato al cioccolato- rispondo sentendo l’acquolina in bocca, queste dannate voglie mi stanno tormentando.

-Ne è avanzato un po’, dovrei averlo nel freezer- dice preparando una ciotola.

Ho imparato a mie spese che la gravidanza non è assolutamente come viene descritta dei romanzi o nei film, per i primi mesi avevo avuto attacchi di nausea talmente forti da non riuscire nemmeno ad alzarmi dal letto e il mio corpo era cambiato radicalmente: i fianchi si erano allargati per ospitare il mio bambino e il seno si era ingrossato di una taglia.

Nei mesi successivi erano iniziate le voglie di cibo e di sesso, la mia pancia si è ingrossata mese dopo mese e ora, all’ottavo mese, sono così grossa da non riuscire nemmeno ad alzarmi dal letto da sola.

E Christian, oh Christian! È diventato il mio incubo peggiore.

Mi ha proibito di andare a lavoro, ha rafforzato la sicurezza e mi impedisce di fare qualsiasi cosa, perfino andare a casa di Kate e Elliot, da sola.

-Di cosa ha voglia per cena?- chiede Gail porgendomi il gelato.

-Pasta, con il suo ragù- rispondo allegramente e la vedo sorridere felice che abbia l’appetito.

Accendo la televisione guardando distrattamente le notizie del giorno, non capisco perché Christian si sia ostinato a comprare un televisore così costoso dato che non lo usiamo quasi mai.

-Gail?- la chiamo voltandomi.

-Sì?- risponde.

-C’è abbastanza sugo per 4 persone?- chiedo.

-Sì Ana, perché?- chiede perplessa.

-Voglio invitare Kate e Elliot per cena- rispondo prendendo il telefono di casa.

-Oh Mr Grey non lascerà mai che degli ospiti mangino della semplice pasta col sugo- esclama ridacchiando consapevole dell’inevitabile discussione.

Dopo aver avvisato Kate che piacevolmente ha accettato, lancio un’occhiata all’orologio, le sei e mezza.

Christian dovrebbe già essere arrivato, decido di chiamarlo.

-Dimmi piccola- risponde al primo squillo. Oh il mio uomo premuroso.

-Ciao, quando torni?- chiedo sorridendo.

-Sono in macchina,arrivo tra qualche minuto- risponde.

-Ti aspetto, ti amo, anzi ti amiamo- dico carezzando la pancia.

-Vi amo anche io- risponde riattaccando.

Come promesso, dopo cinque minuti Gail apre la porta facendo entrare Taylor e Christian.

-Mrs Grey- mi saluta Taylor con un cenno che prontamente ricambio.

-Buonasera Mr Grey- esclamo vedendolo impeccabile come l’ho lasciato stamattina.

-Buonasera Mrs Grey- risponde baciandomi castamente sulle labbra per poi depositare un bacio sul mio pancione e riempiendomi il cuore di gioia.

-Mi sei mancato- dico seguendolo nel suo studio.

-Anche tu piccola, cos’è questo profumino?- chiede.

-Il ragù di Mrs Taylor, questa sera vengono Elliot e Kate a cena- rispondo sorridendo.

-E mangiamo la pasta?- chiede scettico sfilandosi la giacca.

-Sì e non fare il guastafeste, tuo figlio ha voglia di ragù- rispondo.

-Nostro figlio- sospira scuotendo la testa sapendo che sarebbe una causa persa replicare.

Toglie dei documenti dalla sua valigetta e li posa sulla scrivania accendendo il suo Mac.

-Vieni a fare le coccole sul divano con me? Hai lavorato tanto oggi- domando speranzosa.

-Lo so piccola, ma devo leggere queste scartoffie, stiamo concludendo un affare con dei tizi giapponesi- mi risponde.

-Credevo che ti piacessero le scartoffie- esclamo maliziosa.

-Non immagini quanto, ma solo con te- dice sorridendo.

-Ti aspetto di là allora- dico chiudendo la porta del suo studio.

-Mr Grey?- chiede Gail mentre apparecchia il tavolo.

-Nel suo studio- rispondo sospirando e sedendomi.

-Questi uomini che lavorano troppo- sospira osservando Taylor da lontano.

-Volete unirvi per la cena questa sera?- le chiedo.

-No Ana cara, grazie lo stesso- risponde con un sorriso.

-Eccomi- esclama Christian entrando nel salotto e sedendosi accanto a me.

Lo abbraccio strusciando il viso sul suo petto.

-Non appena finisco l’accordo con i giapponesi mi prendo un po’ di tempo per noi- sussurra.

Alzo lo sguardo.

-Staremo a casa io e te così posso viziarti per bene e vederti “a piedi nudi e incinta in cucina”- aggiunge.

Il piccolo inizia a muoversi scalciando.

Poso la mano sul pancione sorridendo.

-Sarebbe meraviglioso, tuo figlio sta scalciando- dico.

-Nostro figlio Anastasia- sussurra esasperato.

-Vuoi sentirlo?- chiedo speranzosa.

-Io non credo che…- balbetta incerto.

-Oh andiamo- lo interrompo alzando la maglia e posando la sua mano sulla mia pancia.

Un colpo. Due.

Christian sorride estasiato seguendo con la mano i movimenti del piccolo.

-È meraviglioso- sussurra.

-Grazie amore mio, per tutto: per avermi salvato, per avermi reso l’uomo più felice di questa terra sposandomi, per avermi reso padre- sussurra baciandomi.

-Oh Christian- singhiozzo.

Non mi aveva mai chiamata amore prima d’ora nonostante sapessi che mi amava.

-Ti amo tanto e anche Ted ti amerà, sarai un padre meraviglioso, ne sono sicura- aggiungo.

-Lo spero proprio piccola, ti amo anche io- dice abbracciandomi.

 Baci,

Fede

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cinquanta sfumature di... / Vai alla pagina dell'autore: FedeVampire