Notte non resterÁ  

 
Bibi guardò negli occhi di Nami, che le mostrava uno dei suoi migliori sorrisi. Non sapeva cosa dire davanti all’ offerta degli amici.
- Allora? – chiese Rufy euforico. Poi silenzio per un attimo.
- Ci penserò… - disse la blu abbassando lo sguardo.
- Evviva! Sono sicuro che starai benissimo nella nostra ciurma! – esclamo cappello di paglia.
- Non ha ancora detto di si, idiota! – gli urlò Sanji tirandogli un pugno in  testa. Zoro strinse i pugni, con lo sguardo al pavimento. Poi uscì dalla stanza senza guardare negli occhi nessuno, passando di fianco a Bibi e scontrandole leggermente la spalla.  
Lei lo guardò allontanarsi, non lo aveva mai visto così serio…
- Che gli prende? – chiese Usop.
- Lascialo perdere, adesso dobbiamo festeggiare, domattina partiremo presto e voglio avere un bel ricordo di Alabasta! – gli rispose il cuoco, e tutti cominciarono a divertirsi come sapevano fare loro: alcol, canzoni e carne. Si divertivano tutti, tutti tranne una…
Bibi non riusciva a non pensare all’espressione cupa che aveva visto sul volto dello spadaccino quando l’ aveva scontrata. Forse non si sarebbero più visti, e lui non l’aveva neanche salutata…
- Che hai Principessa? Vieni a divertirti! –
- Scusa Sanji, ma ho molto sonno e penso che andrò a dormire… ciao a tutti ragazzi! –
- Ma come già vai via, Bibi? – le chiese Chopper.
- Già, buonanotte a tutti! – poi uscì dalla stanza, fingendo un sorriso. Sorriso finto perché aveva mentito ai suoi amici, aveva detto che aveva sonno, invece era solo triste per quello che era successo con Zoro. In quel momento la ragazza passò proprio davanti alla stanza di mister samurai. Sentì un rumore oltre la porta, e si accorse che era socchiusa. Guardò nella stanza attraverso quella fessura lasciata aperta, e vide il ragazzo prendere a pugni il muro. Era furioso, e lei si spaventò. Non lo aveva mai visto così.
- Che vuoi? – chiese senza girarsi.
Bibi sentì un colpo al cuore quando capì che era stata scoperta, aveva paura, paura di quegli occhi furiosi.
Aprì la porta e a passi lenti entrò nella stanza, per poi chiudersi la porta alle spalle.
- Io… ho sentito dei rumori… -
Si girò verso di lei e le rivolse uno sguardo agghiacciante che la fece sussultare.
- Non dovresti stare con gli altri? Dovresti goderti la tua ultima serata con loro… -
- Cosa? –
- Perché li stai illudendo? Sai meglio di me che non salperai con noi, allora perché gli hai detto che ci penserai? Loro sperano veramente che verrai con noi! –
Bibi si sentì mancare, davvero si capiva così tanto? Lei voleva bene ai suoi amici e le sarebbe piaciuto affrontare con loro mille avventure, sulla rotta del Grande Blu… ma adorava anche il suo paese, e non sarebbe riuscita ad abbandonarlo…
- Io… volevo davvero venire con voi… -
Lui ridacchio e poi la guardo negli occhi. – Non lasceresti mai il tuo paese, e tantomeno lasceresti il tuo Kosa. – alla pronuncia di quel nome lo sguardo di lui si riempì di disprezzo, e lei trasalì.
Quelle parole la fecero andare su tutte le furie.
- Il mio Kosa?!? Ma che stai dicendo?!? –
- Non fare la finta tonta, si vede lontano un miglio che gli vai dietro come un cagnolino! – ribatté lo spadaccino, cominciando a scaldarsi.
Bibi chiuse gli occhi per un secondo. Quando due secondi dopo li riaprì senti il rumore provocato dallo schiaffo appena dato al ragazzo le rimbombava ancora in testa, e la figura di lui con gli occhi sbarrati e la mano sulla guancia le fece perdere un battito.
- Come ti permetti di dirmi questo?! – chiese al samurai con una punta acida nella voce
- Non è forse vero? – chiese lui ironico dopo essersi ripreso dallo shock
- NO CHE NON LO È! Tu non sai quanto fa male essere innamorati di una persona che non potrai vedere più e che presto ti dimenticherà! E soprattutto fa male che questa persona pensi che tu sia innamorata di un altro! –
Zoro spalancò gli occhi dopo aver realizzato ciò che aveva detto la blu.
- Tu… -
- A me piaci TU, idiota! – confessò chiudendo gli occhi per l’imbarazzo. Seguì un secondo di silenzio. Allo spadaccino si fermò un groppo in gola.
Bibi riaprì gli occhi piano, e senza avere il tempo di realizzare si ritrovò tra le braccia di lui, le labbra sulle sue…
Chiuse di nuovo gli occhi e si concesse alle labbra del samurai, senza muovere un dito in quell’istante che a lei sembrò infinito.
Lui si allontanò di un paio di centimetri e quando lei alzò le palpebre la fissò dritta in quelle iridi scure.
- Io ti amo, stupida! Non potrei mai dimenticarti! –  sorrise
Bibi lo guardò per un secondo, incantata da quel sorriso. Poi una lacrima le solcò il viso. Zoro asciugò la goccia trasparente con un dito.
- Ehi, che ti prende? – chiese premuroso
Lei affondò il viso sulla sua spalla e lo strinse il più forte possibile.
- Tu te ne andrai… e  io resterò qui. Questa è l’ultima notte… -
Lo spadaccino le sollevò il volto con una mano.
- E notte non resterà… -
Posò le sue labbra su quelle di lei, che chiuse nuovamente gli occhi. Lui la fece cadere sul letto, continuando a baciarla, e la baciò per tutta la notte. Sarebbero diventati un “noi” in quella che per loro sarebbe stata la prima e l’ultima notte. E quando lei si sveglierà lui non ci sarà più, chiamato dalla rotta del Grande Blu, perché notte non resterà…