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Autore: Angie_chan    02/09/2012    3 recensioni
La storia è un piccolo monologo interiore che fa Kazemaru ripercorrendo il tempo passato con Endou, da quando è entrato alla Raimon, fino al suo matrimonio.
E' la prima one-shot che scrivo, e spero che vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mark/Mamoru, Nathan/Ichirouta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, questa è la prima one-shot che scrivo (ho scritto varie song-fic ma nessuna one-shot vera e propria). E' una EndoKaze, perchè ultimamente sto pubblicando fic su loro due. La trama è abbastanza semplice: Kazemaru fa un piccolo monologo interiore in cui ripensa a tutti i momenti più belli passati con Endou. Accetterò qualsiasi tipo di recensione. Spero che vi piaccia.

1. Non Poteva Essere Altrimenti

La prima volta che ti ho visto 
ho pensato subito che fossi un ragazzo d'oro.
Te ne andavi in giro con un cartello in mano, la divisa da calcio addosso, e un sorriso angelico sulle labbra.
Stavi cercando nuovi giocatori per la squadra di calcio.
Io ho accettato, ma solo dopo aver visto il tuo "allenamento speciale".
Se ci ripenso ora mi viene da ridere,
ne combinavi di tutti i colori
eri sempre allegro e pronto a tirare su di morale chiunque.
Siamo diventati subito ottimi amici.
Non poteva essere altrimenti.

Ne abbiamo passate tante insieme:
il Football Frontieer, l'Alius Academy, il Football Frontieer International.
Abbiamo fatto davvero molta strada insieme
e io ho avuto modo di conoscerti meglio.
E anche quando ho lasciato la squadra,
tu eri lì a cercare di convincermi a tornare indietro.
Ed ha funzionato,
non so come tu ci sia riuscito,
forse hai uno strano potere su di me,
oppure a quel tempo ero già innamorato di te.
Non poteva essere altrimenti.

Poi siamo cresciuti,
tu sei diventato ancora più bello,
e continui ad indossare la solita fascia arancione che portavi anche dieci anni fa.
Poi sei diventato l'allenatore della Raimon, per salvare il tuo calcio,
anzi:il nostro calcio.
Hai realizzato il tuo sogno: hai sconfitto il Fifth Sector, e hai salvato il nostro calcio.
E io ti guardavo, da lontano.
Potevo fare solo quello,
perchè al tuo fianco c'era già qualcun'altro,
perchè ti sei sposato con Natsumi.
Non poteva essere altrimenti.

Sai, io c'ero al tuo matrimonio.
Sono arrivato per ultimo, però c'ero.
Ero nelle ultime panche, però c'ero.
Speravo con tutto il cuore che tu dicessi "No", però c'ero.
Stavo piangendo, ma non di gioia, però c'ero.
Il mio cuore si stava frantumando, però c'ero.
Solo a due persone ho confessato come mi sentivo: Fubuki e Midorikawa.
Erano loro che mi sono stati vicini.
Erano loro che mi stavano abbracciando.
Erano loro che mi hanno costretto a dimenticarti.
E sai qual'è la cosa peggiore?
Che non ce l'ho fatta.
Non poteva essere altrimenti.

E ora sono qui, seduto sul mio letto.
E' l'alba e non c'è ancora molta luce.
Mi giro verso di te, ancora addormentato.
Ti accarezzo piano i capelli, e ti vedo sorridere,
non stai dormendo, l'ho capito subito.
Mi sembra così strano vederti nel mio letto,
senza la fede al dito,
con i capelli sparsi sul letto,
mentre fingi di dormire in una posizione improponibile.
Poi finalmente ti giri verso di me e socchiudi gli occhi.
"Buongiorno" mi dici. Perchè tu sei mio.
Perchè non sei sposato con Natsumi.
Perchè non c'è mai stato nessun matrimonio.
Perchè tu stai insieme a me.
Ed è in questi momenti che penso:
"Non poteva essere altrimenti ".
  
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