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Autore: Goccia_    02/09/2012    4 recensioni
Zayn non c'è più.
Non è più con me.
Devo comunicargli.
Devo parlargli.
Devo sentirlo ancora accanto a me, come prima.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Summer has come and passed 
The innocent can never last 
Wake me up when September ends 
Like my fathers come to pass 
Seven years has gone so fast 
Wake me up when September ends 
Here comes the rain again 
Falling from the stars 
Drenched in my pain again 
Becoming who we are
 

Capita così, quando meno te l’aspetti.
Momenti in cui della tua vita va a rotoli.
Momenti in cui tutto va per il verso giusto..
Ed è così strano accorgersene.
Momenti.
Sempre momenti.
Che siano belli o brutti restano sempre momenti.
E tutto il resto non si può scordare.
Restano ricordi indelebili.
Già, ricordi.
Non momenti.
I momenti li vivi solo un attimo.
I ricordi, quelli, beh.
Restano.

PER SEMPRE.
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Caro amore mio,
ripenso ancora a tutti i nostri momenti passati insieme.
Al nostro matrimonio, ricordi? Il 22 Luglio, era un lunedì.
Ma speciale.
Ricordo ancora la nascita di ogni singolo dei nostri tre figli.
Tu che mi tenevi la mano mentre spingevo per mettere alla luce Tommi, rivivo le stesse sensazioni con Giosuè. E la tua faccia triste quando ti hanno avvertito che dovevo partorire con un cesario per Robbie, e quindi non potevi assistermi.
Non potevi prenderti cura di me. La tua regina.
Sì, amore. In casa mi sentivo una regina.
Coccolata da tre principini bellissimi e tu, l’amore della mia vita, un re.
Il mio re.
Il mio re azzurro per così dire.
I nostri giorni felici.
I lunghi pic-nik al parco amore mio, li ricordi?
Quel pomeriggio di primavera, quando abbiamo fatto volare in cielo gli aquiloni, tutti colorati e pieni di energia.
Quando Robbie, che all’epoca camminava appena, era caduto e si era sbucciato il ginocchio.
Tu, con la tua pazienza, l’avevi sollevato, gli avevi medicato la ferita e gli avevi detto che un vero uomo non si arrende mai.
Tu, che non ti sei arreso davvero.
Che hai lottato contro la guerra e la morte, da solo, per la tua patria.
Per salvare me. Per salvare noi.
Zayn, vogliono darti una medaglia d’onore.
Quando il Generale me l’ha detto sono saltata su tutte le furie.
Erano 6 anni che tu, per poterci dare un pasto caldo e sicuro ogni sera, ti era arruolato.
Arruolato in questa guerra senza fine, che i pachistani come noi sempre continueranno a fare.
Amore mio, non ha senso darti una medaglia e farti onore adesso che non ci sei più.
Adesso che non puoi più mostrare ai tuoi figli che significa correre, giocare o studiare.
Ora che per una guerra tra stati corrotti noi non abbiamo più te.
Il piccolo Tommi mi chiede sempre del papà.
Agli altri due ho detto che il papà gioca con gli angeli, ma Tommi ormai è grande e chiede sempre di più.
Dice che vuole seguire la tua strada, ed io non posso negarglielo. So che tu avresti detto che era la cosa giusta.
A volte mi chiedo se Dio esiste.
Poi mi rispondo di sì.
Sì, amore, perché ti ha fatto resistere quei cinque minuti in più, giusti per parlarmi, per un’ultima volta.
Sono stati secondi strazianti.
Ricordo ancora quando una barella ha fatto capolino nella grande sala dell’ospedale.
Il dottore urlava –largo, largo! Ferito grave, codice rosso!-
Non potevo credere che eri tu, no, amore, non potevo neanche pensarci.
La persona per cui avevo lottato tanto, lasciato il mio paese d’origine, la mia Italia, stava per lasciarmi­.
La speranza è l’ultima a morire ma, disgraziata, con noi ha fatto un’eccezione.
Mi chiedo se sia stato meglio o peggio.
Tu non hai sofferto per tanto, ma noi sì.
Noi continueremo a soffrire.
Soffro io al posto tuo ricordando gli attimi dell’intervento.
La tua gamba non c’era già più, in cancrena totalmente. Amputata.
Ma Zayn, il polmone sanguinava ancora.
Dovevano operarti al più presto.
Mi sento in colpa per aver ascoltato le tue tenui parole, quando mi dicesti –Lu, amore mio. Ti amo. Non acconsentire all’intervento. Fammi morire in pace. Ti prego. Prenditi cura di loro. Sai come va a finire, morirò lo stesso. Risparmiami, risparmiaci quest’ulteriore agonia. Ti amo, e ti amerò sempre. Ti proteggerò da lassù- una lacrima ti rigò il viso.
Ti baciai come non avevo mai fatto, per la più bella ed ultima volta.
Dissi di no ai medici.
Ti portai a casa, dove moristi dopo appena due minuti.
Non mi importava, ero felice.
Felice perché sapevo che tu lo eri.
Amore mio, questa è la prima delle tante lettere che ti scrivo.
Tu, da lassù, mi guidi sempre e comunque.
Ti amo tesoro mio.
Continua a danzare con gli angeli.
Ora vado, scusa per il foglio bagnato, ma è difficile contenere le lacrime.

Tua,
Principessa, come ti piaceva tanto chiamarmi
.
 

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Hola:3
Mi sto divertendo un mondo a scrivere OS..
Voglio ringraziare tutti quelli che mi sostengono, che mi mettono tra i preferiti o tra le storie seguite...
UN GRAZIE, DI CUORE!
Bene, mentre cerco di farmi venire idee per la saga ATTIHRAM, ho avuto l'ispirazione per questa breve OS..
Vi prego, non tiratemi i pomodori addosso(?) !
Spero vi piaccia, fatemelo sapere con una recensioncina, magari?
Grazie in anticipo,
ci sentiamo presto!
xx Bree

  
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