02/09/2012
2 recensioni«Aspetta, ti prego» La ragazza affiancò Liam, che imperterrito continuava a camminare, mentre la pioggia bagnava i loro corpi infreddoliti
«Fammi spiegare, io…» Il giovane si girò di scatto, interrompendo le sue parole
«Spiegarmi cosa? Che stavi con me per la fama? Che mi tradivi da mesi ormai? O forse che David ti ha costretta ad andare a letto con lui?» Sbottò lui, in preda alla rabbia
«Tu non ci sei mai» Spiegò lei, cominciando a piangere, insieme alla pioggia
«Credevo ti importasse di me» Sussurrò Liam, mentre Danielle si attaccava al suo braccio implorante, girando la testa altrove
«Ed è così, dimmi come posso farmi perdonare» Domandò la riccia speranzosa
«Lasciami in pace Danielle, con me hai chiuso» La ragazza si accasciò a terra, mentre Liam continuò a camminare
Queste furono le ultime parole che si scambiarono Liam e Danielle, prima di incontrare una vecchia conoscenza.
Il pomeriggio…
«Chelsea, il tavolo undici dev’essere pulito» Chelsea si avviò verso il tavolo indicatovi dal proprietario del bar, con una pezza inumidita ed uno spray per i batteri
Passò la pezza sulla superficie in legno di ciliegio, senza lasciare la minima macchia o sporcizia sopra ad esso.
Finì di pulire e tirò fuori dalle tasche dei jeans, un block notes, pronta a servire i clienti.
Si avviò verso un tavolo, dove un ragazzo consultava sospetto il menù.
«Vuole ordinare o torno tra poco?» Domandò cortesemente Chelsea, prendendo una penna
«Ordino subito, grazie, vorrei un hamburger con…Chelsea?» Il ragazzo alzò lo sguardo, incontrando gli occhi della mora
«Liam?» Il blocchetto le cadde dalle mani, inseguito poi dalla penna
«Che ci fai qui?» Domandò il ragazzo, alzandosi in piedi di scatto
«Ci lavoro» Rispose la ragazza, guardandolo con aria da sapientona
«Che fine hai fatto, dopo la nostra rottura non ti ho più sentita» Chiese Liam, facendole cenno di sedersi
«Non potevo stare ad aspettare il mio grande amore per il resto della vita, e poi, dopo la fama ti sei fidanzato» Spiegò Chelsea, rifiutando l’invito a sedere
«Oh beh, con Danielle ho chiuso» Rispose il ragazzo, abbassando lo sguardo
«Posso chiederti come mai?» Domandò la mora, iniziando a giocare con la penna
«A che ora stacchi?» Chiese il giovane, ignorando la domanda precedente
«Tra cinque minuti» Rispose Chelsea, sorridendogli amichevolmente
«E così ti ha tradito» Commentò amareggiata Chelsea, tirando fuori le chiavi di casa
«Già» Concluse Liam, entrando nel palazzetto
«Ricordi?» Chiese la mora, facendogli strada
«Certo, venivo a prenderti tutte le sere, e se tua madre non voleva che uscissi stavamo qui» Rispose il ragazzo, indicando la cantina
Entrarono in casa di lei, Liam si diresse verso la sua cameretta, alla ricerca di ricordi.
«Hai conservato tutte le foto» Sussurrò, accarezzando la parete tempestata di giornate con lui
«Si…è come se non te ne fossi mai andato» Rispose lei, affiancandolo
«Chelsea, mi dispiace» Spiegò Liam, abbracciandola come una volta
«E’ tutto ok Liam, si va avanti» Sussurrò la ragazza, staccandosi da lui
«Mi manchi» Disse il giovane all’orecchio di Chelsea, per poi avvicinarsi lentamente alle sue labbra e baciarla dolcemente
Quella sera, Chelsea e Liam si appartenevano, proprio come un tempo…
Next Day…
Chelsea era al bar, che puliva come al solito i tavolini. L’ora di pranzo era passata da un pezzo.
La porta si aprì di scatto, mostrando una figura femminile che camminava a passo svelto verso di lei.
«Buon giorno» Sorrise Chelsea, prima di accorgersi della visitatrice
«Facciamola breve: non credere che Liam sia venuto a letto con te perché gli manchi, voleva solo farmi ingelosire, tutto chiaro?» Danielle sorrise beffarda, mentre Liam la raggiungeva correndo
«Bye bye» Salutò la riccia, uscendo dal bar soddisfatta, dopo aver schioccato un bacio a Liam
Chelsea tornò a pulire i tavoli, ignorando Liam che intanto le parlava.
«Non so cosa ti abbia detto quella strega, ma sappi che non sei un rimpiazzo né un modo per farle un dispetto» Chelsea canticchiava, sovrapponendo la voce a quella del ragazzo
«Non ti ho mai dimenticata Chelsea, possiamo innamorarci ancora una volta?» La mora continuava a non ascoltarlo, pulendo sempre più velocemente e cantando più forte
«Smettila!» Urlò il ragazzo, rovesciando il tavolino
Chelsea lo guardò impaurita, non si aspettava una reazione simile, tempo fa avrebbe mollato tutto e l’avrebbe lasciata stare, invece ora era lì, a lottare per lei.
«Ti amo» Sussurrò Liam, per poi accorciare le distanze e baciarla con quanto più amore era possibile
Ti amo anch’io, pensò Chelsea, sorridendo nel bacio mentre una lacrima le bagnava la guancia
---------- Can we fall, one more time? ----------
Boom. Eccomi qui, con una OS nuova di zecca.
Che ne pensate? Volevo lasciarvi con una mia storia
prima di partire per Barcellona (dal 3 al 7)
Questa storia porta il titolo di una frase di
'Gotta Be You', romantica, no?
RECENSITE mi raccomando!
xoxo
-Ale