Cosa sei
se non un sogno sgualcito
esempio dell'esistenza pił vera
della vita pił dura
degli ultimi che ormai
nemmeno ambiscono ad esser primi.
Ebbro di stazioni, di bordelli, di galere,
s'abbevera a te chi non sa pił vivere,
o chi non l'ha saputo mai.
Tu, principe arcobaleno
d'una cittą in movimento
che si staglia, fiera del suo solo esistere,
contro il grigio d'autostrade e grattacieli
vuoti d'ogni gioia.
Mai chiude i suoi cancelli
per essere casa di noi diversi
che tu accogli e tanto ami,
Con disperazione ch'appartiene soltanto ai sognatori,
tu vivi.

A R.F.