Amo accarezzare i tuoi capelli, amo odorare l'intenso profumo di vaniglia che ti ricopre, amo questo silenzio pieno di noi.
I nostri sguardi puntano l'orizzonte ormai perlato dalla luce rossastra del tramonto.
I nostri occhi, ancora freschi di dolore, pieni di sorrisi, puntano altrove: cercano un obiettivo da raggiungere, una meta migliore, un futuro più felice.
Sento la tua testa accomodarsi sul mio petto caldo, ti sdrai lungo il divanetto di vimini biancho, inizi a sospirare profondamente, come fai sempre quando sei preoccupato.
_C'è qualcosa che non va?_
Ed è una domanda retorica. Ti conosco meglio di qualsiasi altro, ti conosco fin troppo bene per non poter non immaginare e sapere la risposta.
Nella nostra vita, in questa odiosa commedia che chiamiamo vita, non c'è niente, assolutamente niente che stia procedendo nel modo giusto.
Se così non fosse, non saremmo qui.
Non saremmo nascosti a baciarci sul nostro terrazzo.
Non saremmo obbligati a sussurrarci quanto ci amiamo sotto le lenzuola, al riparo da tutto, in silenzio, quasi per paura che gli altri possano sentirci.
Non saremmo così afflitti da tutti i limiti che ci impongono, da tutti quei sani momenti felici che noi, non abbiamo il diritto di vivere.
E domandartelo forse, è stato un errore: non si domanda qualcosa di così sconveniente.
_No, è tutto ok. _
Non è così amore, lo sappiamo entrambi. Vorrei poterti baciare, annuire e darti ragione. Ma "è tutto ok" è una risposta che non posso accettare,
Continuo a giocare con i tuoi capelli, accarezzandoti la fronte, a volte, arrivando a sfiorare le tue labbra con un dito.
_Ti prego Niall, dimmi la verità._
Quasi ti supplico, odio vedere falsi sorrisi, odio vedere la gente mentire, odio sentire il tono di voce abbassarsi, significa che mi stai dicendo una bugia, lo so amore.
_Ho paura._ Sospiri velocemente, con la voce tremolante, stringendomi la mano.
Continuamo ad osservare il vuoto, il cielo rosso che ci ha visto fare l'amore proprio qua: sul terrazzo dove siamo adesso.
Socchiudo gli occhi, quasi dolorante. Era l'unica risposta che mai avrei voluto sentire.
_Paura di cosa?_
Altra domanda retorica. So perfettamente cosa ti terrorizza, ma devo chidertelo, forse anche solo per permetterti di sfogarti.
_Di tutto._
Sospiri, stringendo più forte la mia mano nella tua, bagnandoti le labbra con la lingua per continuare a parlare.
_Ho paura che un giorno potremmo arrivare al limite. Ho paura di perderti, ho paura di finire nella stessa situazione di Louis ed Harry: non voglio che tu te ne vada, Zay._
E la tua voce va rallentando il suo volume parola per parola, gli occhi si gonfiano, il respiro si fa affannato, ma riesci ad esser maturo e trattieni il pianto.
_Ho paura di ciò che ci circonda amore, non siamo così forti e sappiamo entrambi, che per quanto l'amore possa esser potente..._
Sospiri, riprendi fiato, spazzi via una lacrima dal tuo occhio prima che potrebbe solcare la guancia.
_Sono più potenti loro, tutti loro che odiano vederci insieme, felici._
Silenzio.
In questi momenti mi sento solo, solo come forse non lo sono mai stato.
Solo come un bambino che perde la madre al centro commerciale, come un'adolesciente che si ritrova di punto in bianco senza la sua migliore amica.
Mi sento inutile, dannatamente insensato.
Come può essere insensato l'odio che caratterizza il mondo, mi sento inutile come la guerra, come le lacrime, come la cattiveria, il dolore, la morte.
Mi sento spaesato e piccolo.
Piccolo un bambino di due anni, non sono capace di decidere, di intrapendere discorsi sensati. Mi sento assente.
Mi sento vuoto, incompreso, idiota. Sto male Niall, ma devo resistere, devo farmi forte, tenerti sotto la mia ala protettiva e proteggerti per quanto possa.
Non posso dirti niente amore, non c'è molto da dire.
Non posso prometterti cose che non riuscirei a mantenere.
Arriverà il giorno in cui supereremo la linea del notro limite naturale. La nostra fine.
Arriverà il giorno in cui come Louis ed Harry, ci diremo addio, perchè gli altri hanno avuto la meglio su di noi.
Perchè l'odio è più forte. Perchè la cattiveria e i giudizi vincono su un sorriso, perchè non lo ammettiamo per il nostro bene, ma in fondo è così.
E allora non posso dirti niente, e rimango fermo e immobile, ad osservare il cielo, accarezzando con una mano la tua, che cerca il mio contatto.
Ti ho fatto ricredere, ti contraddivo quanto dicevi di esser imperfetto, brutto, piccolo e non affascinante.
Ti contraddivo quando piangevi, dicendo che io non ti amavo, che tu non eri abbastanza per me.
Ti contraddivo quando, in lacrime, soffrivi troppo, e i tuoi discorsi insensati e intimoriti aleggiavano nell'aria.
Ma adesso non ho nessun potere amore, le tue parole sono quel bagliore di verità, che prima o poi arriverà, improvvisamente per acciecarci.
Ci troveremo sperduti nel buio, immersi nel dolore, a rimpiangere di non esser stati abbastanza forti.
Saremo immobili, con le lacrime che riempiono gli occhi, a chiederci se il nostro amore avrebbe potuto vincere.
Saremo soli, ancora, per l'ennesima volta. Soffriremo, in silenzio, ricordando i momenti felici.
Ci mancherà il contatto l'un dell'altro, ci affogheremo nell'alcool, ci distruggeremo mentre la mano vagherà per i nostri corpi, immaginando un'altra notte insieme.
Sembrerà la fine.
Forse lo sarà.
Cosa dovrei rispondere alle mie stesse paure?
Non c'è risposta alla verità. Si ascolta, e basta.
La verità bussa alla porta, ospite indesiderato, e per quanto sia scomoda la sua presenza, si siede a capo-tavola e detta legge.
E si sa, gli ospiti vanno accuditi, rispettati ed accetati.
Sento la stretta della tua mano farsi possente intorno alla mia.
Lo leggo nei tuoi movimenti: non vuoi abbandonarmi cucciolo.
Sorrido incosciamente, senza neppure accorgermene.
_Non succederà._
Mento, mento con la voce che trema, gli occhi prossimi a lacrimare, il cuore che si inonda di dolore.
_Come fai ad esserne così sicuro?_
Domandi flebile, quasi come un bambino impaurito.
_Non ne sono sicuro, infatti._
Silenzio.
Le tue dita icrociano le mia, hai quasi paura possa esser un addio, amore?
_Ma sono sicuro che ti amo._
Silenzio.
_Può bastare come motivazione?_ Domando, con la speranza che l'amore possa vincere.
Non mi rispondi, non c'è risposta, o almeno, non voglio sentire la tua risposta negativa.
L'amore non può bastare, lo sappiamo entrambi.
_Per adesso sì._ Sospiri, maggiormente sollevato.
Silenzio.
Continuiamo ad osservare il sole che cala.
Il rosso del cielo ricoprire le nostre teste.
Se una lacrima non stesse scendendo lungo la mia guancia sinistra, quella, avrebbe potuto etichettarsi come una serata perfetta.
Ma la perfezione non esiste.

Aspetterò quel giorno.
Adesso ci amiamo, importa solo questo.
Basta vivere minuto per minuto, continuare a baciarci, a sussurarci quanto siamo fondamentali l'uno per l'altro.
Non dobbiamo demordere, pur sapendo che ci sarà la fine, un doloroso finale in lacrime.
Non importa.
In fondo ognuno di noi, continua a vivere, a vivere nel migliore dei modi, pur sapendo che un giorno finirà tutto, no?








Goooooood, è mezzanotte, non ho sonno e scrivo.
Oggi avevo la necessità di sfogarmi, e sto meglio solo scrivendo. Così ho aperto una pagina bianca, scritto e cancellato le prime volte, poi... via!
Una, due, tre frasi e le dita si muovevano incosciamente sulla tastiera. Un bene? Non so.
Cooomunque, non so come sia venuta. Sinceramente è Ziall, è straziante e boh, io amo questa coppia (?)
Non mi dilungo, non voglio annoiarvi.
Concludo ringraziandovi per la lettura, grazie sul serio.
Se vi va lasciate un commento, una critica, un offesa... insomma, ditemi cosa ne pensate ahah, mi farebbe seriamente tanto piacere.
Grazie mille a tutti voi, vi voglio bene.
E... andrei a dormire ahahah LOL.

Fra.