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Autore: Pookie_    03/09/2012    0 recensioni
La storia di un ragazzo.Un ragazzo che impara a camminare con le proprie gambe,a vivere con il cuore e a volare con l'amore.Lui,Kurt Hummel.Il ragazzo che scoprì se stesso,per mostrarlo al mondo.Un semplice bruco,trasformatosi in una farfalla.Si dice che tutto ha un fine,ma forse Hummel ci mostrerà il contrario...forse. -
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano ormai finite le vacanze estive.Oh si...purtroppo lo erano.La vita reale era ormai arrivata.
Era una mattinata solare,sembrava che tutto fosse sereno e felice....o quasi.Il delicato Hummel,si alzò di buon ora.Non voleva far tardi al primo giorno di scuola,ci teneva alla precisione.Il giovane precisino,alzo un sopracciglio di scatto,non appena avvertì un qualcosa,anzi...un qualcuno che lo attendeva fuori la porta.Sembrava avesse la gobba,il giovane dal ciuffo folto,talmente stanco e assonnato,ma si riprese dal prosperoso abbraccio di Mercedes,mentre fece cadere la sua borsa:
-Ehila Kurt!Allora...che ci fai conciato ancora così?!?Guarda che tra poco dobbiamo andare a scuola- disse.
Kurt,quasi intontito rispose:
-Ehm...Mercedes,che ci fai qui? Non puoi vedermi senza fondotinta- disse quasi spaventato.
Mercedes guardo intanto Burt,che sedeva alla poltrona,con uno sguardo quasi stranita,per l'affermazione di Kurt,poi guardò il ragazzo dalle guancia bianche e disse:
-Non sapevo ti truccassi!...!Dai,ora dobbiamo sbrigarci.Susu!- disse la ragazza,ancheggiando e mostrando il suo nuovo completo.
-Ok,Mercedes,mi vesto un attimo e sono da te- disse Hummel.
Salito sopra nella sua camera,prese dall'armadio un pantalone nero,con una camicia a mezze maniche che gli accentuava quelle braccia stupende,degli stivali e di certo non poteva mancare un bel papillon.Un'aggiustatina ai capelli e Kurt Hummel,più bello che mai era pronto.Prese di fretta un toast e salutò Burt,con aria al quanto snob.
-La borsa- disse Burt,quasi volesse vendicarsi di quel tono.-Figliolo...non puoi dimenticare la borsa il primo giorno di scuola-disse il tenero papà,con un sorrisetto sotto i baffi.
Kurt si limitò a ricambiare il sorriso,ma sembrava un sorriso spento,quasi disegnato.Poi si avviò con miss Jones,che intanto si affrettava ad andare a scuola.

***
I due amichetti arrivarono al McKinley.Raggiunsero i loro armadietti e subito iniziarono a spettegolare.D'un tratto,vibrò il telefono...
-Oh,guarda Mercedes.Un messaggio da parte di Blaine Anderson- disse il ragazzo dal ciuffo folto,fangirlizzando.
-Quindi il moretto ti piace,eh?-disse la Jones alias Beyoncè con tono ironico.
Kurt le sorrise...!Poi uno sguardo e subito di si diedero il cinque,quasi si fossero capiti a volo.I due si affrettarono a recarsi in sala canto,dove lì c'erano tutti i loro compagni di scuola.Finn e Rachel,che stranamente,erano rimasti iniseme tutta l'estate senza mai lasciarsi,poi c'era Quinn,sempre perfettina,entrata da poco nei Cheerios e di fianco,la caliente Santana e la dolce Brittany,quasi fossero i tre moschettieri.C'erano anche Mike e Tina che si sbaciucchiavano,mentre Artie seduto sulla sua sedia a rotelle,rimaneva impassito....!All'appello mancano Puck e Sam.La Kurtcedes si aspettava un ritardo da Puck,ma non da Sam.D'un tratto,si sentirono dei passi in corsa.
-EHILA' RAGAZZI!!-urlò il riccioluto e sexy prof. Will,dando una pacca violenta sulla schiena di Hummel.Il ragazzo dal folto ciuffo,assunse la sua classica epressione da snob,accompagnata da una risatina di Mercedes.
-Allora?Come sono andate le vacanze?-disse entusiasta Will.
-Alla grande-dissero Mike e Tina,guardandosi come due piccioncini.
-Si,certo...alla grande..-disse il bretellato Artie,quasi irritato dai due asiatici.
-Io sono stata bene e ora ancora meglio,visto che sono tra le Cheereos- disse la biondina Quinn,fiera di se.
-Io l'ho passata come al solito,saltando da un posto ad un altro- sorrise la tenace Santana,volendo arrivare al doppio senso,ma quel sorrisetto sparì all'affermazione di Brittany con -Quindi sei stata in Australia.Com'è?-
E non poteva mancare Rachel,con la sua aria da leader. -Finn e io quest'anno saremo la coppia del secolo e dopo aver vinto le Nazionali,sarò famosa,scriverò tanti autografi e Broadway si incanterà dalla mia bravura canora- disse la Berry dalla frangetta,che ogni tanto era vittima di qualche battuta di Santana.
Intanto la Kurtcedes era già seduta e Finn non ebbe più tempo di parlare,dato l'euforismo di Will nel poter ricominciare di nuovo.Mentre la lezione stava per iniziare,il ragazzo dagli occhi cristallo si richiese dov'erano i due giocatori di football,poi lo ricordò a tutti.
-Professore- disse Hummel alzandosi dalla sedia di scatto,quasi fosse uno scolaretto. -Se vuole,posso andare io a vedere dove sono finiti.-
-Ok Kurt,vai pure.- disse il prof. entusiasto.
Kurt intanto si affrettò a raggiungere lo spoiatoio,forse era lì che erano i due,mentre una voce ironica,non nuova disse da lontano:
-Bentornata porcellana.Dove vai cosi attizzata cara?-
Kurt si girò con un una smorfia irritata e disse:
-Salve prof.Sto andando da Sam e Puck,li ha per caso visti?- disse Kurt con una leggera paura di Sue.
-No,cara,ma ho saputo che la bariera dei giocatori di football si è trasferita....ah,il caro Birillo (ricordando Matt).Comunque stavo dicendo,se vuoi,potresti iscriverti.Quella testa laccata sarebbe stata perfetta per poter sfasciare il muro di Brooklyn.- disse Sue,tanto per divertirsi un pò.
Il tenero fanciullo si avviò,voltando le spalle alla prof,mentre intanto Sue continuava a prenderlo in giro sul suo liniamento a pera,che neanche aveva.

***
Come odiava quegli sguardi.Lo facevano sentire una nullità,un qualcosa di strano.Il ragazzo dal ciuffo laccato,non era a suo agio e aveva paura di poter entrare nello spogliatoio dei maschi,per qualche critica da parte dei compagni di scuola.Quell'ambiente puzzava da morire.C'erano mutande sporche e calzini puzzolenti.Era una cosa disgustosa,ma quell'odorore gli apparve nullo,quando non potette credere ai suoi occhi.Era impassito,non poteva crederci e i suoi occhi cristallo si aprirono,quasi stessero straripando.E di fronte a lui,c'era Karofsky,il bullo,che intanto baciava un ragazzo.Era sconcertato,non si aspettava che un bullo tosto,che gli aveva reso la vita un inferno,fosse come lui...un ragazzo gay.Girò lo sguardo e si accorse che Puck e Sam stavano scattando delle foto.Voleva fermarli,ma inciampò vicino una sedia e il cattivo bullo si girò di spavento,accorgendosi del povero Hummel,ancora sconvolto.Karosfky spinse il ragazzo con il qualche si stava baciando per poi dirgli parole come frocio,checca e gli disse di andare via,fingendo che fosse quel ragazzo,ad averlo baciato,ma il giovane dal ciuffo laccato non era stupido.Karosky con aria minacciosa,si avvicinò a Kurt,mentre Sam e Puck osservavano da lontano.Il bullo lo prese per la camicia e stava per dargli un pugno.Kurt non riusci a dimenarsi,non era violento,ma l'istinto dei due giocatori di football fu tale,da bloccare il bullo minaccioso e buttarlo a terra,per poi prenderlo a pugni.Il viso di Hummel divenne ancora più bianco. Le urla si udirono dall'auditorium e Kurt spaventato,decise di chiamare Blaine,anche se era lontano,ma subito arrivò Will,con gli altri membri del Glee che incuriositi,lo seguirono.Il professore fermò il litigio,mentre Karofsky si rialzò,con del sangue alla bocca.Ne aveva prese eccome dal biondino e dal ragazzo con la cresta.Prima di andare via però,Karofsky disse sottovoce a Kurt di seguirlo.Il ragazzo dal viso candido ebbe paura,ma voleva ascoltarlo.Così disse agli altri che andava un attimo in bagno.Tutti gli credettero,tranne Finn che non osò rispondere,nè fare nulla,tranne che un sorrisetto impaurito.Hummel intanto si aggirava per i corridoi,finchè ebbe uno spintone improvviso.Durante il tragitto per raggiungere il bullo però,Kurt era stato a telefono con il moretto Blaine.Anche quest'ultimo sapeva dell'accaduto e rimase in linea per sentire cosa avrebbe detto Karofky:
-Sentimi bene,signorina.Vedi di non dirlo in giro,ok?Altrimenti ti suono come una zampogna.- disse con il pugno destro chiuso.
Kurt era spaventato. Il bullo iniziò ad insultarlo.Il ragazzo dagli occhi cristallo era impaurito,non sapeva che fare.Era ormai sottomesso e dall'altra parte del telefono,Blaine l'usignolo udiva e gli si lacrimavano gli occhi.
-Sei un frocio,che c'è ti piace spiarmi eh?Vattene dai malati mentali come te,brutta checca.Mi fa orrore- continuava a dire il bullo con violenza,ma non era arrabbiato.Sembrava che lo dicesse solo per impaurirlo,ma si vedeva che non voleva...stava ferendo anche se stesso.Blaine,gli disse una parola al ragazzo dal ciuffo laccato. *COURAGE*.Quella parola improvvisa,fece trovare l'istinto nascosto di Kurt,quasi avesse ritrovato qualcosa che da anni desiderava.Cosi si died coraggio e sganciò uno schiaffo al bullo,poi lo spinse.Era stanco di quelle sottomissioni.Non ne poteva più.
-Che fai,ragazzina?Ti ribelli?Guarda che ti gonfio di botte!- disse Karosky quasi volesse lasciar stare.
-Perchè mi tratti cosi David?Non c'è nulla di sbagliato se tu sei gay,perchè non lo capisci?Devi amarti per ciò che sei.Tu sei unico.Basta dei pregiudizi,le persone avranno sempre da dire.E poi,che te ne fai della popolarità?Io preferisco essere uno sfigato,che crede in se e ha degli amici.Fallo anche tu...ti prego...farà bene a te- disse Kurt con le lacrime agli occhi.
Il bullo lo guardò.Era come se voleva accettare,ma da lontano vide i suoi ''amici'',non che compagni di football.David cambiò volto e a voce alta,facendosi sentire apposta continuò ad insultare Kurt e lo spinse.Sebrava che per un attimo Kurt fosse riuscito a fargli cambiare idea,ma nulla..!Poi disse:
-Mi raccomando FROCIO,non dimenticare di fare l'accounciatura per le Drag Queen- dando il cinque ad uno dei suoi compagni.
Poi Kurt si riprese.Voleva rimanere a terra,ma non voleva arrendersi.Poteva affrontare una mandria di tori e di certo quattro bulletti non lo spaventavano più.Si fece coraggio e disse:
-Sarò anche FROCIO,come dici tu,ma io amo ciò che sono.Non mi fate paura!Avanti,picchiatemi.Non ho paura.I vostri pugni non cancelleranno la mia omosessualità e non vi renderanno di certo più uomini!FORZA,COLPITEMI- disse il ragazzo dal ciuffo laccato.
Uno dei quattro si stava avvicinando,quando di corsa arrivò un ragazzo alto.Era Finn:
-LASCIALO STARE- disse correndo.
Kurt lo guardò e gli disse di fermarsi.Voleva per la prima volta,cavarsela da solo.
Karosky andò vicino al suo amico,mendendogli una mano sulla spalla e disse:
-Andiamo Josh.Sono solo dei perdendi,finocchi,falliti- disse con un corrisetto atroce.
Finn non osò rispondere...nessuno avrebbe continuato a parlare...l'insulto era troppo forte per poter permettere a qualcuno di parlare,ma Kurt era...diverso nella sua normalità... ormai era coraggioso e pensando alle parole del moretto Blaine,disse:
-NO.IO SONO KURT HUMMEL- disse trovando la forza in se.Poi andò via correndo,mentre Finn lo seguì per poterlo abbracciare.
Era incredibile.Finalmente il ragazzo dalle guance ormai rossastre,aveva trovato la forza.Chissà cos'era quella sensazione.Poteva essere paragonata ad un qualcosa che avevi da piccolo che poi ritrovi,o forse era la sensazione di non sentirsi più solo in quella battaglia contro l'omofobia di David o era seplicemente...l'amore che provava per Blaine.Non lo sapeva,ma di sicuro,gli aveva fatto bene.




  
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