Prima che
la notte muoia
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prompt:
#052, lingerie/undergarments
Ben non osa quasi crederci, quando le labbra di Hannah si schiudono alle sue – non osa perché è così tanto tempo, così tanto, che aspettava una resa, che s’illudeva che non tutto fosse stato ammantato dalla tiepida comodità dell’essere migliori amici; eppure ora la sente, è dannatamente calda tra le sue mani incredule, respira direttamente nella sua bocca e d’un tratto lui si rende conto che non potrebbe essere che lei, è sempre stata lei, sarà sempre lei. È lei perché il piacere che baratta con tutti quegli uomini non ha sfumato una singola gradazione del suo intimo. È lei perché si alza nella notte, lo sveglia solo per dirgli come finisce una barzelletta che non ha saputo raccontargli, e al buio con lui non ha bisogno della sua lingerie più raffinata per apparirgli bellissima. È lei perché non è mai cambiata. Perché lei è Hannah, non è Belle.
Si sveglia alle prime luci del giorno e Hannah non c’è. Il divano è ancora caldo di lei, un intrico
confuso di vestiti giace sul tappeto, ma Hannah non c’è,
e senza aver bisogno di chiedere Ben sa
che non è solo una doccia ad averli divisi al morire della notte. Per un
attimo, un attimo solo, si chiede se l’appartamento non sia tornato ad essere
quello di Belle – ed è illudendosi su quella sconosciuta risposta che, in
silenzio, si riveste e se ne va.
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Nota: Ho guardato Diario
di una squillo perbene unicamente per via di Billie
Piper, perché Doctor Who me l’ha
fatta adorare ed ero molto curiosa di vederla nei panni della prostituta d’alto
livello. Non pensavo che mi ci sarei appassionata – non è esattamente il mio
genere di telefilm preferito xD – ma la delicatissima
storia tra Hannah e Ben mi ha fatta fangirlare a dismisura, specie nell’episodio qui citato. So, non rimpiango niente, duh.