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Autore: Dreamwithyou    03/09/2012    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza di nome Mag, che dalla Georgia si trasferisce a Londra, a causa dei continui litigi con la madre. Durante il lungo viaggio, conosce Liam Payne, ragazzo che scoprirŕ essere anche il suo coinquilino a causa di un errore dell'agente immobiliare...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Finalmente era arrivato il momento di partire,si stavo per partire  e andare a vivere a Londra, la cittá in cui ho sempre desiderato passare il resto della mia vita a fare shopping, peccato che mi trovavo li per lavorare. 
Ormai avevo finito il liceo e di fare l'universitá non ne volevo proprio sapere cosě mia madre mi aveva letteralmente cacciata di casa: "Mag visto che ti piace tanto Londra vattene lí e trova anche un lavoro per mantenerti" 
Traduzione per ogni semplice essere umano:vai via di casa,trovati un lavoro, e mantieniti da sola che io non ti daró un soldo. Bene. Offesa dal suo discorso avevo fatto le valigie e neanche a dirlo mi ritrovai su internet a cercare un lavoro nei pressi di Londra. 
Barrista in un pub. Perfetto avrei dovuto anche avere a che fare con ubriachi inglesi ogni sera,poteva esistere cosa migliore?! 
Ormai era fatta. Una voce rimbombava nell'aereoporto.  Il mio volo era pronto a partire. Salutai la mia migliore amica,Claire mi aveva accompagnato lei e aveva ancora le lacrime agli occhi, eravamo amiche dalle elementari non mi aveva mai lasciato da sola,come del resto anche io avevo fatto con lei, ci confidavamo tutto e ci capivamo con un sguardo. E adesso dovevamo dividerci. non avevamo neanche mai passato un mese senza vederci e adesso chissá quanti ne sarebbero passati...l'abbracciai fortissimo,non riuscivo ad allontanarmi da lei la sua mancanza sarebbe stata letale per me. 
"Mag cosí soffoco peró" mi aveva detto tra qualche singhiotto per il pianto.
"ti chiameró,tutti i giorni" le dissi sicura. 
"Mi mancherai tanto." disse ritornando ad abbracciarmi 
"anche tu" le risposi di rimando
Ed ecco di nuovo la vocina irritante dell'aereoporto ancora altri due minuti e sarebbe partito senza di me. 
Ci staccammo da quell'abbraccio ricco di affetto e tristezza salutandola con la mano mi avviai all'entrata. 
Trovai il mio posto,rigorosamente in seconda classe, di certo non era un volo di piacere. 
E dopo essermi infilata le mie cuffie,mi appisolai .
"Hey" una voce stava disturbando il mio sonno. mugulai parole incomprensibili e mi girai sul fianco sinistro.
"Scusami ma...siamo arrivati e l'hostess mi ha chiesto di svegliarti" adesso mi stava anche scuotendo
Aprii gli occhi di scatto. 
"Si,cosa? stiamo cadendo? oddio voglio un paracadute " dissi nel panico 
"hahaha" la sua risata era dolce e sincera solo dopo essermi stropicciata gli occhi riconobbi la sua figura era un ragazzo sui 19 anni credo,  capelli biondo scuro e occhi castani e un sorriso ben mostrato grazie alla sua risata. 
Lo guardai in modo interrogativo inclinando la testa di lato; "Niente di tutto ció siamo solo arrivati e siccome ero seduto nel posto accanto al tuo mi hanno chiesto di svegliarti, scusami se ti ho spaventato...comunque piacere Liam"
Lui era seduto accanto a me?! Avevo volutamente dormito troppo e solo ora me ne pentivo. 
"No ti ringrazio invece, p-piacere Mag, volevo dire Margharet " gli dissi allungandogli la mano, quel soprannome mi tormentava da sempre anche se adesso stavo incominciando a sopportarlo. 
"Ciao Margharet" disse stringendo la mia mano per un tempo molto breve "vorrei continuare a parlare con te...ma sai saremmo dovuti scendere 10 minuti fa, siamo rimasti da soli..." mi disse abbastanza in imbarazzo  
"Sisi  certo " dissi alzandomi.
Scendemmo e ci recammo a prendere le valigie 
"Allora dove vai?" era intento ad attaccare bottone con me ma io ero troppo stanca e in stato di dormiveglia
"mmmh in un appartamento… vicino il london Bridge...n 28 mi sembra" 
Si fermó di colpo. "Sei Margharet Wilson dalla Georgia?"mi disse sgranando gli occhi. 
"Si" gli disse quasi preoccupata come diavolo faceva a sapere che... 
"Sei la mia nuova coinquilina!" mi disse mostrandomi di nuovo il suo sorriso mozzafiato 
"Oh Liam" gli dissi quasi sospirando, stava delirando..
"Si?" 
"Andiamo dai" gli dissi dandogli una pacca sulla spalla 
Perfetto il tipo che mi aveva svegliato e viaggiato al mio fianco sull'aereo era il mio nuovo coinquilino...aspettate ma io non dovevo avere il coinquilino che diamine  č successo? vabbč appena arrivati controllerň per il momento non dovró  vagare per Londra in cerca di questo appartamento.
"Quindi lei mi sta dicendo che c'č stato un sbaglio e ha venduto la stessa casa a me e liam e adesso dovremmo convivere insieme per un suo sporco errore? - .... -  sapevo che non avrei dovuto fidarmi di questi siti di quattro soldi - ... -  La questione non finisce qui la richiameró!" attaccai sbattendo il telefono su un tavolino. 
Eravamo arrivati all'appartamento, dopo vari tratti in cui liam chiedeva indicazioni, era molto confortevole impossibile non ammetterlo aveva una vista magnifica sul Tamigi due stanze da letto  con letto matrimoniale due bagni e un'enorme cucina ma...qualcosa mi disturbava in tutto ció, volevo vivere da sola e adesso avrei dovuto condividere la casa con questo ragazzo di cui non sapevo neanche il cognome. 
"Allora che ti va di mangiare stasera?" mi aveva chiesto Liam dopo che mi ero letteralmente buttata a peso morto sul divano ancora imballato in cucina
"Come fai ad essere cosě tranquillo, ci hanno truffato Liam, truffato." gli dissi alzandomi e andando da lui. 
"Ok ordino cinese.." mi disse quasi come se non mi avesse ascoltato. 
"Liam" quasi urlai il suo nome. 
"che c'č,non ti piace il cinese?" mi disse allarmato. 
"Perchč non sei arrabbiato come me?" gli chiesi quasi dispiaciuta 
"hahaha Matilde...devi sapere che odio la solitudine, quasi la temo quindi...sono contento che tu sia qui" mi confessň con un tono ricco di tristezza. 
Quante cose avrei scoperto di questo ragazzo ma credo che questo non fosse un argomento molto felice per lui... "Preferisco una pizza" gli dissi tornando nella mia stanza e incominciai a svuotare le valigie.
La mia stanza o meglio quella che mi ero accalappiata per prima aveva un  enorme armadio bianco uno specchio a muro, il letto al centro e un comodino.
Mentre posavo anche l'ultima maglietta sentii bussare alla porta d’ingresso fortunatamente aprii Liam ma non avevo la piů pallida idea di chi fosse, abitavamo qui da meno di 5 ore e giá avevamo visite?! Avrei dovuto discutere anche su quante persone poteva portare a casa il ragazzo, ma tutto a tempo debito. Ciao a tutti questa č la mia nuova storia :) Spero vi piaccia, recensite in molti, ho bisogno di sapere cosa ne pensate. Questa č la mia prima FF http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1062769&i=1 dategli un'occhiata se vi va. Image and video hosting by TinyPic
  
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