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Autore: Ice_Love_Fire    03/09/2012    6 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Sarah finalmente è riuscita ad avere la sua rivincita: il lavoro dei suoi sogni,una vita perfetta, la migliore amica perfetta finchè un uragano dalla pelle ambrata non la sconvolgerà portando a galla molti ricordi. Lui,troppo immaturo per essere amato e lei, troppo orgogliosa per provare ad amare.
Dal Prologo:
-Ahia, accidenti ma vuoi stare attento!-Gridò furiosa la mora.
Il ragazzo si tolse il cappuccio della felpa indossato fino a quel momento.- Scusa, volevo solo essere gentile, non è colpa mia se hai una testona gigantes..- si fermò di colpo guardandola incredulo, ancora non si sporgeva bene, era troppo impegnata a massaggiarsi la testa dolorante- Sarah?!- disse sbalordito....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Spero che tu stia bene.
E se te lo stai chiedendo,

io sono qui da sola stanotte..

 

 

Capitolo 9

-Cosa?- Zayn fece quella domanda rischiando di distruggere irrimediabilmente il timpano del suo povero compagno riccio, in realtà era la decima volta che incredulo lo ripeteva senza afferrare il concetto; a quanto pare era duro di comprendonio.
Harry sbuffò –Cavolo Zayn non credevo fossi così tardo nel capire le cose!- guardò spazientito l’orologio, era in ritardo –Devo andare. Mi lasci libero?- chiese.
Zayn lo ignorò, in quel momento aveva decisamente altro a cui pensare –Ricapitoliamo, lei uscirà venerdì sera con quello?- altro urlo.
Ennesimo sbuffò da parte di Harry, il riccio stava seriamente pensando di picchiarlo, almeno lo avrebbe lasciato in piace!
-Si, questo è quanto detto da Abbie- ripetè per la milionesima volta. Non capiva il problema, infondo era una frase grammaticalmente molto semplice, perché doveva ribadirla in continuazione?
-Siamo sicuri che quella ragazza sia attendibile?- agitò le mani, chiaro segno che era in ansia –Non mi avevi detto che Sarah non era una ragazza mondana? E ora perché lei.. con lui?- diede un pugno sul tavolo.
Harry, che si era incantato ormai da diversi minuti, si svegliò di colpo guardandolo con un punto interrogativo.
-Scusa- farfugliò il moro, passandosi la mano tra i capelli.
-Zayn- poggiò un braccio intorno al suo collo attirandolo a se –Caro, dolce Zayn- gli tirò la guancia sinistra –Ci sono due opzioni: o sei davvero stupido come credevo, cosa plausibile, oppure non vuoi accettare la realtà perché quella moretta ti piace. Ammettilo sei geloso!- disse con un ghigno.
Zayn lo guardò torvo –Idiota non sono geloso, solo.. mi da solo fastidio! Quello è un belloccio senza cervello e non è adatto assolutamente per lei.. mi preoccupo- già, come un dolce fratello nei confronti della sua sorellina preferita, certo…
-Sarà, ma ti dico che è vero, me lo ha detto Ab ieri sera, non ti dico in che momento però..- ed ecco il suo solito sorrisino malizioso, quel ricciolino non sarebbe mai cambiato.
-Styles me ne importa ben poco della tua vita sentimentale, quella che mi hai appena detto è una bomba, ma che dico.. una catastrofe!- strillò così tanto che Harry fu costretto a tapparsi le orecchie, ecco a cosa servivano tutti quegli acuti nel concerti.
La situazione era la seguente: Abbie la sera prima aveva spifferato dell’appuntamento di Sarah ed Alex a Harry, il quale peggio di una pettegola assetata di gossip era corso appena aveva potuto a raccontare la grande notizia a Zayn, che chiaramente non l’aveva presa bene.
Ad un trattò Zayn, scattò in piedi, come illuminato –Ci sono!-
Harry lo guardò con un’espressione ancora più confusa.
-Lascia stare, devo fare una cosa- velocemente recuperò telefono,portafoglio e chiavi dell’auto e in un battibaleno si volatilizzò via sotto l’espressione soddisfatta dell’amico.
“Finalmente libero”penso Harry, non era tipo da confronti, anzi non era proprio predisposto per il dialogo in generale.

**

 
-Questo ti piace?-  domandò la bionda riferendosi al vestito. Era un abito rosso fuoco.
Sarah storse il naso –Non è proprio il mio genere- veramente lo odiava, era brutto, rovinato e davvero poco elegante. Lei più che un vestito lo avrebbe definito un copricostume data la lunghezza davvero, davvero minima che lasciava poco all’immaginazione. Ma apprezzava il supporto di Abbie e non voleva offenderla in nessun modo.
-Ok!- trillò euforica l’amica rigirandosi di nuovo alla ricerca di un altro indumento.
-Ab, tesoro, ti ringrazio dell’aiuto ma non voglio darti fastidio, non preoccuparti mi metterò qualcosa che c’è nel mio armadio- ed era vero, avrebbe preferito di gran lunga indossare una tuta slavata e vecchia  piuttosto di vestirsi in quel modo che non era affatto per lei. A volte la sua migliore amica non capiva che avevano dei gusti differenti e spesso si lasciava trascinare dall’euforia delle situazioni come in quel momento. Avrebbe voluto sparire con il teletrasporto, ecco perché non andava mai a fare shopping con lei.
-Non ti preoccupare tu non disturbi mai! E dopo non si tratta di un’uscita come le altre cara, hai un appuntamento con un modello! Dio, che invidia!- le riferì battendo le mani facendo sorridere la mora, poteva essere invadente ma Abbie aveva un dolcezza unica ed era anche molto disponibile, quando non aveva di meglio da fare o quando non doveva farsi le unghie, o i capelli..
Sarah si era arresa, decise di accontentarla prendendo uno di quei abitini davvero “ini” e poi avrebbe indossato qualcosa di suo, si distese sul grande letto dell’amica continuando a sgranocchiare             il pacchetto pieno di calorie e grassi di patatine.
-E questo?- domandò ancora.
Sarah per poco non si strozzò. Era peggio, ancora peggio dell’altro: di un nero triste o probabilmente volgare, con un’enorme scollatura che certamente le sarebbe stata male dato la sua poca abbondanza di seno e se possibile ancora più corto del precedente. Si chiese dove accidenti andasse a fare compere.
-Ok ho capito, ne cerco un altro. Che noia!- di nuovo concentrata a frugare nel guardaroba.
Sarah le saltò addosso, spaventando la biondina e dandole un sonoro bacio sulla testa con tanto di schiocco.
-Grazie- sussurrò.
Abbie si girò giusto per aver modo di guardarla –Di cosa?-
Sarah si staccò e le si posizionò vicino, con la scusa avrebbe anche controllato cosa avesse scelto per lei –Di tutto. Perché ci sei, perché non mi lasci sola e perché mi fai sentire sempre amata- disse con ovvietà.
Abbie fece finta di asciugarsi una lacrima ma i suoi occhi mostravano chiaramente la sua emozione.
-lo so, sono favolosa!-
Sarah rise e la strinse a se, poi tornarono all’opera.
-E questo?- chiese nuovamente Abbie speranzosa.
La mora avvampò. “Oddio è osceno!” gridò interiormente. La guardò rassegnata, non avrebbe mai capito i suoi particolari gusti. Si sedette al bordo del letto e si preparò al prossimo costume, perché si trattava di un costume, che le avrebbe messo davanti.

**

 
Alla fine ce l’aveva fatta.  Zayn era riuscito a trovare il numero di Selene Baker dopo ore interminabili di caccia. Era partito dalla casa discografica per farsi dare il numero della rivista Cosmopolitan per poi farsi dare il numero del capo, Penelope Miller, e dopo essersela ingraziata sufficientemente  era riuscito ad ottenere finalmente il numero di quella ragazza; aveva il mal di testa! Ma ne valeva la pena, certo che ne valeva la pena.
In poco tempo, rispetto alle sue modalità di ragionamento, era riuscito ad elaborare il suo piano super geniale di attacco. Altro che scemo, lui era un mega genio!
Aveva saputo da fonti attendibili, quali sempre Harry, che Sarah avesse un rapporto tutt’altro che buono con quella ragazza e questo non poteva che agevolare il suo progetto.
Prese il cellulare tra le mani e con un “Forza Zayn” di incoraggiamento aveva digitato sulla tastiera il numero.
L’interlocutrice non tardò a rispondere, infatti ben presto udì  la voce gracchiante di Selene.
-Ciao, Selene?- “Che domanda idiota” pensò il moro.
-Si chi è?- rispose la ragazza. Perché la sua voce doveva essere così irritante?
-Ciao sono Zayn, Zayn Malik- riferì preparandosi alla solita reazione che ogni ragazza aveva nei suoi confronti ormai da un paio di anni. Tutte, tranne una.
-Oddio! Non ci credo!- urlo –Sei Zayn Malik! –urlo –Zayn Malik dei One Direction!- urlò, anzi, ultrasuono.
Zayn aspettando che si calmasse intervenne –Si dolcezza, sono io- “facile ..fin troppo” si disse interiormente –Volevo farti una domanda- ecco, meglio andare subito al sodo senza inutili giri di parole, più che altro perché non ce l’avrebbe fatta a sopportare quella vocina stridula più del dovuto.
-Oddio!- disse entusiasta.
Zayn che interpretò l’affermazione come un consenso continuò il suo discorso. “Avanti Zayn è per una buona causa” si ripeteva nella testa.
-Senti dolcezza, ti andrebbe di uscire? Io e te?- chiese senza la minima carineria, non ce n’era bisogno.
-Oddio!- urlo –Non ci credo!- urlo –Si certo che esco con te! Oddio, lo sapevo che tutte quelle occhiate che ci scambiavamo significavano qualcosa- urlo. Zayn ormai teneva il telefono ad un miglio di distanza dal suo orecchio.
Ma di quali occhiate parlava? Zayn non sapeva nemmeno il suo colore di capelli.
-Quando ci vediamo Malikuccio?- domandò Selene.
“Malikuccio? Tutta questa confidenza? E che nome era?” si chiese il moro.
-Io pensavo che venerdì sera fosse perfetto- più che perfetto…
-Si perfetto! Mi passi a prendere a casa?-
-Certo, mandami per sms l’indirizzo. A venerdì!- disse –Ah non chiamarmi mai più Malikuccio- finì per poi riattaccarle delicatamente il telefono in faccia, si, proprio da gentleman.
L’aspettava una compagnia noiosa e poco interessante ma doveva farlo, doveva riuscirci e doveva funzionare.
-A noi due Sarah- disse con un ghigno divertito. Infondo la serata non sarebbe stata poi tanto monotona.

**

 
 
Sarah da un’ora maneggiava con ombretti, pennelli vari, piegaciglia, fard, lacca e scarpe; correva da una parte all’altra dell’appartamento poiché come al solito aveva perso tempo ed ora ,tanto per cambiare, era in ritardo. Quella settimana era volata e il venerdì era arrivato talmente presto che quasi non si dimenticava del suo appuntamento rischiando di farsi uccidere da Abbie o di farsi sostituire direttamente da lei.
-E’ tardi, è tardi!- piagnucolava nel suo via vai che andava dal bagno alla sua stanza, per la fretta aveva lanciato tutto per aria creando un vero e proprio campo minato.
Mentre dava gli ultimo ritocchi con spazzola, gel fissante e arriccia capelli il campanello suonò all’improvviso, facendola sobbalzare e gettando tutto via corse per darsi un ultima occhiata allo specchio: Abito lilla con piccole paillettes sul corpetto e un paio di decolté dello stesso colore con un tacco abbastanza spaventoso e scoraggiante al quale però Sarah non avrebbe potuto rinunciare. Naturalmente non aveva indossato il vestito verde acido dell’amica; come scusa le avrebbe detto che casualmente, sottolineando casualmente, l’aveva dimenticato in ufficio e si era dovuta accontentare di un altro che aveva lei.
Dopo un’accurata sistemazione di ogni minimo dettaglio e un’ultima passata di rossetto fu pronta, anche se non si piaceva più di tanto.
Indossò il cappotto e la sciarpa, essendo molto freddolosa, e raggiunse la porta. Era agitata, le sudavano le mani. Andiamo, si trattava pur sempre di un modello!
Si asciugò velocemente i polpastrelli delle dita passandoli sull’abito e respirando affondo, aprì trovandosi davanti  una delle sette meraviglie del mondo, cosa che di certo non la tranquillizzava.
Era imbarazzata ed istintivamente abbassò lo sguardo. Alex sorrise intenerito, avvicinandosi e dandole un leggero bacio sulla guancia.
-Buona sera- sussurrò a bassa voce.
-Emh.. sera- “diamine Sarah riprenditi!” pensò la mora.
Alex sorrise ancora e offrendole il braccio la condusse alla macchina.
-Sei bellissima- disse il biondo rompendo il silenzio, dopo essere saliti.
Sarah si imbarazzò ancora di più, il che stava ad indicare il chiudersi a riccio –Grazie- rispose la mora provando inaspettatamente più interesse il ciondolo che indossava. Non sapeva spiegarselo ma all’improvviso si sentiva come fuori luogo, come se quel posto fosse sbagliato per lei.
Mentre si concentrava nel guardare il paesaggio fuori dal finestrino dell’auto, così suggestivo ed intenso le venne in mente un’altra ma così simile situazione: lei seduta vicino a Zayn poche settimane prima, arrabbiata come non mai, emozionata come non mai, le loro voci che si fondevano cantando Adele, la lite, i ricordi, le emozioni..
Sarah si picchiò, anzi si uccise mentalmente. No, non doveva pensarci. Stupido cervello femminile e stupidi pensieri sdolcinati da ragazzina.
Doveva distrarsi, doveva farlo per Alex e soprattutto per lei. Decise di intavolare una conversazione, almeno ci avrebbe provato.
-Allora, come va?- ok. Domanda ovvia, ma sempre adatta.
-Ora benissimo- le disse con un sorriso sbagliante facendola rilassare, finalmente –E tu?-
“E io?” si chiese la mora. Non lo sapeva, in quel periodo le sue certezze erano azzerate e in lei regnava la confusione più totale. Ecco, stava pensando ancora al pakistano.
Avrebbe voluto dire “Mi sento in alto mare” “Mi sento così bene da voler scappare su un’altra galassia” ma si trattenne, limitandosi con un –Tutto ok- un po’ forzato.
Ritornarono ancora nel pieno del silenzio più imbarazzante, senza neanche la radio come accompagnamento.
Alex continuava a tenere gli occhi fissi sulla strada e le mani ben serrate al manubrio e la ragazza non se la sentì proprio di aprire bocca, sembrava concentrato e non avrebbe voluto uscirsene con qualcosa di inutile e scemo.
Dopo un tempo che parve davvero infinito la macchina si fermò, raggiungendo la loro destinazione.
Alex ripropose il braccio a Sarah la quale lo accettò volentieri e si diressero all’entrata di un bellissimo ed intimo ristorante. Si chiamava “Roast” ed era un dei migliori in quel quartiere.
Appena varcata la soglia di quel locale Sarah fu raggiunta da un’atmosfera calorosa e per qualche secondo si sentì importante, lei, che di solito era abituata alle pizze con Abbie o alle cene a base di cibo cinese.
Vide Alex parlare con il caposala e dopo averla raggiunta si diressero ad un tavolo, chi si trovavo proprio in prossimità di una bellissima vetrata affacciata sul London Eye con tanto di candele perfette per un’atmosfera romantica come si deve.
Si sedettero e restarono a fissarsi finchè il cameriere non gli porse gentilmente il menu della serata.
Sarah era incantata e osservando i vari dettagli di quel posto non faceva altro che dire “Wow”.
-Sicuro che non sia troppo?- domandò iniziando a sfogliare il menu. Si chiese che figura avrebbe fatto in un luogo come quello se avesse indossato il vestito che le aveva dato Ab, il colore avrebbe persino stonato con le pareti. Sorrise a quel pensiero.
-Come?- chiese a sua volta Alex.
-Questo posto ti costerà parecchio..- disse mentre le guance si coloravano ancora.
Alex ridacchiò –Tranquilla, non c’è problema- poggiò una mano sulla sua.
Sarah scansò la mano, non se la sentiva. Infondo era un piccolo gesto che per qualcuno sarebbe stato normalissimo, lei lo trovò sbagliato e ancora una volta percepì quella sensazione di inadeguatezza e  turbamento.
Ordinarono il primo e ricomparve il silenzio.
Sarah rimase stupida, capiva che fosse il primo appuntamento e che ci potesse essere un po’ di disagio e che fosse impacciato, cosa più che normale ma questo era davvero strano. Sembrava che gli avessero morso o addirittura strappato la lingua, questo era troppo, decisamente troppo.
Iniziò a tamburellare le dita sul tavolo annoiata. Caspita aveva battuto un record, dopo neanche un’ora di appuntamento già cominciava ad annoiarsi. Possibile che lui non avesse argomenti di conversazione?
Non ce la faceva più, per una logorroica come lei, era una vera, lenta, estenuante tortura. Doveva dire qualcosa, anche sui tovaglioli di quel tavolo, ma doveva parlare.
-Allora.. bel posto- se ne uscì
-Sono contento che ti piaccia- disse il biondo –Che hai deciso di prendere?-
Sarah posò gli occhi sul menu, le venne l’acquolina in bocca osservando tutto quel cibo invitante e alzò lo sguardo giusto per riferirgli la sua scelta. Purtroppo la sua attenzione si posò su un’altra figura nettamente diversa da Alex che quando la riconobbe le sorrise e la salutò con la mano.
Sarah sprofondò nella sedia tentando di nascondersi con il menu –No, ti prego.. no-
-Che succede?- chiese Alex, evidentemente all’oscuro della sorpresa.
Ma la risposta fu impedita poiché una presenza, anzi due, arrivarono vicino al loro tavolo.
-Sarah! Che ci fai qui?- chiese quella voce maschile. La voce.
-Io? Che ci fai tu qui Zayn- disse fredda, voleva morire.
-Perché rispondi sempre ad una mia domanda con un’altra domanda?- riferì sbruffone –Ah.. ci sei anche tu Alec-
-Mi chiamo Alex- rispose il biondino piccato.
-Ops che sbadato scusa- il tuo tono era divertito, eccome se lo era.
-Ok..- lo ammonì con un’occhiata la ragazza –Sei con.. Selene?- domandò sconvolta.
-Salve Stevens- la salutò quella con poco enfasi, anzi piuttosto infastidita.
“Ma che carina” disse tra se e se.
-Non è strano che ci siamo incontrati? Dio, com’è piccolo il mondo!- se ne uscì Zayn. Che grande attore.
-Già..- disse Alex beccandosi una guardata trucida da parte del moro.
-Ma non avete un tavolo?- Sarah se ne voleva sbarazzare e alla svelta.
-Giusto!- disse Zayn colpendosi la fronte con una mano –Perché non si sediamo tutti insieme?- sfoggiò un sorrisino.
-Veramente questo è un tavolo per due- gli fece osservare Sarah. In quale modo doveva cacciarlo?
-E che problema c’è, facciamo aggiungere due sedie!- e così Zayn chiamò il cameriere informandolo di quella nuova e soprattutto gradita decisione.
“Lo odio, lo odio, lo odio, lo odio” Ormai nelle testa di Sarah non si ripeteva altro.
Il moro aveva in mente qualcosa e lei non l’avrebbe permesso, sicuro.
 
 

 
Ice&Fire’s Corner:
Salve! Eccoci con il nuovo capitolo, non è una figata? HAHAH siamo morte dalle risata a scriverlo. Zayn è un mito! Chissà cosa combinerà… è un geniaccio ammettetelo! A pensarci bene, non abbiamo fatto neanche tutto questo ritardo (rispetto al solito). Ma notizia, delle notizie domani 4 settembre sarà il mio compleanno!  (sono Ice) tanti auguri a me! Quindi per regalo mi potreste fare una bella recensione, che ne dite? HAHAH. Ringrazio tutti per il supporto, cavolo 7 recensioni, ma siete impazzite?! HAHAH
Alla prossima, commentate e fatemi sapere cosa ne pensate del piano malefico di Zayn!
P.s. buon rientro traumatico a scuola se non ci sentiamo prima!!
Ice&Fire xoxo
  
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