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Autore: Allegra_    04/09/2012    5 recensioni
"Noemi, per tutti conosciuta come Noe, è una sedicenne fiorentina che ha solo un pilastro portante nella sua vita: l'amore che provano verso di lei i suoi amici ed i suoi familiari, i quali la sostengono sempre e la accompagnano in ogni sua mossa.
Ma il suo equilibrio inizierà a rompersi man mano dopo la separazione dei suoi genitori ed il suo trasferimento a Torino, città nella quale Noe imparerà cosa significa amare ed essere amata davvero."
Spero vi piaccia, mi sono impegnata davvero molto per scriverla, quindi lasciate una recensione se avete cinque minuti, ve ne sarò grata
Genere: Commedia, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8 : Insolito Duetto
 
<< Allora, vuoi tornare in classe ?? >> mi domandò dolcemente Francesco accarezzandomi la guancia con le nocche di una mano.
Eravamo seduti sul pavimento del bagno, spalle al muro, ed io – non si sa per la grazia di quale Santo – ero tra le sue forti braccia, con la testa appoggiata sul suo petto.
Non sapevo da dove provenisse tutto quel suo essere gentile e comprensivo con me in quel momento, eppure decisi di goderne fin quando avrei potuto.
<< Ancora dieci minuti … >> mugugnai giocando ad aprire e chiudere la zip della sua felpa con le mani.
Fra’ rise divertito, prima di alzarmi il viso con una mano e di lasciarmi un leggero e dolcissimo bacio a fior di labbra.
Rimasi quasi incantata da quel semplice tocco, ma la magia venne interrotta subito dalla sua frase ironica e derisoria: << Sei proprio una bambina … >>
<< Ucciditi !! >> sbottai acida dandogli un colpetto sul braccio e scostandolo in malo modo.
Rise stupido prima di allungare le braccia verso di me e cingermi i fianchi da dietro.
Allungò la bocca fino al mio collo iniziando a baciarlo delicatamente, per poi approfondire i baci, lasciando ogni tanto di piccoli morsi.
<< Credi di farti perdonare così ?? >> domandai maliziosa e pungente allo stesso tempo.
<< No, ma mi accontentò … >> sorrise sulla mia pelle facendo sorridere anche me.
<< Stupido !! >> sbottai divertita, prima di uscire dal bagno e avviarmi verso la porta d’entrata della nostra classe.
 Sapevo che avrebbe aspettato un po’ prima d’entrare anche lui, non voleva far sapere che era uscito per consolarmi,  preferiva rimanere al solito “dovevo andare in bagno “ … mah !! Chi lo capiva quel ragazzo !!
Sospirai, presi coraggio, ed aprii la porta della mia sezione, la terza B.
<< Guardia … >> mormorò la professoressa guardandomi amorevole  << Tutto bene ?? >>
Annuii mormorando un mi dispiace, mentre in silenzio religioso camminavo verso il mio banco accanto a Micaela.
<< E Fra’ dove l’hai lasciato ??? >> domandò malizioso Giò dall’ultimo banco in fondo alla classe.
<< Come scusa ?? >> feci finta di non aver capito mentre i discorsi di tutti i nostri compagni di classe venivano di colpo interrotti per seguire il nostro che, a quanto pare, era molto più interessante.
<< Andiamo Noe !! >> rise divertito insieme ai suoi amici idioti << Dopo che sei scappata è uscito di corsa perché “doveva andare in bagno “ >> mimò le virgolette divertito, facendo ridere tutti.
<< Ah ma davvero ??? non mi ero nemmeno accorta che non fosse in classe !! >> esclamai cercando di sembrare indifferente alla cosa.
Ma non lo ero.
Francesco Livelli, quel Francesco Livelli, era uscito di corsa abbandonando la sua comodissima sedia per … consolare me ???
Di certo il mio far finta di niente non avrebbe retto: la mia bocca diceva una cosa, ma il linguaggio del mio corpo mentiva eccome .
A cominciare dal mio lieve rossore sulle guancie, e finendo con lo spasmodico battito del piede contro il pavimento marmoreo della classe.
Per mia fortuna proprio in quel momento la porta si spalancò rivelando Fra’ in tutto il suo splendore.
I capelli neri scompigliati gli ricadevano sul viso, quasi coprendo uno dei suoi meravigliosi occhi verdi.
<< Livelli, finalmente è rientrato … dov’è stato ?? >> domandò la professoressa che no, non si era smaterializzata di colpo, semplicemente era stata in silenzio come tutti gli altri ad ascoltare l’innocente scambio di battute tra me e Giò.
<< Un incontro ravvicinato con il water le dice niente, prof ??? >> il tono della sua voce era talmente ironico che perfino la donna seduta dietro la cattedra sorrise divertita, facendogli poi cenno di sedersi.
<< In vostra assenza >> annunciò la professoressa di musica guardando sia me che Fra’ << Ho scelto le persone che rappresenteranno la sezione al saggio di Natale che si terrà il 20 di questo mese >>
Mancavano appena 2 settimane, e pregai mentalmente di non essere una dei prescelti.
<<  Il primo numero sarà eseguito dalla signorina Parisi, una canzone da solista adatto al timbro della sua voce molto acuto >> sorrise facendo voltare tutti verso Martina, una mia compagna dai capelli rossi e ricci, qualche lentiggine sul naso, e fisico minuto: una ragazza intelligente e davvero graziosa.
Un applauso generale invase l’aula, per poi farla piombare di nuovo nel silenzio, in attesa del prossimo nome.
<< La seconda esibizione invece sarà un duetto !! >> sorrise entusiasta la donna, per poi continuare  << Ruggiero Edoardo >>
Tutta la classe si voltò a guardarlo mentre Mic mi sussurrava all’orecchio.
<< Oltre ad essere il cocco della prof, Dodo ha una voce stupenda !! >> incredibile: sembrava in estasi quasi quanto la Ginetti.
<< E Guardia Noemi !!! >> annunciò quest’ultima sorridendo a 32 denti.
Cosa, cosa, cosa ??? 
Io ???? Cantare davanti ad una marea di persone ??? Con Dodo ???
Oddio !! Mi pizzicai una gamba sperando di stare sognando, ma appena finito mi ritrovai ad ammettere che, purtroppo, quella era la realtà.
<< No !!! >> se non fosse stata una voce maschile a dirlo, avrei potuto giurare di essere stata io.
Mi voltai verso la fonte da cui proveniva quell’esclamazione, scoprendo che fosse rappresentata dalla più che invitante bocca di Fra’.
<< Ha da ridire, Livelli ??? >> domandò la professoressa cercando di non mostrare l’indignazione con cui pronunciava quella frase: era palese che odiasse il fatto che qualcuno mettesse in discussione una sua decisione.
<< Si >> affermò lui deciso per poi spiegare << Dodo e Noe non dovrebbero cantare insieme >>
Prego ?? Che fosse geloso ??
In effetti sarebbe stata solo una conferma dopo la scenata di un’oretta prima, quando mi aveva sbraitato contro perché Davide mi aveva invitato ad uscire.
<< E perché ??? >> continuò la Ginetti iniziando ad arrabbiarsi sul serio.
<< Incompatibilità vocale. >> se ne uscì lui mettendo a tacere tutte le mie speranze.
Un momento … perché speravo che fosse geloso ???
Forse Mic aveva ragione, forse Fra’ stava iniziando a piacermi sul serio.
La discussione finì lì.
La prof scartò totalmente l’idea del ragazzo facendo sorridere i suoi amici che divertiti, gli lanciavano battutine le quali – purtroppo o per fortuna – non riuscivo a sentire dalla mia postazione.
Mentre ero intenta a guardarli non mi accorsi neppure del bigliettino che Mic mi passò, almeno fino a quando non me lo ritrovai spalmato sul banco.
 
“ Mi racconti la verità ?? “
 
Impugnai subito la mia matita, scrivendole tutto ciò che era successo in bagno: dal suo arrivo divertito, ai baci che mi aveva lasciato sul collo.
Speravo che parlandone con un’amica mi sarei sentita liberata almeno per un attimo da quei pensieri.
                                                               ******************
<< Oh mio Dio !!! >> fu il brillante commento di Mic quando uscimmo da scuola, verso le due del pomeriggio.
<< Davvero è andata così ?? >> chiese Hill alla quale la ragazza aveva passato distrattamente il bigliettino che le avevo scritto prima in classe.
Annuii leggermente in imbarazzo, mentre vedevo Fra’ in lontananza che usciva dal portone di scuola con i suoi amici, avviandosi verso i loro motorini.
Ad un tratto qualcosa nelle mie tasche iniziò a vibrare: un nuovo messaggio ricevuto.

“ Mi dispiace principessa, ma oggi non posso venire a prenderti a scuola. 
Se nessuno dei tuoi amici può darti un passaggio dimmelo che faccio venire un collega.
Ancora scusa, ti voglio bene . 
                                                                                 Papà “
 
<< Perfetto !! >> sbottai arrabbiata facendo voltare le mie amiche.
<< Mio padre non viene a prendermi >> spiegai loro sbuffando scocciata.
<< Dove abiti ??? >> mi chiese Hill forse intenzionata ad accompagnarmi: peccato che non avesse alcun mezzo di trasporto, se non i suoi piedi.
<< Nel centro: è lontano da qui e da sola non mi so muovere !! >> portai le mani ai fianchi in gesto teatrale vedendo Mic sorridere.
<< Magari puoi chiedere a loro … >> indicò maliziosa i 4 ragazzi dietro di noi che avevano appena inforcato le loro moto.
<< La guerriera ninja ha ragione !! >> annuì Hill sorridendo ironica all’espressione di Mic: ormai quelle due vivevano in una perenne gara di soprannomi.
Sbuffai prima di avviarmi verso di loro, ascoltando i buona fortuna delle mie amiche alle spalle.
<< Noe, che succede ??? >> mi chiese gentile Dodo vedendomi accanto a loro all’improvviso.
<< Ehm,  mio padre ha avuto un contrattempo e non può venirmi a prendere. Non è che qualcuno di voi potrebbe darmi uno strappo ?? >> domandai cercando di non sembrare disperata, cosa alquanto difficile in quel momento.
<< Io lo farei volentieri, ma devo andare subito a prendere mia sorella alle elementari e non c’entriamo sul motorino, mi dispiace >> sorrise imbarazzato il ragazzo grattandosi la nuca.
<< Io e Giò andiamo a mangiare da Fra’ >> mi disse Ste, prima di voltarsi a guardare il suo migliore amico con un sopracciglio sollevato a mò di domanda.
<< Tuo padre torna per pranzo ??? >> mi domandò Francesco con voce tremendamente seria.
Feci cenno di no con la testa.
Sbuffò prima di esclamare: << Vieni anche tu con noi ?? >> 
Una smorfia d’indignazione si disegnò sul mio volto.
<< Guarda che non devi invitarmi per farmi un piacere !! Posso andarmene a piedi !! >> sbottai irritata.
Il suo sorrisetto di poco dopo sembrava voler dire perfetto, allora ciao !! , eppure dalle sue labbra uscì tutt’altro, forse grazie alla gomitata che gli tirò Dodo sul braccio.
<< Vuoi farmi l’onore di venire a pranzare a casa mia ??? >> 

Piccolo Angolo Di Luce:
Chiedo umilmente perdono !!!  So che ci ho messo più di un mese ad aggiornare e adesso mi presento con un capitolo obbrobrioso, ma era giusto per riprendere le redini della storia, mi dispiace se vi ho deluse.
Se riceverò qualche recensione continuerò, altrimenti no.
Un bacino <3
   
 
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