Anche questa drabble partecipa all'iniziativa “Drabble Incatenate” del sito White Pages (http://www.whitepages.altervista.org/EF/index.php)

The worst kind of pain

“Cause beyond every bend is a long blinding end
It's the worst kind of pain I’ve known”

Soul assapora l'anima di uova di Kishin per l'ennesima volta, sempre uguale alla prima volta.
Il brivido che gli sale su per la schiena è freddo, il potere che lo porta più vicino... più vicino...

Ting. Ting. Ting.

Più vicino a cosa, eh Soul?
Sempre più arma, sempre meno umano.
Sempre più assassino, sempre meno studente.
Sempre più falce della morte, sempre meno Soul.

Ting. Ting. Ting.

Il ritmo incessante del martello che picchia nella sua testa, la sensazione di sentire acciaio e ferro al posto della pelle.
Il peggior dolore che abbia mai conosciuto.
Sempre più arma, sempre meno Soul.
“Qui abbiamo finito Maka. Andiamocene.”

Ting. Ting. Ting.

Note dell'autrice:

Per la seconda volta nell'arco di una settimana, mi ritrovo a scrivere ispirata dai Linkin Park -il piccolo pezzo di canzone è preso da “Roads Untraveled”, che vi consiglio caldamente di ascoltare: è un capolavoro!-.
Dal prompt “martello” che ho scelto, ho cominciato a pensare ad un Soul un po' dark che sente man mano scivolare via il suo lato umano mentre prevale quello da arma. Sempre più vicino alle novantanove anime, si sente deliziato dal potere che lo porta ad avvicinarsi velocemente allo scopo -ovvero quello di diventare falce della morte- ma allo stesso tempo prova un dolore insopportabile ed è tormentato dall'idea che presto o tardi verrà annullato dalle anime di Kishin.
(Non ho mai scritto note così lunghe, ma ci tenevo particolarmente a questa storia.)
Grazie per la vostra attenzione e per aver letto.
Ricordatevi che sono sempre aperta a pareri e critiche!
Alla prossima,
lynch.