Ecco
un mattina come un’
altra, forse.
“It
don't take money
and it don't take fame
don't need no credit card
to ride this train”
Ed eccomi a cantare
un’ altra splendida canzone, che a quanto vedo
viene bellamente ignorata dal corpo steso sul letto vicino a me, lo
faccio
apposta; alzo il volume e mi metto a urlare.
“Tougher
than
diamonds and stronger than steel
you won't feel
nothing' till you feel”
Avanti è
ora di svegliarsi! Sono pronta per una nuova giornata!
Finalmente il ragazzo pare ridestarsi e lo vedo agitarsi tra le coperte
leggere, sbuffa e si strofina gli occhi.
“You
feel the power,
just the power of love”
Si rigira
affondando il viso nel cuscino con un gemito. Ma come, non è
felice di sentirmi cantare le sue canzoni preferite? Eppure io ero
certa che
svegliarsi con una colonna sonora degli anni ‘80 fosse il
massimo! Che mi
stessi illudendo? Che tra noi fosse cambiato qualcosa? Non poteva
essere!
“That's
the
power,
that's the power of love”
Avanti,
alzati e vatti a fare la solita doccia, io ti terrò
compagnia per tutta la
mattina, ma che dico?! Starò con te tutto il giorno, tutta
la vita anzi! Ti
alzi e scendi dal letto stiracchiandoti e ignorandomi completamente,
come tuo
solito.
“you
feel the power of love
you feel the power of love
feel the power of love”
“Grazie
tante.” Ti sento borbottare, ma dovresti sapere che per me
è un
piacere tenerti compagnia in questo modo e svegliarti dolcemente tutte
le
mattine.
Di dirigi verso la doccia, e io sono di nuovo da sola, per un istante
temo di non piacerti più, temo che tu mi tenga accesa sul
comodino solo come
soprammobile, ricordo ancora quando mi buttasti giù dalla
finestra, fu
terribile, ma io ho resistito per te, solo per vederti ancora e avere
la
possibilità di vederti dormire tranquillo. La canzone
termina e inizio a
trasmettere le voci di Beatrix e Jules. Sentii il rumore
dell’ acqua della
doccia scendere con forza, ovviamente non potevi sentirmi,
però.
Ricordo tutte le volte che mi hai toccato, regolavi il volume e la
frequenza, sistemavi la sveglia e per me ogni tuo tocco era come stare
in
paradiso, anche un tuo semplice sguardo mi faceva sentire di nuovo
viva. E
questa mattina era speciale, me lo sentivo, mi stavi lasciando accesa
mentre ti
facevi la doccia; cosa che solitamente non facevi, sono così
felice!
“Al diavolo anche
Radio Hourglass” Ti sentii esclamare poco prima di vedere una
ciabatta
dirigersi a velocità impressionante verso di me,
perché, perché lo stavi facendo
Jay? Perché a me, che ogni mattina ti sveglio con le
migliori canzoni anni
’80? La
ciabatta mi colpì, l’ impatto fu
terribile e venni sbalzata in aria.
Nei pochi
secondi in cui mi parve di volare ripensai alla tua faccia impegnata
mentre
cercavi di capire come farmi funzionare e tentavi di comprendere i miei
meccanismi, ma devi sapere Jay, che io sono esattamente quello che
sono, una
semplice radiolina con complessi di inferiorità, non ci
vuole molto a capirmi,
due rotelline –per volume e frequenza, le altre sono solo di
bellezza- sono
poche, al contrario di tutti quei tasti che si ritrovano le radiolone
di oggi.
Ah, quanto disprezzo che provo per loro e la musica commerciale che
trasmettono! Questa potrebbe essere l’ ultima volta che mi
colpisci così a
sangue freddo, l’ impatto con il pavimento della tua stanza
potrebbe essermi
letale, sappilo. Ma sappi anche che io ho adorato la tua presenza, ero
così
felice quando cantavi con me, quindi mi chiedo perché alle
volte tu mi tratti
in modo così cattivo, proprio non ti capisco. Il motivo per
cui resisto è l’
amore che provo per te!
Il pavimento
si avvicina, avverto già il dolore, anche se sono certa che
sarà niente
paragonato al dolore dell’ immensa solitudine che provo,
nessuno potrà mai
comprendere il dolore che provo nel vedermi passare davanti Jay mentre
mi
ignora. E potrei giurare che il suo amore per me sia scemato in questo
periodo,
sembra preferire il suo Nokia 3310 ora.
Va bene,
stupido cellulare, dicono che sei indistruttibile, ma io non sono da
meno,
appena Jay ti appoggerà sul comodino -e ovviamente appena mi
avrà raccolto-
potrai iniziare le tue ultime preghiere.
Ecco il
pavimento!
L’ impatto non
è doloroso, sbuffo, e se solo avessi avuto le braccia le
avrei incrociate.
Mi sento
forte, la leggenda della radiolina indistruttibile non è
ancora terminata, fuck
yeah!
Questa misera OS è un tributo al mio personaggio preferito di Timeless (la radiolina indistruttibile!) una originale fantasy che le scrittrici non si decidono ad aggiornare, inutile dire che la radiolina non è una mia invenzione. Non so davvero che altro dire, perché non ho mai pubblicato una cosa del genere, spero solo vi sia piaciuta >.<
P.S. L' immagine l'ho fatta io!