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Autore: ErikaMandre98    05/09/2012    1 recensioni
Ciao a tutti, sono Emily una ragazza dell'Arizona.
Ho appena compiuto 18 anni, sogno di diventare fotografa oppure hostes..non lo so con certezza! so solo che amo viaggiare tant'è che sono sempre alla ricerca di nuove cose da scoprire.
Come tutte le ragazze dell'Arizona faccio la cheerleader e il mio fidanzato si chiama Nathan ed è il quoterbeck della scuola, anche se sono popolare non sopporto ricevere tante attenzioni, mi urta quasi..
Non ostante tutto ciò sono fortunata ad avere la mia migliore amica, Evelyn, siamo cresciute insieme ormai e per me lei è tutto.
Scrivo per ricordare ciò che mi è accaduto qualche mese fa..non la definisco una tragedia ma di certo l'accaduto ha cambiato radicalmente la mia vita e sottolineo RADICALMENTE !
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Erano le sei di un palloso Lunedì e come al solito la sveglia era puntualissima.
Non avevo voglia di andare a scuola visto che la sera prima ero stata ad una festa importante e mi ero ritirata troppo tardi.
Per l'esattezza non ricordai niente di ciò che successe Domenica sera, la mia mente era offuscata, ricordavo solo di essere su un divanetto in compagnia di Evelyn, il suo fidanzato 
e Nathan al mio fianco.
Ad un tratto decisi di alzarmi per non dare sospetti ai miei; Fu una frazione di secondo che quando appoggiai a terra il piede sinistro lo ritirai dentro il letto! Mi venne una fitta assurda alla gamba, quasi non mi misi a piangere.
Ma che cavolo mi era successo? Controllai il piede e spaventata visti un morso, probabilmente fu stato il cane della festeggiata solo che non me ne ricordavo la più pallida idea. Accarezzai la ferita ancora aperta, tant'è che riusci a sentire i buchi che i canini avevano lasciato sulla mia pelle.
- Emily scendi o farai tardi!.- disse mia madre da sotto le scale.
- Si arrivo!.- risposi io.
Saltellai da un lato della stanza all'altra alla ricerca del vestito migliore da mettere e alla fine optai per una canottiera color crema e dei jeans stretti accompagnati da stivali in camoscio alti, per tenere ferma la caviglia e non dare alcun sospetto.
Scesi le scale e andai presso la cucina.
- BUON GIORNO!.- dissi dando un bacio a mio padre seduto a leggere il giornale.
- Giorno.- dissero in coro loro.
- Tieni, mangia qualcosa.- disse mia madre ponendomi davanti un po di uova e bacom.
- allora..a che ore ti sei ritirata ieri sera?.- chiese papà impassibile.
Non avevo fame ma con la scusa della colazione avevo più tempo per cercare una scusa plausibile.
Mi misi a masticare piano piano, cercando le parole giuste per poter rispondere a mio padre quando ad un certo punto il suo telefono squillò e si allontanò dalla tavola; Fu lì che sputai dentro un tovagliolo il boccone che avevo tenuto in bocca e mi alzai da tavola.
- Ciao mamma, ci vediamo più tardi!.- dissi scappando fuori di casa.
Aspettai per ben mezz'ora l'arrivo di Nathan con la sua nuova lamborghini rossa.
Nathan era un ragazzo abbastanza dolce e romantico quando era lontano dalle brutte compagnie, come i suoi compagni di squadra che l'avevano rovinato.
Fisicamente il mio fidanzato non era niente male, alto, palestrato ma non troppo, occhi verdi chiaro e capelli neri corti.
Peccato che si faceva condizionare da gli altri..
- Eccomi! sali amore.- disse Nathan arrivato con la sua lamborghini.
Mi precipitai in macchina, lo salutai come il solito e andammo verso scuola.
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La strada era abbastanza lunga e ne approfittai per parlare di ciò che era successo la sera precedente alla festa.
- Nathan, sai per caso cosa è successo ieri sera quando ce ne siamo andati dal party?.-chiesi.
- Perché?! Io ero talmente fatto e ubriaco che non ricordo niente.- rispose lui.
- COSA!? ti sei drogato?.- chiesi io con aria isterica.
- Suvvia Emily, sono grande ormai e posso permettermelo.- rispose lui accarezzandomi la guancia sinistra.
- Mi fai schifo!.- risposi io quasi piangendo.
  
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