You
are my little
Angel
Una
violenta tempesta imperversava su quella
piccola cittadina quella notte,Sam dormiva come un sasso in quel
minuscolo
letto di motel dove faceva fatica a girarsi a causa della sua enorme
stazza.
Dean invece nel letto accanto.. era più sveglio che mai,non
riusciva a prendere
sonno e sapeva il perché,lo sapeva fin troppo bene, ed il
dolore che provava
con quella consapevolezza, avvolgeva completamente il suo cuore segnato
da ogni
tipo di sofferenza fin dalla sua nascita. Era appena scoccata la
mezzanotte ed
ecco che era arrivato con quel nuovo giorno,l’anniversario di
una data che
avrebbe tanto voluto dimenticare o meglio un anniversario che avrebbe
tanto
desiderato non esistesse, il 2 novembre 2012 ecco che giorno era ,ed il
2 novembre
del 1983 Mary,loro madre, aveva perso la vita e da quel giorno le loro
vite
felici..spensierate prive di preoccupazione, si erano trasformate in un
vero e
proprio incubo ad occhi aperti,lui e Sam cominciarono a capire mettendo
da
parte a loro infanzia,che ciò che si cela
nell’oscurità,non è finzione,che
ciò
che si cela nell’oscurità è pura e
semplice realtà! Sbirciò con un occhio fuori
dalla finestra notando le forte pioggia battente scivolare sulle
finestre,si
passò una mano sul volto,gli occhi lucidi,ecco
com’erano diventati e fu
assalito dai ricordi.
Figurò
davanti a se il volto della madre Mary,gli occhi chiari,i capelli
lunghi,mossi
biondi come l’oro,quel sorriso così
dolce,comprensivo,il suo sguardo tenero e
carico d’amore. Rivide le sere in cui lei si sedeva sul suo
letto leggendogli
una favola,rivide le sere in cui stava male e lei gli preparava la
zuppa di riso
imboccandolo, rivide quelle sere in cui non riusciva a dormire e sua
madre per
farlo addormentare, gli cantava come ninna nanna, “Hey
Jude”,la sua canzone preferita dei Beatles,rivide
nella sua
mente anche il giorno del suo quarto compleanno,quando scese in cucina
come una
furia e lei era li ad aspettarlo, a preparargli la colazione, per poi
stringerlo con tutta la forza che aveva a se, sussurrandogli quelle
parole che
non aveva più dimenticato: “Tu
sei il
mio piccolo angelo”.Parole
scolpite non solo nei
ricordi,nel cuore,ma nell’anima!
D’un
tratto il suo viaggio nel viale dei
ricordi,gli unici pacifici della su vita probabilmente,fu interrotto da
un
fruscio,si spostò la mano dal viso e vide davanti a se
Castiel che lo guardava
con compassione,Dean si alzò di scatto mettendosi a sedere.
“Cass
ehi.. ma che.. ci fa qui a quest’ora?”
“Sono
venuto per te.. so quanto sei triste ed il
motivo del dolore che senti..”
“Cass..”
“Ho
pensato di sdebitarmi con te per avermi
aiutato con la guerra civile Dean”
“Sdebitarti?
Cass.. non..non serve siamo amici..”
“Sei
triste per tua madre..io lo so.. oggi è
l’anniversario
della sua morte..e d io.. voglio fare una cosa per te”
Dean
abbassò lo sguardo per terra per nascondere
le lacrime che cominciavano a far capolinea sui suoi occhi verdi
smeraldo.
“
Cass io.. davvero non..”
“Ti
porto in Paradiso con come voglio fartela
incontrare..voglio..sdebitarmi regalandoti un po di tempo con
lei..”
Dean
alzò di nuovo lo sguardo di scatto ed incredulo
incrociando quello profondo e rassicurante di Castiel.
L’Angelo
dagli occhi azzurri,gli mise due dita
sulla fronte e subito si ritrovarono in un meraviglioso giardino
fiorito,sul
fondo un bellissimo lago cristallino e gli uccellini che scendevano in
picchiata
bagnandosi appena le ali. Dean si guardava attorno meravigliato,stupito
da
tutta quella bellezza,da quella
pace,tranquillità,dall’armonia di quel posto.
“Cass..io..
io vedrò mia madre? Ti riferivi a lei prima?”
“Si
che la vedrai Dean,te l’ho detto che mi sarei
sdebitato..”
“E..
Sam? dovrebbe vederla anche lui”
“Purtroppo
potevo scegliere di farla incontrare
solo ad uno di voi due Dean e Sam..era d’accordo che fossi
tu..io e lui ne
avevamo già parlato”
“Sammy…”
Sussurrò Dean tra
se e se cominciando a
piangere,le lacrime rigavano il suo viso,erano lacrime di dolore,di
sofferenza,ma anche in parte di gioia perché finalmente
anche se per poco
avrebbe rivisto la sua amata mamma.
“Dean..
tesoro mio…”
Ad un tratto il giovane cacciatore,sentì
il cuore battere sempre più forte, avrebbe riconosciuto
quella voce melodiosa
alle sue spalle tra mille era lei… si girò di
scatto insieme a Castiel ,e
finalmente la vide. Indossava una bellissima veste bianca,aveva i
lunghi
capelli biondi sciolti sulle spalle come al solito,gli occhi quelli
dolci di un
tempo così come il sorriso. Dean fece i pochi passi che la
separavano da lei velocemente,
e l’abbracciò con tutta la forza che aveva,Castiel
si sedette poco più in la
guardandoli.
“mamma!..
m..mamma! sei…sei davvero tu”
disse lui
continuando a piangere.
Mary
ricambiò l’abbraccio dell’adorato figlio
mentre l’emozione,la forte emozione colse anche lei
portandola alla commozione,le
lacrime rigavano il viso di entrambi continuando a venir giù
copiose un po come
le gocce di una pioggia battente.
“Si..si..tesoro
sono io..quanto quanto mi manchi…quanto
mi sei mancato!..”
“m..mi
manchi tanto anche tu mamma..p…perché a noi
dannazione!..p..perchè a noi!” disse Dean con voce
strozzata.
Mary
con un mano prese ad accarezzare dolcemente
Dean tra i capelli senza fermarsi, ed entrambi si inginocchiarono su
quella
soffice erba, senza staccarsi dall’altro.
“E’
il realizzarsi di.. di un sogno per me vederti
mamma.. ti penso ogni giorno.”
“Ti
penso sempre anche io tesoro,sempre a te a
Sammy..a tuo padre..”
“Papà
ha ucciso quel bastardo che ti ha portato via da noi mamma.. sta bene
è a
caccia” sussurrò
Dean stringendola più forte e poggiando il viso sulla spalla
di sua madre.
Mary
e Dean si scostarono appena a lei gli prese
delicatamente il viso tra le mani e gli sorrise,si avvicinò
un po di più e gli
diede un bacio sulla fronte.
“Ti
voglio,vi voglio, e vi vorrò sempre bene tesoro mio,la mia
morte non ha
cambiato il mio amore per voi, e mai potrà cambiarlo io
veglierò sempre su di
voi,sempre!”
“Ti…ti
voglio bene anche io
mamma..”
sussurrò Dean.
I
due tornarono ad abbracciarsi con forza.. Dean si
sentiva così bene..era la prima volta dopo tanti anni che si
sentiva..”speciale”.
Castiel continuava ad osservare la scena tra il
più grande dei
Winchester e la madre molto commosso,gli occhi…anche i suoi
ebbene si,erano
diventati lucidi alla vista del suo migliore amico in lacrime davanti a
Mary.
“Quanto
desideravo poterti stringere di nuovo tesoro,e grazie al tuo amico
Castiel.. ho
realizzato il mio sogno..” ammise
lei.
“Lo
desideravo tanto anche..anche io mamma..”
“Tu…sei
il mio piccolo angelo”
“Ricordalo
sempre tesoro”.. continuò
Mary.
A
quella parole Dean… non seppe più resistere,ed
il suo pianto,le sue lacrime cominciarono a scendere ancora
più copiose sulla
spalla di Mary.
“Non..non
lo dimenticherò mai mamma lo giuro!”
Pian
piano si alzarono scostandosi da
quell’abbraccio che entrambi avrebbero
voluto durasse in eterno. Castiel si alzò andando verso di
loro ancora virilmente
commosso.
“Grazie
Cass.. sei davvero un amico”
“E’
stato un piacere Dean… dovevo aiutarti..in qualche
modo..”
“La
ringrazio davvero Castiel!” disse Mary prendendogli
una mano.
“Si
figuri.. io devo molto a suo figlio,ai suoi
figli..sono come fratelli per me..”
Dean
sorrise al giovane angelo e poi di nuovo a
sua madre.
“Ti
voglio bene mamma!”
“Anche
io te ne voglio tesoro”
“Di
a Sam che anche a lui voglio bene e di a tuo
padre che lo amerò sempre..” continuò
Mary.
“Lo
farò mamma..” sussurrò
Dean.
“E’
ora di andare Dean” disse Castiel.
“o..ok…
Cass.. un ultimo abbraccio a mia madre
sono pronto..”
Madre
e figlio si strinsero un’altra volta senza
dire una parola,perché quell’abbraccio
rispecchiava i fortissimi sentimenti di
uno per l’altro.
“A
presto tesoro..”
“A
presto mamma…”
Mary
sparì in una luce candida e bianca e lui
rimase solo con Castiel.
L’angelo
gli mise nuovamente due dita in fronte ed
entrambi tornarono nel motel. Sam,sveglio,era seduto sl letto e
lanciò un
sorriso a Dean e
Castiel.
“Sammy”
“Ehi
Dean… com’è..andata con
mamma?..l..l’hai…v..vista verò? Come
stava? Com’era?”..
“Era..sempre
la stessa..buona,dolce, forte piena di speranza.. unica Sammy”
Sam
si alzò dal piccolo letto abbracciando Dean
che lo ricambiò, loro due,erano la testimonianza lampante di
amore per la
famiglia,di amore fraterno tanto intenso da non poter essere cancellato.
Mentre
Dean stringeva Sam roteò lo sguardo sull’angelo
che li fissava.
“Vieni
qui Cass!”
L’angelo
si avvicinò, e i due Winchester lo
strinsero a loro,adesso avvolto nell’abbraccio di quei
due,dopo aver visto l’amore
di Mary immutato per Dean,per Sam e John,nonostante la morte,Castiel
ebbe la
conferma definitiva su quanto potesse essere importante “il valore della famiglia”,e
lui di quella famiglia anche se era diverso..ormai faceva parte, e ne
era
felice!