Capitolo I
Ana è una ragazza come tutte, porca senza saperlo, e dotata di straordinarie capacità a lei ignote.
Almeno fin quando, entrata per sbaglio in un sexy shop hardcore sadomaso, non incontra un uomo misterioso, che dichiara essere il signor Bluette.
Affascinata, ignora i consigli della madre, che fin dalla fanciullezza le aveva detto che poteva al massimo accettare le caramelle dagli sconosciuti ma non seguirli a casa, e si reca nel suo appartamento.
Rimane strabiliata nel constatare di non essere l’unica a collezionare oggetti oblunghi, pur non capendo la funzione delle pannocchie rosa, fucsia e blu che se accese vibrano, disposte con cura sugli scaffali del soggiorno.
Signor Bluette: “Ana, so che ci conosciamo da poco, ma voglio farti vedere la mia collezione di farfalle che tengo in camera… ne vado molto fiero.”
Ana: “Oh signor Bluette, ma a me le farfalle non piacciono… molto bella la collezione di pannocchie però.”
Signor Bluette: “Allora Ana, vieni, ti mostrerò la pannocchia più grande che tu abbia mai visto…”
Ana: “Ooooh! La seguo immediatamente allora.” dice alzandosi e mettendosi a posto la sua castissima gonna ascellare di tre millimetri.
Signor Bluette: “Sei proprio una brava ragazza… Seguimi.”
Insieme percorrono un lungo corridoio costellato di porte le cui targhe riportano nomi quali “Sa(r)do”, “Lo Spruzzo”, “Anal-ogico” e altri.
Passando davanti alle porte “Uomini”, “Donne” e “Trans”, Ana rimane colpita dalla prontezza del suo accompagnatore, che per non creare imbarazzo tra i suoi ospiti, deve aver creato diversi bagni a seconda delle esigenze.
Arrivano infine davanti a una porta blu chiaro, quasi un bluette.
“Ci siamo Ana.” dice l’affascinante uomo aprendo la porta.
Sclero nato dalle malsane menti di due ragazze che d’estate non sanno che fare ♥
Non giudicateci, abbiamo bisogno d’amore, viva la pace!
Scherzi a parte, speriamo di non offendere nessuno e anzi, che il racconto (che abbiamo già finito ma che pubblicheremo un po’ per volta) vi faccia sorridere :)
Detto questo, un bacio, ed al prossimo capitolo!
P.S. Errori clamorosi come ad esempio una traslitterazione fonetica di parole straniere sono naturalmente voluti.