Super Human Samurai è una serie televisiva statunitense, arrivata in Italia nel 1995 sull'onda del successo dei Power Rangers e come questa ispirata ad una serie televisiva sentai giapponese dal titolo: Denkô chôjin Guriddoman.
La trama è incentrata sul giovane Sam Collins, un giovane chitarrista rock, e dei suoi amici: Sydney, Amp e Tanker. Un giorno Sam scopre di avere libero accesso al mondo digitale e, interfacciandosi nella rete virtuale sotto le sembianze del Robot-Samurai "Servo", si troverà ad affrontare eroiche battaglie contro il malvagio "Kilokahn" ( un'intelligenza artificiale che vuole assumere il controllo di ambedue i mondi ) e i "Mega-Virus" creati e immessi nella rete dal giovane antagonista di Sam, Malcolm Frink.

Superhuman Samurai Syber Squad Sigla finale

Una Nuova Arma

Servo era in netta difficoltà...

Il Mega-Virus che Kilokahn aveva immesso nella rete, con l'intento di azzerare la memoria dei computer universitari, si stava rivelando più forte del previsto. Fin dall'inizio Servo non era riuscito a prevalere sull'avversario, il quale invece gliele stava letteralmente suonando, e ora gli indicatori di energia dell'eroe digitale stavano vertiginosamente scendendo sotto i livelli di guardia.
Frattanto Tank e Syd stavano seguendo tutta la scena sul computer di quest'ultima. Purtroppo Amp non era ancora tornato, e senza di lui i nostri non potevano formare il Super Samurai per distruggere il nemico.
Era una situazione critica.
Messo così alle strette, Sam non poteva resistere ancora per molto. Urgeva trovare una soluzione, prima che quella bestiaccia riducesse il loro amico in... polpettine telematiche a basso costo.

- Aaaiuuutooo !!!

Dopo aver fallito una presa, Servo si ritrovò sollevato dalle estremità adunche del mostro e questi lo scaraventò via come se fosse un fuscello. Il povero samurai cibernetico atterrò rovinosamente, provocando una pioggia di scariche elettriche, e il Mega-Virus gli fu subito addosso per investirlo con una raffica virtuale di energia.

- Non posso guardare - gemette Syd, coprendosi gli occhi con una mano.
- Io entro - esclamò Tank, afferrando le bacchette dalla batteria. - Se continua così, quella bestiaccia lo fa a pezzi...
- Il problema è che l'energia di Servo è già al limite - spiegò Syd. - Anche se entri adesso, rischi di ritrovarti a combattere da solo!
- Merda - ruggì il ragazzo. - Possibile che non possiamo fare nulla?
- Ho già provato ad interfacciare tutti i supporti possibili: lo scudo, la spada... Per quanto ci provi, non riesco a trovare niente che possa aiutare Sam a reagire!
- Andiamo Syd, provaci - insistette Tank, cingendole tutte e due le spalle. - Ci sarà pure qualcosa, qualunque cosa... Non possiamo lasciarlo massacrare in questo modo!

Sydney annuì.

- Forse ho la soluzione - meditò lei, mordicchiandosi l'interno del labbro e digitando in fretta una serie di codici sulla tastiera. - Tempo fa ho cominciato a lavorare su una nuova arma, una specie di supporto per le emergenze, ma non ho ancora terminato il collegamento coi moduli di adattamento per Servo!
- E quanto tempo ti occorre per farlo?
- Non molto - osservò Syd, dando una rapida occhiata al progetto ancora senza applicazione. - Se ti riuscisse di guadagnare tempo sufficiente, posso adattare il nuovo supporto e interfacciarlo sulla corazza di Servo, mi basterà poco più di un minuto!
- D'accordo allora - tagliò corto lui, baciandola sulla guancia e portandosi al centro della stanza, pronto ad entrare in azione. - Facciamo un Mega-Disastro !!!

Il tempo di battere le bacchette una contro l'altra, Tank si ritrovò convertito in impulsi elettromagnetici. Sydney gli augurò mentalmente "Buona Fortuna", mentre lui veniva sparato all'interno della rete per aiutare il compagno in difficoltà, dopodiché si concentrò nuovamente sull'arma per Servo.
A bordo del suo speciale veicolo d'assalto, Tanker riapparve di fronte ad un mostruoso lucertolone dalle corna lunghe, lo stesso che aveva ridotto Servo in ginocchio, tuttavia non si lasciò impressionare e cominciò invece a stuzzicarlo.

- Fatti sotto, bestiaccia - esclamò. - E' arrivato il momento di sculacciarti come si deve!

Il Mega-Virus ruggì di rabbia e cominciò ad ingaggiare battaglia anche con Tank. Servo ansimò nel tentativo di rialzarsi ma, nelle condizioni in cui era, non poteva essergli di grande aiuto. Come d'accordo con Sydney, Tank si limitò a guadagnare il tempo necessario per permettere alla compagna di ultimare il supporto di emergenza.
Frattanto Syd stava facendo la scansione più in fretta possibile, attivando i codici di accesso per inviare il dispositivo a Servo, e quando finalmente ebbe finito tirò un sospiro di sollievo.

- Ci siamo, ragazzi - sorrise. - Fategliela vedere, adesso!

Ciò detto, Syd premette il tasto "invio" e il dispositivo risalì lungo la rete virtuale per revitalizzare lo stremato Servo con una nuova ondata di energia. Subito il samurai si alzò e, balzando in alto con grande agilità, si avventò sul mostro con un preciso calcio volante.
Il Mega-Virus parve sorpreso.
Tank ringraziò l'amico per il suo provvidenziale intervento e, benedicendo la geniale testolina della sua dolce Syd, capì che era ora di chiudere il conto una volta per tutte.

- A noi due, amico - esclamò Servo deciso. - Mammina dice che sei stato molto ma molto cattivo!

FINE ???