Borgo Groviglio

Ciondolando fra gli scaffali sfogliavo e odoravo; mi sbilanciavo, sbirciando nei mondi. Rimasero tracce di incontri ad inchiostro. Se solo quel fluido inondasse le vie ed i tetti del mio borgo! Laggiù, in un groviglio, i sentieri non sono di ciottoli a gusci di tartaruga o di mille colori, laggiù i sentieri sono lastricati di silenzi negletti, sono desolati come alveari deserti. Ma se nel groviglio, simile al miele, il fluido colasse di nuovo... il borgo si impregnerebbe, riavrebbe il suo volto antico. E forse ritroverei la strada nascosta per il Paese della Nebbia, dove afferravo sogni, in compagnia del gigante.*


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Note:
*= Riferimento alla fiaba "Il GGG" di Roald Dahl.