Una intera galassia distrutta per un regalo ,per una principessa. Un regalo non gradito da lei e mai voluto. Milioni di vite stroncate, tutte sulla sua coscienza. Povera principessa. Soffrire solo perché il suo futuro marito era un mostro senza scrupoli. Sempre pronto ad uccidere coloro sulla sua strada.
" Infame'' imprecò Bulma guardando l'orribile regalo dal balcone del suo enorme cestello.
" Come può essere così crudele . Quell'essere non ha cuore, può scordarsi il matrimonio'' disse la principessa dagli occhi celesti alla sua dama di compagnia .
Era una ragazza splendida dai capelli neri raccolti in uno chignon e di due splendidi occhi anch'essi neri. Era magra e indossava un magnifico vestito di raso violetto con piccoli accenni di oro. Al polso indossava due bracciali d’ oro, segno della sua appartenenza alla quarta classe . Era una di quelle donne libere che avevano scelto di lavorare al servizio dei reali. Chichi era il suo nome , ed era la migliore amica di Bulma da quando erano piccole. Giocavano sempre insieme, erano amiche .
" Ma Bulma non puoi dire sul serio, ne và delle sorti del nostro intero sistema solare ''. Disse Chichi. Erano così amiche che si davano sempre del tu. Ed era per questo che molti la invidiavano , nessun' nobile aveva avuto il privilegio di darle del tu . Soltanto lei e i domestici potevano farlo.
'' Lo so perfettamente Chichi, ma come posso sposare un essere così rivoltante . Io non voglio, ma devo. Vorrei tanto non essere una principessa. Vorrei essere come te, una ragazza di quarta classe. Libera ''. La sua voce era triste e sui occhi accennavano un principio di pianto.
Chichi, da buon amica , l'abbraccio fortemente.
" Non temere qualsiasi cosa accada, io starò sempre al tuo fianco ''.
Bulma si lasciò abbandonare alle lacrime e ricambiò l'abbraccio dell'amica con estrema convinzione.
" Bulma, Lord Freezer é venuto a trovarla ad ora richiede la vostra presenza '' disse un servitore.
Bulma, non si era ancora ripresa e con voce ancora tremante disse.
'' Dì a Lord Freezer che dovrà aspettare che io mi dia una sistemata''
'' Certo , Bulma. Sei molto bella, non rovinare tutto con le lacrime''.
Disse il servo .
'' Hai ragione Frank '' disse Bulma accennando un sorriso.
 
Ormai era quasi mezz'ora che non si faceva viva , aveva perso la pazienza. Seduto sulla sua poltrona la aspettava picchiettando le dita nervosamente sul bordo della poltrona e all'unisono sbatteva il piede sul pavimento di marmo del castello.
'' Ma quanto ci vuole, sto perdendo la pazienza , ditele che se non si presenterà qui da me entro dieci minuti saranno guai. É un ordine'' disse con tono nervoso e seccato. Non aveva una gran pazienza per essere un rettile.
" Eccomi, non c'é bisogno che tu dica o faccia qualcos'altro '' disse una voce femminile dietro le sue spalle.
'' Bando agli indugi, su forza sedetevi '' disse lui visibilmente scocciato.
Appena la ragazza si sedé , i due cominciarono a parlare .  
'' Allora ditemi, cosa vi porta qui?'' disse lei con un finto sorriso ,cercando di nascondere il disgusto che provava per quell' essere.
" Sono qui per due motivi: il primo é sapere se vi é piaciuto il regalino che vi ho fatto '' disse con aria soddisfatta.
'' É un regalo estremamente insolito , e di sicuro le sarà costato un miliardo di vite '' disse Bulma sorridendo
'' Vite inutili , paragonate alla vostra bellezza''.
" Verme schifoso'' disse tra se Bulma. Quell' essere le disgustava, non solo per il suo aspetto, ma per quello che era, un verme.
Bulma gli sorrise.
Stava facendo un enorme sacrificio e tutti le erano grati per questo, ma lei era ancora titubante sul da farsi.
''Ed il secondo motivo?'' si affrettò a dire Bulma.
'' Per quanto riguarda il secondo motivo: io voglio che lei se ne vada da questo castello e che si trasferisse nel mio castello a Paradox . Non é molto distante da qui, ci vorrà solo una settimana ''.
" Come mai mi volete lì? Qui non va bene?'' disse dubbiosa e un po’ spaventata. Avrebbe lasciato il suo adorabile castello per trasferirsi chi sa dove in una terra sconosciuta?
" Voglio fare già prendere possesso di quella dimora. Sapete, sarà lì dove vivremo . O meglio, dove vivrà per crescere i nostri figli, mentre io sarò in giro per la galassia''.
Aveva detto davvero figli?
La giovane ragazza dai capelli azzurri dové far ricorso a tutte le sue forze per non svenire, o peggio, vomitare.
'' Ma non ce ne sarà bisogno. Dopo tutto qui ho la mia dama di compagnia e i miei amici''.
'' Tsk, amici, a cosa servono. Per quanto riguarda la vostra dama ve ne troverò un altra'' .
'' Cosa? Mi dispiace, ma non posso . Io non posso lasciare il castello e nemmeno la mia dama di compagnia'' disse in tono deciso lei. Non gli importava della sua reazione, ma non avrebbe mai abbandonato la sua amica.
'' Osi disob..'' venne interrotto da un uomo posto alla sua destra. Che dopo aver attirato la sua attenzione, cominciò a parlare, dopo l'assenso dato da Lord Freezer .
'' Mi scuso per l'intromissione Lord Freezer , ma io penso sia meglio che la Principessa Bulma porti con se la sua dama di compagnia''  disse lui mettendosi nella posizione più eretta che potesse.
 Freezer ci ripensò su. Bulma lo aveva capito perché si era portato una mano al mento e rimanendo in silenzio.
'' Tutto sommato non é male come idea. Su allora preparate le valige, partirete tra breve per Paradox. Vi affiderò i miei migliori uomini per proteggervi '' . Detto questo Freezer si dirige verso la porta, e Bulma poté rassegnarsi.
Con un veloce scatto si alzò dal divanetto dove era seduta e portò entrambe le mani sulla parte inferiore del vestito , per sollevarlo e fare un morbido e dolce inchino.
'' Come vuole lei Lord Freezer'' aggiunse .
'' Ah giusto mi stavo proprio per dimenticare'' poi disse lui girandosi verso la ragazza.
Bulma alzò il capo.
'' Da ora in avanti , lei indosserà solo la battle suite e non questi ridicoli vestitini. Questo vale anche per la vostra schiavetta. Andate dai miei sottoposti , loro avranno ciò che vi serve ''.
E così dicendo , con un veloce movimento Freezer varcò la porta del salone che si chiuse immediatamente dietro di lui.
" Dannato bastardo'' imprecò Bulma , dopo di ché , accompagnata da Chichi, si dirigè verso la sale del trono.
 
'' Padre, come intende sistemare questa situazione'' disse le con voce rabbiosa.
Suo padre era seduto sul trono per discutere con i suoi consiglieri sul da farsi. Era stato ben informato sul volere di Lord Freezer e stava trovando una soluzione, quando la sua bellissima figlia era entrata in tutta furia.
'' Ti capisco mia cara, sto già trovando una soluzione, ma per il momento, ti prego, fa come dice Lord Freezer. Sei la nostra unica speranza'' disse con voce fermo suo padre, ma si vedeva perfettamente che era preoccupato. Lui amava tanto la sua piccolina e non avrebbe mai permesso che gli accadesse qualcosa, ma in quella situazione lui era evidentemente preoccupato.
" Devi resistere almeno per un po’ piccola mia.'' continuò il re '' Almeno finché non raduni abbastanza uomini per fronteggiare Lord Freezer. Riuscirai a resistere?'' disse . Il suo volto era contratto in un sorriso benevolo. Come se volesse dire:'' Fa quest'ultimo sforzo '' .
'' Ma certo padre'' sorrise lei, ma era ancora parecchio arrabbiata, non con suo padre, ma con quel verme di Freezer.
'' Sarà meglio che cominci a preparare le valige'' disse lei  triste.
'' Ma prima, fatti dare un ultimo abbraccio '' disse lui alzandosi dal trono e tendendo le braccia verso di lei.
Bulma gli corse incontro e con le lacrime agli occhi lo strinse forte a se.
'' Mi mancherete padre'' disse lei.
'' Anche tu mi mancherai piccola mia'' disse lui accarezzandogli i suoi lunghi e meravigliosi capelli azzurri.
" Resisterò, per il nostro popolo. Per noi padre''. Ormai l'unica cosa che riusciva a fare in quel momento era piangere.
" Sei una ragazza molto coraggiosa Bulma. Come tua madre. Vanne fiera'' disse piangendo.
Sua madre, oh quanto le mancava. Era morta un paio di anni fa per colpa di Freezer . Aveva appena assalito il suo sistema solare, e aveva preteso di rendere tutti schiavi.
 Aveva ucciso sua madre per mostrare  cosa voleva dire mettersi contro di lui . Voleva distruggere e depredare il suo regno. Ma qualcosa gli aveva fatto cambiare idea. Lei. L'aveva vista piangere in un angolo della sala del trono , dopo aver ucciso sua madre a sangue freddo. Si era interessato a lei, alla sua bellezza. E aveva preteso di sposarla , se non voleva che lei e tutto il popolo facesse una brutta fine. Suo padre, d'altro canto accettò. Non aveva scelta. Bulma lo odiò per mesi per quella decisione, ma presto venne informata che si sarebbe trattata di una situazione temporanea. Era stata messa al corrente del piano di suo padre. Guadagnare abbastanza tempo per poter radunare un esercito per sconfiggere quel verme definitivamente.
" Bulma sono arrivati. É giunta l'ora di andare'' disse Chichi, interrompendo quel meraviglioso abbraccio.
'' Certo Chichi . Arrivo '' disse asciugandosi gli occhi.
Bulma chiuse gli occhi e fece un respiro profondo . Una volta aperti, si girò verso la porta e camminando con passo deciso uscì dalla sala del trono. Consapevole che suo padre le sarebbe sempre stata accanto.