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Autore: Kaede    08/06/2004    1 recensioni
E' una KeiXYuriy non yaoi...è solo shounen ai...che la forza sia con voi!
Genere: Malinconico, Poesia, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« …Hello darkness, my old friend

« …Hello darkness, my old friend
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
Left its seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
Still remains
Within the sound of silence

 

Era veramente possibile che l’oscurità fosse la mia unica complice? Possibile che fosse Lei, l’unica a capirmi?

Non ci potevo credere. Era impossibile. Eppure era così.

E me ne resi conto lentamente, mentre io, solo, nella mia apparente forza, continuavo ad allenarmi per diventare invincibile. Per entrare nelle grazie di Vladimir Borkov, così da distoglierlo dalle intenzioni e dalle fantasie controproducenti e poco caste che faceva sul mio conto. Fantasie che divennero assai presto realtà, purtroppo. Ma io continuavo a lanciare quel piccolo beyblade. E lo facevo per realizzare il sogno di Hito Hiwatari, il mio signore: lui voleva conquistare il mondo, usando me e i bit-power che avrei dovuto catturare. E per realizzare il mio sogno: io volevo conquistare te, suo nipote. Anzi, volevo solo che tu tornassi da me…volevo che tutto tornasse come prima, quando tu ed io avevamo si e no otto anni e vivevamo “felici” al monastero.

 

In restless dreams I walked alone
Narrow streets of cobblestone
'Neath the halo of a street lamp
I turned my collar to the cold and damp
When my eyes were stabbed by the flash of a neon light
That split the night
And touched the sound of silence

 

Non potevo più continuare a vivere nel ricordo di quel bacio…il nostro unico vero bacio: eravamo assieme in camera mia, stavamo parlando e tu, ad un certo punto, ti avvicinasti e posasti le tue labbra dolci e vellutate sulle mie. Poi hai sorriso. E anche io! Ma quella volta ci scoprirono. E ci separarono. Sapevano che tu eri molto curioso e che miravi a Black Dranzer. Così, fecero in modo che tu entrassi nella stanza che lo custodiva e che provassi a lanciarlo. E tu, mio piccolo Kei, sei caduto in pieno nella loro trappola e…hai perso la memoria.

Sinceramente però, credevo che tu, quando ritornasti qui, l’anno scorso, ti ricordassi di me. Ma niente. Hai dimenticato tutto.

Tutto quanto, Kei.  

È buffo: ci avevano sempre fatti allenare assieme, perché stavamo bene in coppia. Eravamo freddi e spietati, nonostante la tenera età. Poi…quando, sia a noi che a loro, fu chiaro che il nostro sentimento era forte…ti hanno portato via. In Giappone. Ed io non ti ho più visto, finché non sei ritornato qui per la Finale dei Mondiali…

Borkov una volta mi ha detto: “due bambini di otto anni non sanno cos’è l’amore. E tu comunque, non sei capace di amare”. Parlava come se lui conoscesse bene, questo sentimento. Ma lui non ne sapeva niente, Kei.

Non poteva sapere che io ti ho amato anche quando sei ritornato qui…anche se per una sola settimana. Ti ho amato, dicevo, passionalmente, carnalmente, spiritualmente…in qualunque modo.

Lui non sa che io ti amo ancora.

Lui non sa che non ho mai smesso di amarti.

A lui interessa il mio corpo. Gli basta quello, per essere felice.

 

And in the naked light I saw
Ten thousand people, maybe more
People talking without speaking
People hearing without listening
People writing songs that voices never share
And no one dared
Disturb the sound of silence


Non so se fare sesso con me lo diverte davvero o se gli piace umiliarmi. Non voglio saperlo. Ma non credere che lui sia l’unico, Kei. Sai, ci sono davvero tante persone, qui al monastero, che ci tengono a me…in modo carnale. Certi mi ottengono. Forse dovrei dire “tutti”, ma è squallido. Dico “certi” perché non “tutti” mi pagano. Solo “certi”, appunto. Mi trattano da puttana, quale sono. E con me si divertono. Io no, non mi diverto. Imito urla di piacere, per paura della loro violenza. Se non partecipo anche spiritualmente, mi picchiano, funziona così. Loro dicono “ti pago e lo fai bene”. Non vogliono avere una bambola rotta, una stupida bambola parlante senza batterie. Loro vogliono sentirmi urlare, non importa se di piacere o di dolore. E mi prendono due o tre volte di seguito. Mi spezzano. Mi fanno male. Mi conquistano. Conquistano le mie grida, i miei gemiti falsi. Sempre con la forza, ovviamente. Ma mi conquistano.

 

"Fools", said I, "You do not know
Silence like a cancer grows
Hear my words that I might teach you
Take my arms that I might reach you"
But my words, like silent raindrops fell
And echoed
In the wells of silence

 

E tu, Kei? Quando ritorni?

Non preoccuparti, so che ora hai quel cinese, quel Rei. So che per te, quando ci siamo uniti, una sera di quella settimana, è stato solo sesso. So che quella sera, anche tu sei stato come quelli che mi scopano, senza amarmi. Ma ti capisco alla perfezione, sai?

Lui è bello, è dolce…è perfetto. Ecco, è quello che io ho sempre voluto essere, fin da piccolo. Volevo diventare perfetto. Perfetto ai tuoi occhi. Eppure questo è stato soltanto un altro insuccesso. Non sono riuscito ad emulare la perfezione.

 

And the people bowed and prayed
To the neon god they made
And the sign flashed out its warning
In the words that it was forming
And the sign said, "The words of the prophets are written on the subway walls
And tenement halls"
And whispered in the sounds of silence.
»

 

  
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