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Autore: somochu    06/09/2012    7 recensioni
Day 4 - Crossover/AU
Concentrazione, raccoglimento delle forze, attacco.
Erano questi i principi di Sebastian durante le sue partite a Lacrosse, e doveva essere un processo veloce da riattivare ogni volta che era di fronte alla porta.
Quella sera giocavano in casa e erano contro una certa scuola – il Beacon Hills High School – a sfidarsi nel campo della Dalton.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Teen Warbler

 

 

 

 

 

 

Concentrazione, raccoglimento delle forze, attacco.

Erano questi i principi di Sebastian durante le sue partite a Lacrosse, e doveva essere un processo veloce da riattivare ogni volta che era di fronte alla porta.

Quella sera giocavano in casa e erano contro una certa scuola – il Beacon Hills High School – a sfidarsi nel campo della Dalton.

Sebastian sfrecciò tra qualche giocatore, mantenendo comunque la palla, poi riuscì a schivare per miracolo un avversario che stava per mandarlo a terra e si trovò dritto verso la porta avversaria.

Lì davanti si concentrò e tirò con tutta la forza che aveva, dopo il suo processo di concentrazione-raccoglimento forze-attacco e nonostante l'adrenalina poté vedere la palla che entrava nella porta, con il portiere che la lisciava per qualche centimetro.

Non fece in tempo a festeggiare, che un ragazzo gli diede una spallata tanto forte che lo sbilanciò, facendolo quasi cadere.

Sì voltò per notare chi aveva osato spintonarlo, però quello si era già allontanato e già gli dava la schiena.

"Hey, tu, ma sei coglione?" disse, richiamandolo.

Il suo avversario si voltò verso di lui, e anche se Sebastian non poteva vederne il volto, immaginava già che faccia da stronzo dovesse avere.

"Lo hai fatto apposta!" ringhiò Sebastian, togliendosi il casco per guardare meglio il cretino che aveva osato spingerlo. "Mi sei venuto addosso senza motivo."

Anche l'altro ragazzo si tolse il casco e i suoi capelli biondi coprirono per un attimo la sua visuale. Aveva dei bei lineamenti e degli occhi verdi che lo stavano fissando con astio.

Era un coglione, ma almeno era carino.

"Hai delle prove? L'arbitro non ha fischiato, quindi voglio sapere su quali basi mi accusi."

Un compagno di squadra del ragazzo posò una mano sulla sua spalla, borbottando un 'Jackson, smettila,' ma non venne ascoltato da nessuno dei due.

"Non m'interessa dell'arbitro, tu mi hai chiaramente spinto senza motivo e si chiama fallo, quindi aspetta un po' prima di rimetterti il casco e tornare a giocare come una femminuccia e chiedimi scusa."

"Femminuccia che a quanto pare ti ha fatto male. Oh, poverino ti ho spinto," lo prese in giro Jackson, fingendo dispiacere. "Non ti chiederei scusa nemmeno se t'inginocchiassi qui e ora."

Ignorarono entrambi tutta la massa intorno che continuava a intimare loro di stare calmi, e si avvicinarono di più, sfidandosi con lo sguardo.

"Non sfidarmi," gli disse Sebastian.

I loro volti a pochi centimetri l'uno dall'altro e la tensione era palpabile.

"Sentiamo, allora, cosa vorresti farmi? Mordermi?"

"Oh, ti piacerebbe."

Da lì ai pugni ci misero relativamente poco.

Sebastian non era mai stato un tipo violento, ma ne valeva del suo orgoglio e non poteva lasciare che quel ragazzino si prendesse gioco di lui.

Il primo pungo andò a segno e lo colpì su una guancia, il secondo lo lisciò, ma sentì il contraccolpo del ragazzo con una botta all'occhio, che lo lasciò un attimo senza fiato.

Erano entrambi caduti a terra e Sebastian fece giusto in tempo a rispondere con un calcio bel centrato su una coscia dell'altro, quando si sentì strattonare all'indietro.

Vide Jackson a sua volta strattonato da due ragazzi, di fronte a lui, ed era sudato e pieno di sangue al naso; Sebastian si sentì soddisfatto del risultato, sebbene anche lui dovesse essere ridotto male allo stesso livello.

Il suo Coach lo stava bloccando, stringendogli le spalle quasi fino a farlo grugnire dal dolore. "Sei coglione? Eh? Rispondimi," gli sentì dire, mentre si concentrava a non pensare al dolore all'occhio. "No, dimmelo perché ci sei appena costato la sospensione della partita."

"È colpa sua!" disse, indicando l'idiota che era a sua volta sgridato dal Coach – il quale sembrava un pazzo con i capelli sparati.

"Vattene negli spogliatogli. Ora," ringhiò il suo mister, nervoso. "E non c'è niente da vedere," continuò, costringendo la folla lì radunata che si stava godendo lo spettacolo ad andarsene.

Sebastian si voltò e senza guardare in faccia nessuno si avviò negli spogliatogli, più nervoso che mai.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sebastian era solo nello spogliatoio, mentre gli altri erano fuori probabilmente occupati a evitarlo; sapeva di aver rovinato una loro importante partita e ora mentre si portava la borsa del ghiaccio sull'occhio – aveva corrotto l'inserviente per averlo – poteva sentirsi anche un po' in colpa.

Ma quel ragazzo se l'era cercata e nessuno sfidava Sebastian Smythe.

Sentì la porta dello spogliatoio aprirsi e pensò che il Coach fosse tornano a fargli la ramanzina. Davvero, non era in vena..

"Sì, signore, lo so che sono un coglione e che mi odiate," lo anticipò, il tono annoiato.

Io non ti odio.”

Quella voce lo sorprese. Voltandosi si trovò una chioma ingellata e un ragazzo bassino che gli sorrideva.

Sebastian aveva sempre avuto un po' una cotta per Blaine, da quasi un anno, in verità. Erano amici e sebbene Sebastian ci avesse provato, tante volte, Blaine non aveva mai capito nulla. Uscivano insieme e condividevano molte lezioni in comune, eppure niente, l'altro si ostinava a rimare “suo amico”.

All'inizio non se ne faceva una ragione, pensava solamente che Blaine gli piacesse molto a livello fisico e che fosse simpatico. Tutto qui. La notte sognava di poter carezzare la sua pelle e baciare quelle labbra che durante le lezioni non faceva altro che fissare, il giorno si limitava a qualche provocazione che sembrava lanciata lì per caso e a cui Blaine arrossiva sempre.

Poi Blaine aveva iniziato a uscire con altri ragazzi.

Gli istinti omicidi che Sebastian aveva sentito nei confronti di ogni singolo ragazzo che avesse osato toccare il suo amico non erano nella norma e fu in quel periodo che Sebastian aveva capito che no, Blaine non era solo un amico per lui, e che voleva che i sogni che infestavano le sue notti diventassero realtà. Il prima possibile.

Anche se non c'era ancora riuscito.

Lo vide sedersi alla sua destra, con gli occhi preoccupati e severi allo stesso tempo. Lo riconosceva così tanto come suo e soltanto suo, quello sguardo, che per un attimo si sentì contento di aver creato quella rissa soltanto per avere Blaine che lo guardava in quel modo.

Non dire niente,” disse, però, distogliendo lo sguardo.

L'ultima cosa che voleva era la paternale del suo migliore amico.

Non lo sto facendo, tranquillo,” gli rispose invece Blaine, senza però abbandonare lo sguardo preoccupato.

Passarono alcuni minuti di silenzio, poi Blaine non ce la fece più. “Sei un idiota, lo sai?”

Sebastian sospirò di nervoso. Lo sapeva che l'altro non avrebbe resistito troppo senza fare la mammina preoccupata.

Blaine sto bene e quello se l'è cercata, ok?”

Dalla voce roca, a quanto pare, Blaine capì che era meglio non insistere e si limitò a prendere la borsa del ghiaccio dalle mani di Sebastian.

Da' qui,” disse, afferrandola e avvicinandosi di più per posare la borsa sul suo occhio sinistro. Si sporse verso di lui, ora ridacchiando.

E comunque non male come scena: rissa tra ragazzi, sudore, sangue e testosterone,” disse, scherzando. “Se ti capita di rifarlo, avvisami prima!”

E poi chi è il maniaco tra noi due?” scherzò Sebastian, “se mi dicevi prima che per catturare la tua attenzione dovevo pestare un ragazzo, avrei fatto fuori tutta la Dalton.”

Era una provocazione bella e buona e Blaine non rispose, limitandosi a sporgersi di più.

Erano così vicini. Sebastian si voltò verso di lui e il respiro fresco di Blaine sul volto lo destabilizzò per qualche secondo. “E ora sento proprio che vuoi baciarmi,” disse, con voce roca.

Gli occhi di Blaine scesero sulle sue labbra, e la presa sulla borsa del ghiaccio sul suo occhio diminuì, come se Blaine non riuscisse più a tenerla.

Devi aver preso una botta veramente forte, Sebastian,” rispose, ma senza spostarsi.

Vuoi baciarmi e poi spingermi sdraiato qui su questa panca,” continuò Sebastian, ignorandolo.

Blaine rimase scioccato quando lo vide voltarsi verso di lui, i loro volti a pochi centimetri.

Ora basta, io-”

Stava per ritrarre la mano e lasciare il ghiaccio, quando Sebastian gliela bloccò posandoci sopra la propria.

Blaine non si aspettava quel contatto e sussultò esageratamente, non riuscendo a distogliere lo sguardo dagli occhi di Sebastian a pochi centimetri dai suoi.

Grazie per prenderti cura di me, comunque,” disse Sebastian, fissandolo. “Anche se sono un idiota.”

Fu Blaine a prendere l'iniziativa e a congiungere le loro labbra.

Sebastian quasi non poteva credere che stesse succedendo davvero e ricambiò il bacio con tutta la forza che aveva, portando una mano all'attaccatura dei capelli di Blaine e muovendo le labbra sulle sue con trasporto.

Blaine lasciò cadere la busta del ghiaccio, che cadde a terra con un tonfo di cui nessuno dei due si preoccupò, e gemendo leggermente per la carezza della lingua di Sebastian sul suo labbro inferiore.

Non sentirono neanche la porta che si apriva e neanche la voce del mister che gridava un “Sebastian, è ora della ramanzina.”

Non si accorsero che tutta la squadra era lì a fissarli e dei commenti come 'che scambio di salive' e continuarono a baciarsi come fossero secoli che entrambi lo desideravano.

E difatti era così.

Quando si staccarono, rimasero scioccati dal pubblico che era lì presente.

Il mister guardò Sebastian con un ghigno quasi sadico in volto.

Visto che sembrate attaccati con la colla, porta Anderson a fare cinquanta giri di campo con te, che dici?”

 

 

 

 

 

 

 

Crossover Glee/Teen Wolf che non so neanche io da dove è uscito. Diciamo che Marzia mi aveva sfidato e così... Ecco qui Sebastian VS Jackson!
Anche per chi non avesse visto TW la fic è leggibile, ma non si sa mai io vi metto una foto del bel Jackson nonché Colton Haynes: Gnoccone
Immaginateli a scazzottare, tutti sudati...No, ok, basta.
Appena ho scoperto che in Teen Wolf giocavano a Lacrosse mi è subito venuto in mente Sebastian ed ecco qui!
Spero vi sia piaciuta :)

   
 
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