“In un'altra vita, magari, ci ameremo.”
Aveva
ragione la Princess, lei non lo sapeva cos'era l'amore. Del resto
aveva semplicemente approfittato delle fughe di Serenity per seguirla
sulla Terra e guardare il ragazzo più bello che avesse mai
visto in
vita sua. Del resto Venus, la protettrice del pianeta dell'amore non
sapeva cosa fosse l'amore.
Ogni
volta che vedeva il principe Endymion in compagnia del capitano della
sua guardia non poteva fare a meno di arrossire e si chiedeva
perché.
Aveva rimproverato così tante volte la Princess che alla
fine quel
rimprovero era rivolto interamente a se stessa.
Solo
un giorno, l'unico in tutta la sua breve vita, aveva finalmente
parlato con il ragazzo terrestre.
«Se
cerchi la tua Princess, mi spiace, ma ho ricevuto ordini di non
svelare la sua posizione», aveva detto Kunzite, osservando la
Sailor
divertito quasi.
«Invece
dovresti dirmelo, devo proteggerla, è il mio
compito», rispose
Venus, impettita ed infastidita da tanta arroganza – ma il
suo
cuore continuava a battere forte lo stesso.
Kunzite
aveva riso e tutto le era sembrato più bello, più
colorato.
«Finché
c'è l'amore sarà al sicuro, non temere Sailor
Venus», asserì il
ragazzo guardandola ora con dolcezza. La ragazza deglutì,
scoprendo
quando il suo nome potesse essere melodioso tra le labbra del
terrestre.
«P-Però...»,
balbettò indecisa se coprire – per l'ennesima
volta – la
Princess o andare a cercarla.
«Anche
tu sai quanto può essere forte l'amore, sei la protettrice
del
pianeta di questo, no? Innamorati e lo scoprirai», le
suggerì
Kunzite, con tono vivace.
Ma
io so cosa vuol dire essere innamorati!,
avrebbe voluto rispondere la Sailor, ma non lo fece si
limitò ad
arrossire.
«Vedo
che le tue guance non mentono, Venus...», la prese
bonariamente in
giro avvicinandosi a lei e sfiorandole il rossore. La ragazza voleva
ritrarsi, ma non lo fece. Sapeva, dentro di lei, che quella era
l'unica manifestazione che avrebbe mai avuto dal terrestre e che
avrebbe fatto qualunque cosa per conservarne il ricordo.
Lo
guardò negli occhi e capì perché
Serenity fuggiva, perché
scendeva così spesso sulla Terra... La
capì.
Si
scostò bruscamente da Kunzite e gli diede le spalle.
«Resterò
nei paraggi comunque! Devo essere pronta ad intervenire», e
dicendo
ciò si allontanò dal ragazzo. Quando fu distante
dalla sua vista
iniziò a correre; il cuore che le martellava nel petto
così forte,
il rossore che non voleva abbandonarla. Era questo l'amore allora.
Era questo l'arcano che proteggeva con tutta se stessa. Si
portò una
mano sul petto e sorrise.
Un
giorno troverò il coraggio, Kunzite. Chissà...
Forse in un'altra
vita ci ameremo.
Ma
Sailor Venus non poteva sapere che non sarebbero bastate cento vite,
lo avrebbe dimenticato e sarebbe andata avanti e lui sarebbe svanito
nell'oscurità. L'amore avrebbe potuto proteggerlo da quel
mondo di
ombre eppure non c'era stato tempo a sufficienza per capirlo.
Per
l'eternità, il suo ricordo mi accompagnerà e
quando mi innamorerò
di nuovo non fuggirò. È una promessa, Kunzite.
Anche
il più duro dei cuori, alla fine, poteva innamorarsi.
~
note autrice:
Tadan! Sto leggendo, dopo secoli finalmente, il manga di Pretty Guardian Sailor Moon e devo finire oggi il terzo volume. Durante la lotta contro Queen Metaria c'è un breve flashback della vita della Princess e delle Sailor prima della ribellione sulla Terra e Venus lascia intuire di avere una cotta per Kunzite. E secondo voi io non dovevo scriverci? Ma ovvio! Adoro queste storie, del resto tutto sommato sono una romantica!
Beh, spero che vi sia piaciuta, tornerò a scrivere su questo fandom, non temete. Fatemi comprare gli altri numeri LOL.
pace&amore.