SUMMER VALENTINE
(Avevo già pubblicato questa Fic senza rendermi conto che l'html mi aveva cancellato i dialoghi, ora ho sistemato. Sorry)

14 Febbraio di qualche anno.

Incazzato.
Soul era incazzato nero. Cioè lui era troppo cool per darlo a vedere ma quella lettera... quella lettera proprio non riusciva a digerirla, o meglio non sopportava il fatto di non sapere COSA ci fosse scritto e soprattutto CHI l'avesse scritta.

- Senti Maka, io sono la tua Buki, il nostro rapporto si basa sulla fiducia, se iniziamo già adesso a nasconderci le cose come possiamo pensare di fidarci l'uno dell'altra in seguito? -
- Mmh - Maka girò la pagina di un grosso libro e riprese a leggere.
- Dimmi almeno di chi si tratta, non mi interessa leggerla! -
- Mmh -
- Scommetto che te l'ha scritta Kid, lui adora i tuoi codini così simmetrici... o-oppure Black Star, giusto per infastidirmi... -
- Perchè, ti infastidisce? - Maka non sollevò nemmeno lo sguardo. Soul rimase in silenzio per una frazione di secondo.
- C-certo che no, figurati, sono solo curioso, dopotutto abitiamo insieme, le cose verrei a saperle prima o poi, cosa ti costa dirmelo? -

Maka chiuse il libro sbuffando: - Soul, in tutta la giornata tu hai ricevuto tre lettere d'amore, due scatole di cioccolatini e sette richieste di 'partnership', e non ho mai aperto bocca al riguardo. è possibile che per una volta, la prima in tutta la mia vita, che ricevo IO una lettera per San Valentino non possa tenerla per me? -

Soul ammutolì nuovamente, restando a bocca aperta, ma presto ritrovò le parole:
- Ma... i cioccolatini li ho divisi con te! Vedi? Io condivido le mie cose, invece tu non collabori per niente! -Maka guardò il ragazzo dritto negli occhi con un sorrisetto: - Non è che per caso sei geloso? -
Soul avvampò.
- M-ma... ma che dici! Certo... Certo che no! -

Eccome se lo era.

- Sei impossibile, io me ne vado a letto, ma se ti fa stare più tranquillo... me l'ha scritta un ragazzo che non mi interessa. -
Detto ciò la ragazza si chiuse in camera lasciandosi dietro un Soul ancora più confuso.

Avanzò verso il comodino e prese in mano una busta rosa con delle sfumature delicate e un profumo di fiori le solleticò il naso. Ne estrasse il contenuto, un piccolo biglietto ripiegato con un unico semplice cuoricino in fondo, vicino al bordo.

La lesse velocemente, trattenendo il fiato, finchè non le si colorarono le guance.

Alla mia ragazza,

A te che per me sei la più importante di tutte,

Non avrai bisogno di nessun ragazzo finchè ci sarò io al tuo fianco.

Con affetto,

La persona che ti ama di più al mondo, Il tuo papà.

Poi si morse un labbro e sussurrò: - Si certo, come no. -
S'infilò sotto le coperte e pian piano si addormentò... ma con un dolce sorriso sulle labbra.
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