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Autore: hethium    06/09/2012    10 recensioni
-Non hai la minima idea di cosa io abbia passato!- gli urlai contro.
Mi prese il viso tra le mani, e mi baciò, con quel misto di dolcezza e rabbia che mi faceva impazzire. Cazzo, odiavo ammetterlo, ma lo amavo da morire.
-Invece lo so cogliona, chiudi quella bocca e lasciati baciare.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Blue eyes, amazing smile.

 
 
-Cazzo Effy, vuoi muovere quel culo?-
Harry mi lanciò contro il mio borsone, mentre mi alzavo dal letto, posando il telefono con cui twittavo senza tregua.
-Arrivo, fratellino caro.- Ma dove? Ci odiavamo.
Che prospettiva allettante. Passare l’estate con mio fratello e i suoi quattro amichetti, in un’unica casa.
Mentre entravo in macchina con lui, maledissi mentalmente per l’ennesima volta i miei genitori, che avevano deciso questo.
Pensa al lato positivo, Effy. Almeno, non sarai completamente sola. Magra consolazione.
Entrai in macchina, accanto a Harry. Lo fulminai con un’occhiata, poi accesi l’ipod preparandomi a due, interminabili, ore di viaggio, in cui lui avrebbe canticchiato senza sosta.
 

Mi fermai davanti alla porta di casa, con il mio borsone in spalla.
Harry stava prendendo il suo, e io non avevo la minima voglia di suonare e entrare in quel covo di matti.
Il mio caro fratellino mi scostò malamente, aprendo la porta con le chiavi.
-Geente, sono tornato!- urlò buttando in una stanza il borsone, mentre quattro best… ehm, ragazzi, si buttavano giù dalle scale per saltargli addosso urlando.
Entrai in casa e chiusi la porta sbuffando, aspettando che finissero di saltare uno addosso all’altro. Dopo tre minuti (giuro, li ho contati), tirai per la maglia quello che mi fu più vicino.
Mi cadde praticamente addosso, e mi trovai stesa per terra con addosso un ragazzo che neanche conoscevo.
-LOUIS, CHE CAZZO FAI, CI PROVI CON MIA SORELLA?- urlò Harry fingendo un tono serio, che si spezzò subito in una risata, seguito dagli altri quattro.
Louis si rialzò e mi offrì la mano per rialzarmi.
-Tutto bene dolcezza?- chiese con un sorriso strafottente. Ignorai la sua mano e mi rialzai, prendendo la mia borsa.
-Oh si. Dovrò passare l’estate con mio fratello e quattro bestie che non conosco neanche!- Cazzo, li avevo chiamati bestie. Beh, poco male.
Iniziarono, di nuovo, a ridere, e nel frattempo li guardai meglio, cercando di confrontarli con le descrizioni di Harry.
Zayn, il pakistano, era veramente un figo. Oh, insomma, i suoi capelli, neri, i suoi occhi… gli sarei saltata addosso.
Il biondino, ovviamente tinto, aveva degli stupendi occhi azzurri… com’è che si chiamava? Ah si, Niall. Che nome è Niall? Beh, anche Zayn..
Liam. Liam sembrava simpatico, o almeno, beh normale. L’unico normale là in mezzo. A parte me, ovvio.
E poi, c’era Louis. Harry mi aveva parlato di lui. Occhi azzurri, sorriso mozzafiato.  
Non mi andava di ammetterlo, ma andiamo, erano.. uhm…. Ca…ca…cacca. No, okay, erano c..car…carini. Presi un respiro profondo.
-Qualcuno la smetta di ridere e mi porti nella mia stanza.- dissi esasperata. Come previsto, Harry mi ignorò totalmente, mentre Occhioni Azzurri mi si avvicinò.
-Allora dolcezza.- ancora quel soprannome del cazzo? –abbiamo tre camere da letto, con due letti ognuno.-
Si fermò, guardandomi negli occhi e aspettando una mia risposta. Tre camere…due letti…
-Cazzo, dovrei dormire con uno di voi?!- urlai rendendomi conto della cosa.
-Esatto.- mi rispose incrociando le braccia. Finalmente gli altri quattro avevano finito di ridere. Li guardai tutti e cinque attentamente, a bocca aperta, poi mi girai verso Harry, che mi fece ‘no’ con la testa. Sbuffai, poi tornai a guardare Occhioni Azzurri. (si, mi piace questo soprannome, problemi?)
Alla fine, non sarebbe stato così male quest’anno.
Feci un sorriso malizioso, guardandolo negli occhi.
-Mh, sceglierò Occhioni Azzurri.- Merda, l’avevo detto ad alta voce.
-Cioè, Louis.- mi corressi in fretta, scatenando di nuovo una risata generale.
Sbuffai, ancora. –Fanculo.-
Louis sorrise e mi prese per mano, tenendo nell’altra mano il mio borsone. Mentre mi tirava di sopra, arrossii sentendo la mia mano nella sua.
Appena entrati in camera, gli lasciai di colpo la mano.
- È un fottuto scherzo, vero?- urlai.
Al centro della stanza, c’era un grande e unico letto.
Lui rise. –No dolcezza, ma non penso che Harry e Zayn, o Liam e Niall dividerebbero lo stesso letto. Accontentati.- mi fece l’occhiolino, mentre io, rassegnandomi all’idea, svuotavo il borsone, occupando quasi tutto l’armadio.
-Ehi, lasciami un po’ di spazio per i miei vestiti!- mi girai e lo guardai.
Era sdraiato sul letto e mi guardava, sorridendo. Dio, quel sorriso. Da quando ero arrivata, mi aveva sempre sorriso. Gli lanciai un’occhiataccia e finii di sistemare, poi mi girai, trovandomelo davanti.
-Chi cazzo sei, Edward Cullen?- lo guardai scoppiando a ridere.
-No, Louis Tomlinson.-
-Si, piacere, Elizabeth Styles.-
-Elizabeth?- Mi guardò incredulo e scoppiò a ridere, cadendo sul letto dalle risate.
Incrociai le braccia guardandolo male.
-Beh, che c’è da ridere?-
Si tirò su a sedere e mi squadrò dalla testa ai piedi, soffermandosi sui miei occhi e su… qualcos’altro.
-Smettila di guardarmi le tette e rispondi!- dissi dandogli una spinta sul braccio.
Lui rise ancora. Cazzo, che bella risata che aveva.
-Beh, insomma, guardati. Vestiti strappati, giacca di pelle, trucco nero… e poi ti chiami Elizabeth. Suona… strano.- Mi sorrise sfiorandomi la guancia. –Ma va bene così, insomma, mi piaci.- aggiunse in un sussurro.
-Eh?- non aveva mica detto che gli piacevo?
-Dicevo, mi piace il tuo nome.- si corresse, imbarazzato.  
Feci il primo sorriso veramente sincero da quando ero arrivata e gli mandai un bacio, scendendo di sotto.
-In questo buco di città fanno qualcosa?- chiesi sedendomi al tavolo della cucina, di fronte a mio fratello che leggeva molto interessato un messaggio.
-Stasera c’è la festa di inizio estate.- disse una voce alle mie spalle. Mi girai, trovando il bel Pakistano di fronte a me, appoggiato al bancone della cucina, che fumava una sigaretta.
Cazzo, lui si che era sexy.
-Oh, e ci andrete?-
-Io si, c’è Hannah.- disse mio fratello, lasciando il telefono. Io continuai a guardare Zayn negli occhi, aspettando una sua risposta.
-Beh..-
-Niall, vero che andremo alla festa di stasera?- interruppe, stavolta, Liam.
-Ovvio Payne, non me la perderei per nulla al mondo.- Rispose il biondo prendendo un pacco di biscotti e andando a mangiarselo in salone con Liam.
Li mandai a fanculo col pensiero, poi mi avvicinai a Zayn, che per poco non mi mandò il fumo in faccia.
-Mmh, se vieni, vengo anch’io.- Mi sussurrò, e sorridendo annuì piano.
-Conta su di me.- gli feci l’occhiolino e mi girai per uscire, trovando sulla porta un Louis abbastanza deluso e sconvolto.
Mi morsi il labbro. Cazzo, un altro casino no. Corsi su in camera e mi buttai sotto il getto della doccia, lasciando le lacrime scorrere. Ero lì da tre ore e avevo già combinato casini.
-Cazzo Zayn, te l’avevo detto! Non anche lei!- sentii Louis urlare, dal piano di sotto.
Il rumore di uno schiaffo mi fece sussultare.
-Non me ne fotte Louis! Sei il più grande, non rompere! Non è te che vuole, evidentemente.- questo era Zayn.
-Smettetela cazzo, tutti e due!- un’altra voce, più roca. Harry. Per una volta, ringraziai Dio che c’era lui. –Lei è mia sorella. So com’è fatta. Zayn, veramente, non illuderti.-
-Illudermi? Ha detto che sarebbe venuta con me.-
Uscii dalla doccia, indossando solo l’intimo,e  mi sedetti al centro del mio letto, del letto mio e di Louis, con i capelli ancora umidi. Sentii una porta sbattere, qualcuno che correva su per le scale, e la porta della stanza si aprì. Alzai lo sguardo, incrociando quello di Louis.
Che però, anche se ero mezza nuda, mi guardò solo negli occhi. I suoi di occhi, quei bei occhi azzurri, erano velati di tristezza. Forse voleva piangere. Mi passai una mano sul viso, trovando il trucco sciolto.
-Che schifo che sarò.- dissi con un mezzo sorriso.
-No, non è vero.- mi sorrise, un sorriso vero, che tolse quella tristezza dai suoi occhi.
Prese un fazzoletto e piano mi pulì il viso, senza staccare gli occhi dai miei.
Guardai l’orologio: le undici di sera.
Anche lui lo guardò, e finito di pulirmi il viso, mi diede un bacio sulla fronte, poi si tolse la maglia e i pantaloni, restando in boxer, e mi fece sdraiare, sdraiandosi dal suo lato, restando abbastanza lontano da me, per non disturbarmi.
Era stato gentilissimo con me, anche conoscendoci da così poco. E io l’avevo ripagato con la storia di Zayn. Che stronza ero stata, dio.
Gli sfiorai la schiena, e lui si girò, guardandomi negli occhi.
-Louis..- sussurrai.
-Li ho visti, sai?- mi disse, abbassando lo sguardo.
-Cosa?- chiesi confusa.
Senza rispondermi, mi attirò a sé e mi sfiorò i polsi, facendomi capire. Nessuno se ne accorgeva mai. Lui se n’era accorto, si era accorto di quello che mi ero fatta. E conoscendomi da così poco.
Mi strinsi di più a lui. Era poco più di uno sconosciuto, meno di un amico, ma aveva capito tutto di me.
 

BOO-YAH.
Uhuhuh, I’m back!
Nuova storia, nuova vita.(?)
No okay, cazzo sparo HAHAHAH
Allora, si, nuova long, ovviamente sul mio amato Louis. :’)
Effy è un misto tra uno dei personaggi di Skins e.. insomma, me.(?)
Alcuni aspetti del suo carattere, sono i miei, woo!
Vabbè, uhm, ho finito.
RECENSITE, DAIDAIDAI. Vi regalo un biscotto a tutti, giuro. :*
Ah, se v’interessa (no, non frega nulla a nessuno. Lol) su twittah sono @ehymiles mwah. (dato che vi risparmio la fatica, cliccate sul nome e.. magia!)
  
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