Ed eccomi qui con una nuova ff! Vi sono mancata tantissimo vero? ^_^ scherzo! Vi starete chiedendo....ma chi è questa pazza?
A parte gli scherzi, come sono andate le vacanze? Spero a tutti bene! Io sono ancora alquanto entusiasta, ma solo perchè ero in viaggio di nozze, e i miei occhi sono ancora a forma di cuore! A parte tutto ciò, torniamo alla ff! Anche questa volta ho viaggiato di fantasia, anche se mi documento sempre molto prima di scrivere qualche blasfema. Vi anticipo che troverete la solita ed amata Forks, l'amata famiglia Cullen. Ho cercato di rispecchiare i loro originari modi di fare, caratteri e aspetti. Avviso però in anticipo che Bella non ha nulla dell'originale, aspetto e....ok, non vi posso aggiungere altro, almeno vi ho avvisati. Cercherò d'essere puntuale, anzi, vi posso assicurare che lo sarò sicuramente, ogni due/tre giorni ci sarà un nuovo capitolo. Tutta la ff e pov. Edward. Che altro aggiungere? Spero vi piaccia, e aspetto le vostre recensioni, negative o positive che siano, aiutano sempre a migliorarsi e spronare, non vedo l'ora di rispondervi! Vi assicuro anche che la completerò, non pubblico mai nulla se non sono più che sicura che riesca a completarla. Ora vi lascio sul serio...evviva direte...x lo meno chi avrà letto il mio prologo! Sappiate solamente che nulla è come sembra! Buona lettura, a presto!
PROLOGO
Un'intera esistenza, pensavo d'aver visto tutto, e di saper tutto il necessario. Quanto mi sbagliavo. Sono un essere che si ciba di sangue, è una linfa vitale per esseri come noi...
Certo, io e la mia famiglia ci consideriamo "vegetariani", ci nutriamo di sangue animale, e non di quello umano. Non è di certo la stessa cosa, ma non vogliamo essere dei mostri senza anima più del necessario....senza anima...almeno così credevo. Mi sono sempre reputato un abominio, uno scherzo della natura, di certo non mi sarei mai aspettato una verità tanto diversa, quanto...sconvolgente. Come potevo solo immaginare che la nostra razza era nata per un motivo opposto a quello che immaginavo? E che solo a causa della paura, eravamo considerati...anzi, divenuti assassini? Solo per debolezza dello spirito? Libero arbitrio, tutto il fulcro della nostra esistenza, della nostra sopravvivenza, si appoggiava su quel principio. Ma se ad un certo punto, tutto ciò che sapevamo venisse capovolto? E se non fossi mai dovuto esistere? In effetti così sarebbe dovuto essere...ed ora era il momento del giudizio. Niente e nessuno può restare impunito...lo sapevo bene. Avrei accettato il giudizio, se fosse stata lei stessa a condurmi all'inferno....