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Autore: shelters    07/09/2012    2 recensioni
Harry Styles era cambiato.
Era un diciannovenne nel corpo di un uomo anziano e stanco della vita che conduce.
Perchè dietro al sogno più grande ci può essere amarezza.
E poi, dal grigio al giallo.
Come, da un momento all'altro, la vita può trasformarsi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*ascoltatela con Yellow dei Coldplay o con Sono Solo Parole di Noemi. Decidete secondo il vostro umore*


Grigio. Grigio. Grigio. 
Intorno a me è l'unico colore che vedo.
I muri, i vestiti, la televisione, la metropolitana sembrano più cupi d'un tratto.
Persino il sole non sembra brillare come una volta.
Non credevo di riuscire ad odiare un colore così tanto.
Ma, guardandosi intorno, è l'unico aggettivo che mi viene in mente.
Colorato, felice, sono parole delle quali non riesco nemmeno a spiegare il significato.
Potreste pormi di fronte una scatola di pastelli e l'unico che salterebbe all'occhio sarebbe quello grigio.
Se vi capita sotto mano una recente foto di Harry Styles non fermatevi a contemplare il tanto decantato sorriso, perchè è così finto che non mi parrebbe strano trovarci la scritta made in china stampata sopra.
Appena si cala il sipario, torno quello che sono stato negli ultimi mesi.
Quello che trascina i piedi e che camina ingobbito dalla stanchezza.
Quello che si continua a chiedere se sia la strada giusta, questa che sta percorrendo.
E  l'irrefrenabile voglia di tirar fuori il borsone da sotto il letto, riempirlo con poche cose e scappare, scappare da tutto e tutti e tornare Harry, quello spensierato che non sentiva di avere il mondo sulle sue spalle, si fa sentire ogni giorno di più.
Ma poi incontro lo sguardo di Louis, il sorriso di Zayn, la risata di Niall e il viso di Liam e capisco che devo farlo per loro. 
Non posso abbandonare le persone che significano tutto per me.
Ma la stanchezza pervade e la mia ragione e il mio cuore ricominciano quella guerra impari, che non troverà mai un vincitore.
E Harry Styles torna il ragazzo che sente i suoi diciannove anni scivolargli tra le dita senza possiblità d'intervento.

Viola. Viola. Viola.
Ma non perchè sto inziando a rinsavire.
Perchè siamo ad una stupida premiazione.
Veniamo premiati perchè facciamo star bene le persone con la nostra musica, con la nostra presenza.
E non posso evitare di pensare che sia una cosa ipocrita.
Ipocrita perchè il mondo si preoccupa della sua salute non pensando che dietro le persone che hanno realizzato un sogno, ci sia più amarezza di chiunque altro.
Saliamo sulla pedana, il boato di applausi accoglie il nostro arrivo.
Le ragazze che hanno scelto per muoversi intorno a noi sono già posizionate nel mezzo del palco.
Abbasso lo sguardo e prendo un gran respiro. 
Devo forzare un sorriso che incanti, ma non mi è possibile. 
Vedo il pubblico che non se ne accorge, ma l'espressione di Taylor Swift dalla platea è più che chiara: ha inteso.
Scosto lo sguardo per evitare di cedere in diretta mondiale. Mi accosto alla ragazza che mi hanno assegnato e faccio ciò che devo fare.
A metà canzone, qualcuno di non identificato fa salire l'ennesima ragazza sul palco.
Lo imito; allungo la mano e sento una persona a caso tra quel migliaio di presenze farzi forza sulel gambe e salire sul palco.
E, appena incocio il suo sguardo, tutto grigio.
Ma non ricordavo che il grigio splendesse così tanto.

Giallo. Giallo. Giallo.
Non ricordo nemmeno come ci si sente a stare sull'orlo del baratro. Sul filo di un rasoio.
Adesso l'unica sensazione che pervade il mio corpo è l'adrenalina.
L'adrenalia di aver trovato uno sguardo grigio che sembra brillare come stelle.
Perchè tutto quello che fai è giallo. 
Giallo perchè richiama le stelle.
Sono arrivato e ti sto dedicando una canzone e, di colpo, vedo tutto giallo.
Partendo dai tuoi occhi.
Ti ho incontrato nemmeno un minuto fa, ma so già di aver incontrato lo sguardo in cui voglio specchiarmi per il resto dei miei giorni.
Mi sento come se la mia anima fosse uscita dal cadavere che ero diventato e fosse tornata nel corpo giovane che ho abbadonato mesi fa.
E tutto intorno ora sembra risplendere. 
A partire dai sorrisi dei ragazzi che condividono con me il palco.
La folla si fa più nitida e rumorosa, la musica più assordante, lo sguardo della comprensiva Taylor più compiaciuto.
E la mia vita, d'un tratto, è più completa.
Alzo lo sguardo e invito gli altri a farlo.
Un soffitto di stelle ci avvolge.
Sento rimbombare tra gli applausi le parole di una canzone a me familiare.
Vorrei farti capire con uno sguardo di guardare le stelle e sapere che, stanotte, brillano per te.
Solo e unicamente per te.

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non vi dirò che sono tornata.
non dirò che questa os è nata grazie a "Sono Solo Parole" e "Yellow".
non dirò altre cose stupide perchè non sono rilevanti davanti allo scenario che abbiamo vissuto 10 ore fa.

ce l'hanno fatta.
hanno vinto 3 video music awards, rendendo fiera me, tu che stai leggendo e tutti quanti.
è stata come se la serata risplendesse per loro.
I sorrisi, l'abbraccio incredulo di chi tocca il cielo con un dito, la spontaneità dei gesti.
E l'emozioni, gli occhi lucidi di Katy Perry mentre abbraccia Niall e probabilmente pensa tra sè e sè che quel giorno ha fatto bene a fidarsi dell'irlandese con il sorriso sghembo, perchè non l'ha mai delusa, proprio come aveva promesso.
E Taylor Swift che sorride alla vista di diciannovenni sul palco che sembrano bambini di 6 anni a cui hanno appena fatto il regalo più grande.
E il pubblico che li osanna a gran voce.
E la platea dalla loro parte mentre cantano One Thing.
E Justin Bieber che li invita, come amici di vecchia data, a farsi una pasta a casa sua.

Non credevo che facendoli entrare nella mia vita mi avrebbero potuto dare un'emozione simile, e invece l'hanno fatto.
Hanno combattuto, sudato, faticato e sofferto. Tutto per questo attimo.

E' inutile dire che sono fiera di loro come una madre che li ha cresciuti perchè le lacrime che sto versando mentre scrivo qui ne sono la prova.
E' sconvolgente come dei ragazzi ti possano sconvolgere l'esistenza e renderti fiera e felice come non mai, neanche l'avessi vinto tu il premio.
E mi dispiace per Bieber, mi dispiace per i Fun, mi dispiace per tutti quanti, ma questa notte era la loro notte, il loro nome era già stato scritto e non c'è una vittoria più bella di quella inaspettata.

Grazie One Direction per avermi cambiata così tanto. Sappiate che non smettero mai di urlarlo al mondo.

con tutto l'amore del mondo, una directioner.

P.S. buona fortuna per la scuola, ragazze. 
P.P.S e grazie mille ragazze se avete letto la mia os. le recensioni e le visualizzazioni sono poche, ma abbastanza per rendermi felice di ciò che faccio.

  
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