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Autore: Set_WingedWarrior    07/09/2012    5 recensioni
"Kono-chan.
Ormai sono arrivata al limite, non posso più ostinarmi a mentire. Lo devo a te, o almeno a me stessa."

Una lettera, dove finalmente la nostra spadaccina preferita metterà in chiaro le cose.
La consegnerà mai? Konoka lo verrà mai a sapere?
Non vi resta che leggere per scoprirlo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Kono-chan.
Ormai sono arrivata al limite, non posso più ostinarmi a mentire. Lo devo a te, o almeno a me stessa.
Io ti amo. È inutile continuare a girarci intorno, non posso proprio farne a meno. Questo sentimento mi sta logorando da dentro e devo in qualche modo tirarlo fuori.
Tutto ciò è così inappropriato. Sono la tua guardia del corpo, e per giunta una ragazza! E le ragazze non dovrebbero fare certe cose. Eppure non riesco a smettere. Come se la vita non mi avesse causato abbastanza problemi.
Tutto risale a quando eravamo ancora delle bambine. A quando mi hai accolta con quel sorriso così caloroso da sciogliermi il cuore. Sei stata la mia prima amica ed io la tua.
Era così bello poter stare con qualcuno che mi volesse bene. Fino ad allora non sapevo cosa volesse dire sentirsi amati. Eri e sei ancora la cosa più importante in assoluto per me. Per questo ti ho sempre protetta.
Quella volta al fiume, ho avuto paura come mai nella mia breve vita. Mi sono gettata nel tentativo di salvarti senza esitare un solo secondo. Non potevo permettere che accadesse qualcosa alla persona più importante della mia esistenza…
…ma non cel’ho fatta. Alla fine sono dovuti intervenire gli adulti. Che vergogna. Non mi perdonerò mai per quello che ti ho quasi causato. Non potrò mai accettarlo. È per questo motivo che ho deciso di andarmene e impegnarmi più che mai nell’arte della spada. Così sarei stata in grado di proteggere la cosa per me più preziosa.
So che hai sofferto tanto la nostra separazione, e mi rammarico di ciò, ma l’ho fatto solo per te. So che non può consolarti, ma sappi che non sei stata l’unica a soffrire.
Arrivata al Mahora avevo una preparazione adeguata a proteggerti, ma non a starti realmente vicina. Ero convinta che mi sarei distratta troppo avendoti intorno (il che è in parte vero).
‘È per il suo bene’ mi ripetevo ogni volta che ti evitavo. Anche se la cosa ci faceva soffrire entrambe. Mi ripetevo che dovevo farlo, che una col mio sangue non poteva permettersi di stare tanto vicino ad una ragazza del tuo rango, che non ero degna.
Ma la verità è un’altra. La verità è che avevo paura, paura che non mi avresti più accettata se avessi scoperto la mia vera natura. Che i tuoi occhi, sempre così colmi d’affetto, mi avrebbero guardata con disgusto, con odio. Ovviamente mi sbagliavo; tu non sei così. Non lo sei mai stata.
C’è voluta la gita a Kyoto per farmelo capire.
Quando quella freccia ti ha quasi colpita ed io ti ho fatto da scudo col mio corpo, cadendo poi dal tetto, non hai esitato un istante. Ti sei gettata subito dopo di me ed hai addirittura scoperto i tuoi magnifici poteri per la prima volta proprio su di me. Mi hai salvato la vita.
Poi hai scoperto tutta la verità. Hai saputo della magia ed hai visto le mie ali, quelle ali di cui mi vergogno tanto. Ma non hai battuto ciglio, anzi.. ti sono piaciute. Mi hai detto che sembravo un angelo. Io, un patetico ed insulso mezzo-demone, un angelo! Non ci potevo credere.
Da allora (non smetterò mai di ringraziare Asuna e Negi per questo) ci siamo riavvicinate fino a tornare legate come prima, se non di più!
È esattamente per questo che non ti ho mai detto nulla dei miei sentimenti, confidando tutto ciò ad una lettera che non riceverai mai. Non voglio rovinare la nostra splendida amicizia. È già tanto averti vicina come amica per uno sporco mezzo-demone come me, non potrei mai chiederti di più. Inoltre tu dovrai sposare un uomo importante, degno dei Konoe, avere una famiglia e garantire una discendenza alla tua stirpe. Io non c’entro niente.
Continuerò sempre a proteggerti, non posso aspirare ad altro. Ma non importa. L’importante è che tu sia felice ed io ci sarò sempre per assicurarmi che sia così.
Bene, mi sento molto più leggera. Anche se tu non lo verrai mai a sapere, dovevo chiarire le cose. Lo dovevo a me stessa.
Quindi basta con le scuse e le bugie. Io ti amo Konoka Konoe. Mi sono innamorata di te e niente al mondo purtroppo potrà mai cambiare ciò.
Con amore
Setsuna Sakurazaki”





La spadaccina osservò soddisfatta il suo operato, prima di ripiegare con cura il foglio e metterlo in una busta. Ripose il tutto sulla scrivania e si concesse un minuto per stirarsi sulla sedia. Poi però guardò l’ora, e quasi non le prese un colpo!

Sono in ritardo! Ed io che avevo anche promesso a Ojousama di andare da lei per poter andare a lezione assieme! Non pensavo che ci avrei messo così tanto!

S’alzò dalla sedia, ma non fece in tempo a raggiungere la porta che questa s’aprì, rivelando una giovane ragazza in divisa dai lunghi capelli castani ed occhi color cioccolato.

-Secchan!- esclamò Konoka saltando allegramente tra le braccia della spadaccina, e facendole cadere entrambe a terra.

-O-Ojousama! C-cosa ci fa qui, dovrebbe essere già in classe!-

-Uffa Secchan, lo sai che odio essere chiamata così!- protestò la maga –Comunque sono qui perché non ti sei fatta viva! Ti stavo aspettando fino a poco fa, ma non vedendoti arrivare mi sono preoccupata.- Setsuna nel sentire quelle parole (oltre che per la distanza ravvicinata dei loro volti) arrossì come al solito.

-N-non avreste dovuto farlo, adesso arriverà in ritardo!- commentò alzandosi in piedi –Prendo la cartella e andiamo, forza!- nel frattempo Konoka aveva notato la lettera sulla scrivania dell’amica.

-Uhh Secchan, e questa cos’è, una lettera d’amore?!?- la prese in giro, ed aprì immediatamente la lettera, curiosa di leggere cosa mai potesse esserci scritto.

Setsuna impallidì.

-KONO-CHAN, NO!-


Angolo autrice
Dunque, questa è la mia primissima konosetsu. Ci ho messo un sacco di tempo a completarla per farne venire fuori quel che volevo io. La lettera iniziale l’avrò riscritta almeno tre volte! xD L’idea iniziale era solo la lettera, che poi si è evoluta nell’idea di base di: lettera – arrivo di Konoka – Konoka prende e legge allegramente la lettera infischiandosene della privacy – Setsuna impallidisce e conclude il tutto con il suo urlo disperato. Questa è poi diventata più o meno la scaletta. xD
Non so, forse pensavo anche di continuarla. Fare un piccolo sequel con la reazione di Konoka dopo aver letto la lettera. Boh, non saprei, ditemi voi. Vi piacerebbe?
Beh, dire che spero di ricevere recensioni così da sapere che ne pensiate è scontato, perciò mi limiterò a salutarvi e sperare di non essere l’unica idiota in Italia a shippare questa coppia così adorabile xD
Alla prossima, ciao ciao! ^^
PS: so che forse la dichiarazione chiara e coincisa all’inizio è un po’ troppo “improvvisa”, ma ho voluto “simboleggiare” lo scoppio dei sentimenti di Setsuna. A tenerli sempre imbottigliati alla fine si esplode, così ho pensato a questa reazione. Mi sembra plausibile, no?
Vabbè, a presto!
   
 
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