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Autore: veronica85    24/03/2007    12 recensioni
Il titolo dice tutto: l'addio definitivo del protagonista rivolto alla persona amata, che ha perso per sempre
Genere: Triste, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!!!!! So, che dovrei postare il secondo capitolo di “Una decisione cruciale” e vi giuro che l’ho scritto tutto, e anche il terzo quarto e l’inizio del quinto capitolo, ma prima devo aggiustarli e non ho mai un attimo di tempo!. Per quanto riguarda questa invece è una one shot, scritta ormai da quasi due: l’ho scritta un giorno che ero depressa e questo è il risultato!!!! Non ho altro da dire se non.. LEGGETE E COMMENTATE, si accettano critiche

 

Un giorno di pioggia

Tetro

Buio

Cupo

Il cielo piange lacrime amare sulla sua sposa terra

Che tra non molto custodirà un nuovo segreto

In questo luogo, dove solitamente regnano pace ed armonia

Oggi non c’è posto per nessun sentimento diverso dalla malinconia

Dalla tristezza

Dal dolore

Dalla profonda disperazione presente negli occhi di tutti

In questo luogo dove di solito la natura regala giornate ridenti e meravigliose

Oggi si è scatenato un tremendo acquazzone

Che meglio di qualsiasi altra cosa esprime i sentimenti dei presenti

Nei quali un solo pensiero, al momento:

VENDETTA

Un pensiero affatto coerente con  i sentimenti che di solito albergano in questo luogo

Sentimenti  come pace, giustizia e fratellanza

Sono andati a farsi benedire

Dopo quel dannatissimo giorno in cui la vita di tutti, ma soprattutto la tua, cambiò

Irrimediabilmente

Lo ricordo come fosse ieri

Quei momenti sono impressi nella mia mente a caratteri cubitali

E sono così vigliacca, così sciocca, da non riuscire neanche a soffermare un istante il pensiero su questo

Ma devo farlo

Attaccarono il regno, al solito, invidiosi della sua prosperità

Da una dimensione sconosciuta e difficilmente raggiungibile

Inizialmente, nessuno se ne preoccupò

Il primo attacco fu respinto facilmente dalle guardiane interne

Senza bisogno di alcun aiuto

Credevano tutti che, dopo quella lezione, il nemico si sarebbe ritirato

Mai supposizione si rivelò più errata

Questi infatti tornò

Più agguerrito di prima e con un nuovo scopo

Distruggere tutto e tutti

Era stato umiliato

Aveva subito uno smacco troppo grande

Ed ora doveva vendicarsi di chi gli aveva fatto questo

La guerra ricominciò

Ma stavolta il nemico era più furbo

Non più forte, quello no

Ma conosceva bene i nostri punti deboli

In quel periodo, poi, ne avevamo uno speciale

La Principessa

Erano passati pochissimi anni dalla sua nascita

Era una bambina che non aveva ancora avuto nulla dalla vita

Doveva essere protetta

Con qualsiasi mezzo

Soprattutto tu

L’amavi più della tua stessa vita

Avresti fatto qualsiasi cosa per lei

E quando penso a quello che sei stato capace di fare….

Non posso fare altro che chiedermi perché tu

Perché non ho deciso di andare al tuo posto

Perché non ti ho impedito di compiere quel sacrificio troppo grande

Che a me, invece, non sarebbe costato nulla

E mi avrebbe permesso di salvare la tua vita

Ma purtroppo, si sa, le cose non vanno mai come vorremmo

Ora sotto i nostri occhi ci sei tu

E il tuo enorme sacrificio

Ti ho sempre amato tanto

Anche se era proibito

E tu lo hai sempre saputo

Ed è con la morte nel cuore che ti dico… ADDIO

…..

La ragazza osservò attentamente il gruppo di persone riunito attorno alla cassa ancora aperta.. c’erano veramente tutti… tutti i loro amici…. Lentamente posò lo sguardo su ognuno di loro:

Ami stava immobile, in piedi, esattamente davanti alla lapide senza riuscire a trovare niente da dire sulla persona lì sepolta. Per la prima volta anche lei, che aveva sempre una soluzione per tutto era stata schiacciata da qualcosa di più grande, sul quale non si poteva avere un controllo. Accanto a lei Rei, i lunghi capelli neri bagnati dalla pioggia insistente univa le sue lacrime a quelle del cielo ricordando quella persona che era stata così importante per lei. Dal canto suo, Makoto cercava di trattenersi dallo scoppiare in lacrime: tra le inner lei era la più forte, il suo compito era quello di consolare le altre, ma ugualmente una lacrima solitaria rigò il suo viso. Diversamente Minako, piangeva senza ritegno, appoggiata a lei, non sapendo più cosa dire.. cosa fare.. lei che era la persona più solare dell’universo si era fatta schiacciare da quegli orribili istanti di vera sofferenza. E c’erano anche Haruka e Michiru: la prima, esattamente come Makoto sembrava fare grandi sforzi per trattenere le lacrime e tentare di consolare le due creature piangenti tra le sue braccia. Gli occhi color del mare di Michiru erano ricolmi di lacrime amare ancora da versare ed Hotaru non sembrava essere da meno. Ora la ragazzina si stava staccando dal piccolo gruppetto e stava raggiungendo le due persone che in quel momento soffrivano di più al mondo: Serenity ed Usagi stavano di fronte alla bara, in lacrime, abbracciate l’una all’altra, cercando di farsi forza a vicenda. Non appena la Guerriera del Silenzio le raggiunse, le due si riscossero e presero a guardare come veniva chiusa la bara di quella persona che loro amavano più della vita stessa avevano perso un marito… un padre… Mamoru era morto per salvare loro la vita. Non riuscivano ancora a capacitarsi di quanto era successo. Ad un certo punto, la bara fu sollevata e posta nella buca li di fronte, quindi, dopo che le ragazze ebbro posto ognuna un fiore sulla bara, questa venne richiusa. Dopo la benedizione, tutte si allontanarono tornando con la morte nel cuore alle loro rispettive abitazioni. Dopo un tempo che sembrò interminabile, Usagi e Serenity decisero di seguire il loro esempio. Non sembrava esserci più nessuno, ma un attento osservatore anche in quel diluvio avrebbe potuto scorgere una longilinea figura che si stagliava a pochi passi da li. La figura avanzò, calma, come avvolta in una qualche protezione, portando tra le braccia un piccolo fagotto. Si chinò sulla fossa e riprese a pensare

 

Sai

Se c’era una cosa che mi auguravo di non dover mai fare era dirti addio

Ma purtroppo, non è nel mio destino che i miei desideri si realizzino

E posso solo stare qui

In questo giorno in cui la natura sta dando il peggio di se

Davanti ad una stupida pietra tombale

A pensare

A come sarebbe potuto essere

A come sarebbe stato

Se tu.. io.. tutti noi

Avessimo preso decisioni diverse

Compiuto azioni diverse

Cosa sarebbe successo?

Forse.. forse. .tu saresti ancora qui ed io…

Io non starei piangendo sulla tua tomba con un bambino di pochi giorni in braccio

Che ha perso suo padre ancora prima di poterlo conoscere

E che, in suo onore, porterà il suo stesso nome

Mamoru

Ricordo ancora il giorno in cui venne decisa la sua esistenza

Avevi litigato con quella che da poco era la tua regina e venisti a parlarne con me

Pazientemente ti ascoltai

Convinta di non poter meritare altro se non questo

Parlammo a lungo e quando fu il momento di andare

Ti chiesi di restare ancora

E tu accettasti di cenare con me

Quella stessa sera accadde tutto nel giro di un attimo

Poco dopo aver cenato

Ti alzasti per recuperare il tuo mantello ed andartene

Inavvertitamente, ci scontrammo

Senza dire nulla ci unimmo in un abbraccio

Che poco dopo era diventato un bacio appassionato

Che a poco a poco divenne più intenso

In quel momento nessuno di noi pensava che quello era sbagliato

Ci recammo in camera mia e lì facemmo l’amore

Quell’unica volta

È stata l’esperienza più bella e intensa di tutta la mia vita

Non la dimenticherò mai

Il modo in cui le tue labbra catturarono le mie e scesero sul mio corpo lasciando una scia infuocata

Le tue carezze che mi incendiarono i sensi in maniera indescrivibile

E infine.. il momento più bello ed intenso di tutti

Quando ci unimmo in maniera totale

Al punto che non si sapeva più dove uno iniziava e l’altro finiva

Quando entrasti in me inizialmente provai dolore

Non ero mai stata con un uomo in vita mia

Ma tu capisti e facesti in modo di rendere quel momento indimenticabile

Al punto che, dopo un istante, il dolore era sparito

Sormontato da una valanga di piacere

Ti ho amato tanto e quella sera te l’ho dimostrato

Quella sera che fu anche l’ultima

Poco dopo infatti, scoppiò la guerra

Ma non potei combattere con voi

Avevo misteriosamente perso i miei poteri

Ma poi capii

Non li avevo persi, solo non potevo usarli

Per non mettere in pericolo il tesoro più prezioso che avessi potuto avere

Mio figlio

Nostro figlio

Nato esattamente nove mesi dopo quella fatidica notte

Sei riuscito a vederlo subito dopo la nascita, poi non c’è stata più la possibilità

Ed oggi, davanti alla tua tomba, con il nostro bambino in braccio

Io ti giuro solennemente, amore mio

Che nessuno, mai, verrà a sapere quello che è successo

Tu hai portato questo segreto nella tomba

Ed io farò altrettanto

Dopo aver amato il nostro bambino anche per te

Aishiteru

Setsuna

   
 
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