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Autore: VanHobs    07/09/2012    3 recensioni
Kurt non la smetteva di fantasticare sul loro romantico capodanno in montagna, e, tra un assaggio di salsa e uno schiaffo sulla mano di Blaine che attentava continuamente alla vita dei biscotti al cioccolato, aveva deciso che quella vacanza sarebbe stata ricordata tra le sue prefe- ...un momento...la torta nel forno! -rite.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Favorite holiday

 

Era stato un vero colpo di fortuna trovare quella casetta in montagna ancora disponibile il 20 di dicembre. Ad un ottimo prezzo poi! Kurt era tornato a casa entusiasta annunciando che sarebbero partiti la mattina del 27. Blaine aveva reagito bene alla notizia. Per quanto amasse la frenesia di New York, non gli dispiaceva staccare la spina dal caos per una settimana abbondante.

Il pomeriggio della Vigilia, mentre erano intenti a cucinare e a riassettare casa per gli ospiti di quella sera, Kurt non la smetteva di fantasticare sul loro romantico capodanno in montagna, e, tra un assaggio di salsa e uno schiaffo sulla mano di Blaine che attentava continuamente alla vita dei biscotti al cioccolato, aveva deciso che quella vacanza sarebbe stata ricordata tra le sue prefe- ...un momento...la torta nel forno! -rite.

La mattina del 27 non fece troppa fatica ad alzarsi. L'eccitazione per il viaggio lo metteva di buon umore. Si voltò per guardare il bellissimo uomo, l'amore della sua vita, che...stava sbavando sul cuscino. Una volta che lui e la bavosa furono pronti e imbottiti di caffeina, si misero in moto alla volta della loro romantica vacanza.

-Kurt...amore, svegliati, siamo arrivati.- Disse scuotendo dolcemente il biondino che mugugnò qualche maledizione contro la sua guida delicata che lo faceva rilassare troppo.

-Wow, è proprio carina, vero Kurt?-

-Sì, però dalle foto ho visto che ci sono alcuni accostamenti di mobili che potevano essere evitati,ecco. Ma non si può avere sempre tutto.- Constatò prendendo la chiave della casa dalla cassetta della posta e aprì la porta.

-Ah, a me basta che ci sia un lettone comodo!- Esclamò Blaine mentre trascinava letteralmente una delle due valigie di Kurt all'interno.

Il paesaggio era meraviglioso: ed erano completamente immersi nel verde e poi quella spruzzata di neve rendeva tutto più magico. L'unica cosa era che si scivolava parecchio a causa del ghiaccio.

Mentre stava tornando verso l'auto per prendere l'ultima valigia, Blaine mise il piede su un punto particolarmente scivoloso e, ahi, finì per terra.

-AH!- Kurt accorse allarmato dall'interno.

-Blaine!- Si inginocchiò vicino al fidanzato che si teneva la caviglia con le mani: il volto contratto in una smorfia di dolore.

-Sono scivolato. Penso di essermi slogato la caviglia.-

-Oh Blaine! Ti porto al pronto soccorso!-

-Va bene.- Kurt gli passò un braccio sotto le gambe e uno dietro la schiena e lo adagiò sul sedile.

Blaine aveva un rapporto infantile con le malattie o comunque con il dolore. Ingrandiva anche un banale raffreddore e non riusciva a tenere la mente lucida perchè immagini di una sua prossima morte dolorosa gli annebbiavano il cervello. Mentre erano in sala d'aspetto il moro continuava a blaterare su conseguenze inverosimili.

-Kurt, ma se non fosse solo slogata? Se mi si fosse rotto qualcosa che non ricrescesse più? E se io non potessi più cammi-

-Tesoro, solo le cellule cerebrali non “ricrescono” e si vede. Hai preso qualche forte botta in testa da piccolo?-

-Sei cattivo! Io sto soffrendo e tu mi tratti così!- Esclamò sfoderando il broncio e gli occhioni da cucciolo.

-...dai! Vieni qui.- Si arrese Kurt aprendo le braccia r facendogli cenno con la testa di abbracciarlo. Blaine non se lo fece ripetere due volte.

-Si ma se-

-E' solo slogata Blaine!-

 

- - -

 

Tornati a casa e messo il bimbo a letto, Kurt andò a preparare la cena con le cose che avevano comprato dal viaggio di ritorno dal pronto soccorso.

Una volta pronto mise le cose su un tavolino da letto che aveva trovato nello sgabuzzino e si diresse in camera. Blaine dormiva rannicchiato e abbracciato ad un cuscino, mentre in TV trasmettevano un vecchio film di Marilyn Monroe. Poggiò il tavolino sulla panca davanti al letto, si sedette vicino a lui e cominciò ad accarezzargli i capelli.

-Blaine...- Gli dispiaceva svegliarlo ma doveva pur mangiare qualcosa. -Blaine, tesoro...-

-...ah! No...aiuto! L'Idrodonnola vuole mangiarmi!- Kurt assunse un'espressione perplessa (Idroche?) e poi sconsolata.

-Blaine!- Lui finalmente aprì gli occhi e si guardò intorno spaesato.

-Ciao...-

-Ehi...- Il moro si spinse quasi inconsciamente verso la mano di Kurt che gli accarezzava la guancia.

-Ma quanto ho dormito? Che ore sono?-

-Sono le 20.00. E' pronta la cena.-

-Ok, arrivo.-

-L'ho portata qui, visto che non cammini.-

-Ohw...grazie.- Sussurrò mentre si allungava per baciarlo.

 

-Mi dispiace.- Mormorò Blaine mentre accarezzava i capelli del biondino.

-Per cosa?- Kurt alzò il viso verso di lui.

-Per essermi slogato la caviglia.-

-Blaine ma che dici!?-

-A causa mia non possiamo fare nulla! E tu devi fare tutto da solo!-

-Dai non preoccuparti. Non sei mica scivolato di proposito. E poi siamo arrivati solo oggi, abbiamo ancora tanto tempo.-

-Giusto. E la notte è ancora giovane...- Fede per baciarlo sul collo.

-Tesoro, no, stasera non ce la faccio sono stanco. E poi tu hai la caviglia slogata, dobbiamo stare attenti, non voglio che la situazione si peggiori solo perchè abbiamo fatto sesso.- Blaine sbuffò.

-E dai Blaine, l'hai sentito, il dottore ha detto che non devi muoverti. Almeno oggi no, per favore.-

-Uffa! Ma io avevo preparato anche un calendario per le effusioni!- Si lagnò tirando fuori dai jeans un foglio ripiegato più volte su se stesso. Kurt lo prese e lo studiò con lo sguardo.

-Blaine...l'unica cosa diversa da fare sesso e farsi le coccole è mangiare.-

-Beh certo, altrimenti come pensavi di nutrirti?-

 

- - -

 

Nei giorni seguenti restarono a casa a poltrire e, se per poltrire si intende starsene nella vasca, immersi nell'acqua bollente a pomiciare, allora stavano poltrendo davvero bene.

La cura dell'ozio e delle coccole non dispiaceva a nessuno dei due: negli ultimi mesi il lavoro li aveva uccisi. E adesso erano pigramente accoccolati sul letto: Kurt seduto tra le gambe di Blaine che gli cingeva la vita stringendolo a sé e riempiendogli di baci le spalle nude.

-Avverti prima di sedurmi a quel modo. Cavolo, ci avranno sentito tutti!-

-Tutti chi? Siamo dispersi nel verde. Al massimo avremmo scandalizzato una famiglia di scoiattoli.-

 

- - -

 

La mattina del 31 Blaine si svegliò presto. Si vestì e controllò che Kurt dormisse ancora, poi saltellò fino alla cucina, ben attento a non poggiare troppo il piede fasciato. Aveva deciso di fare una sorpresa a Kurt portandogli la colazione a letto. Ma nel vedere un libro di cucina nella dispensa gli vennero in mente un'idea e una vecchia promessa che ancora stava mantenendo...

Soddisfatto del risultato sistemò tutto sul tavolino da letto e lentamente, molto lentamente raggiunse la camera...

-Biscotti!- Il moro sorrise compiaciuto alla reazione di Kurt. -Ma Blaine non dovevi! Ti fa ancora male la caviglia.-

-Ah! Shh! Zitto e mangia!-

-Ti amo tanto.-

-Anche io.-

 

Dopo aver finito di preparare la cena per la serata speciale, Kurt stava già pregustando l'idea di mettersi a fare yoga con dell'ottima musica magari, ma non appena schiacciò il tasto play lo stereo e tutte le luci si spensero di colpo.

-Kurt! E' andata via la luce! Dove sei?!-

 

-E adesso come facciamo a vedere il conto alla rovescia da Time Square!? E staremo al buio! Se solo lo avessi saputo mi sarei portato dietro delle candele! Addio cena romantica! E sinceramente penso che in questo paesino sperduto non facciano nemmeno i fuochi d'artificio! E tu sai quanto mi piacciono i fuochi d'artificio!- Finita la crisi isterica si accasciò affranto sul divano.

-Amore, non staremo al buio. Ho visto delle candele nel ripostiglio. Così avremmo la nostra serata romantica a lume di candela. E poi non ci servono neanche delle candele per una serata romantica, basta che ci siamo noi due. E se non faranno i fuochi d'artificio, beh, allora li faremo noi...- Concluse ammiccando e beccandosi una cuscinata in pieno viso.

 

- - -

 

Blaine aveva ragione, c'erano delle candele profumate nel ripostiglio e loro ebbero la loro cenetta romantica. Seguirono il conto alla rovescia in streaming dal portatile di Kurt e si scambiarono un bacio appassionato a mezzanotte, inaugurando un altro anno insieme. I fuochi d'artificio non furono spettacolari come quelli di New York ma ebbero anche quelli e, spente quasi tutte le candele, fecero l'amore sul tappetto per tutta la notte.

 

- - -

 

Mentre finiva di riporre le ultime cose nella valigia, Kurt pensò che, sì, quella vacanza sarebbe entrata sicuramente nella classifica delle sue prefe- AAAH! Kurt! AIUTO! C'è un insetto mostruoso sul muro!- rite.

 

 

 

The End

 

 

BUON NATALE IN ANTICIPO!

 

La mia voglia sfrenata di Natale ( ò_ò ) mi ha portata a scrivere questa One-shot idiota come le altre. XD Bhe che dire...niente...non ho nulla da dire se non che spero che vi facciate sentire che mi fa tanto piacere! :))

Un grazie in anticipo (come al solito) a quelli che si faranno sentire, che metteranno la storia in preferite/ricordate eccetera e a quelli che leggeranno in silenzio :))

Un bacio,

Vì.

  
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