Sometimes it lasts in love,but sometimes it hurts instead

<< Non voglio che tu parta! >>
Il ragazzo dagli occhi azzurri si bloccò davanti al check-in e si voltò lentamente,nel sentire quella voce disperata che avrebbe riconosciuto tra mille,la voce che amava più di ogni altra.
<< Sug… >> mormorò nel trovarsela davanti in lacrime.
<< Non voglio! >> ripeté lei,stringendosi il petto con un braccio mentre singhiozzava << Ti prego,non andare… >>
Rory lasciò la valigia e le prese le mani tra le sue,più forti e grandi.
<< Devo andare >> disse solo.
<< Ma perché?! >> quasi urlò la ragazza << Perché?! Ti hanno rinnovato il visto,puoi restare se… >>
<< Sugar,devo tornare dalla mia famiglia >> la interruppe lui,calmo.
<< E io? >> sussurrò la rossa tra le lacrime.
L’irlandese lasciò le sue mani e gli sorrise con dolcezza.
<< Tu mi mancherai >>
Poi si avvicinò e l’abbraccio,poggiando il viso su quei capelli lisci e profumati,e prima che lei riuscisse a superare il blocco che sentiva in gola e a dire “Anche tu mi mancherai” Rory sussurrò al suo orecchio,lieve e sincero come non mai:
<< Ti amo >>
Sugar spalancò gli occhi per la sorpresa e quelle due parole le rimbalzarono nella mente.
Era la prima volta che le diceva che l’amava e lei…lei non sapeva cosa dire.
Lo amava? Non ne era sicura. Per la verità,non era neanche sicura di cosa significasse davvero “amare”.
Quello che sapeva era che ogni volta che Rory l’abbracciava o le sorrideva,sentiva il cuore batterle forte nel petto. Sapeva che quando lui era felice anche lei lo diventava automaticamente. E sapeva che il solo pensiero che lui se ne andasse le faceva esageratamente male.
E allora lo capì. Capì che amava quel cocciuto di un irlandese che se ne stava andando lontano da lei e pensò che forse,se glielo avesse detto,lui sarebbe restato.
Ma quando aprì la bocca per farlo,per dirgli quel “Ti amo anch’io” che premeva per uscire,si accorse che Rory si era allontanato e aveva fatto il check-in.
Si voltò appena in tempo per vederlo sparire dietro l’angolo,dove lei non poteva andare,e immediatamente sentì il cuore spaccarsi in mille pezzi per aver perso il ragazzo che amava senza dirgli quel che provava.

Un’altra estate stava finendo,ma quel che Rory pensava era solo che era passato un anno,esattamente un anno,dall’ultima volta in cui l’aveva vista.
E in un anno,pensò,poteva essere successa qualsiasi cosa.
Poteva essersi trasferita e allora non l’avrebbe più trovata,poteva essersi messa con un altro o,l’ipotesi peggiore,poteva averlo completamente dimenticato.
Ma il desiderio di rivederla superava tutte le sue paure,perciò si fermò davanti a casa Motta in ansia come non mai.
Suonò il campanello e dopo qualche interminabile secondo fu proprio la ragazza ad aprire.
<< Sono… >> cominciò a dire il ragazzo,ma lei gli saltò al collo,stringendolo con forza e iniziando a piangere e singhiozzare.
<< …tornato >> terminò in un sussurro,più per sé stesso che per lei,assaporando la sensazione bellissima di stringerla di nuovo tra le sue braccia dopo tanto tempo.
Poi la rossa sciolse la prese e gli si mise di fronte,asciugandosi le lacrime e fissandolo seria.
<< Ti devo dire una cosa >>
<< Oh >> fece l’irlandese abbattendosi immediatamente << Hai un ragazzo vero? >> chiese più che certo della risposta. Perché com’era possibile che una ragazza bella come lei non avesse un ragazzo? Com’era possibile che l’avesse aspettato proprio come lui aveva aspettato solo di tornare da lei? Forse non era stato così sensato tornare in Ohio per l’ultimo anno…
Ma Sugar scosse la testa e si lasciò scappare una risatina,rivolgendogli il sorriso più bello che avesse mai visto.
Gli prese le mani e le strinse tra le sue,più piccole,proprio come lui aveva fatto tanto tempo prima con lei,prima di parlare con sicurezza.
<< Ti amo anch’io,Rory Flanagan >>
E finalmente il ragazzo sorrise,perché aveva aspettato quelle parole per un anno intero ed in quel momento,mentre le loro labbra si incontravano in un bacio pieno d’amore,seppe che davvero,per lei,ne era valsa la pena.