Tra sogno e realtà

Apri gli occhi di malavoglia. Ancora intontito, cerchi di capire dove ti trovi. Nel buio riesci a distinguere il soffitto della vostra stanza e le pareti tappezzate di fotografie e di ritratti.
Eppure sai che qualcosa manca. Qualcosa o qualcuno di terribilmente importante per te. Volti lo sguardo verso l’ altra parte del letto, trovandola vuota. Sospiri, ricordanti improvvisamente di tutto. Lei non c’ è più, ti ha lasciato da solo.
Quando dormi lei è lì accanto a te, e siete felici. Due ragazzi nel pieno delle forze, che ridono e scherzano, senza curarsi del tempo che scorre, due anime nell’ estate della vita.
Nei tuoi sogni lei è ancora bellissima, piccola, sorridente, con la testa persa nelle sue stramberie. I suoi capelli biondissimi le incorniciano il viso dolcemente, mentre ti fissa con occhi grigi pieni di vita. E tu ne sei follemente innamorato.
Ma quando ti risvegli è tutto finito. Lei se ne è andata, lasciando il vuoto dietro di sé. L’ estate è svanita, portando via il calore e la giovinezza. Rimane solo il freddo dell’ inverno e il rimpianto di quei giorni. E sorridi mestamente, consapevole del fatto che presto o tardi sarebbe successo.
L’ inverno alla fine arriva per tutti.
La odi. Questo pensiero ti coglie di sorpresa, lasciandoti stordito. Si, la odi perché ti ha lasciato, perché non è lì a condividere l’ inverno con te, perché è andata via senza portarti con sé, perché si è arresa troppo presto. Un senso di rabbia e amarezza ti pervade.
Hai sempre sperato di andartene prima di lei. Ti sei sempre detto che senza di lei saresti morto. Eppure sei ancora vivo. Ogni giorno tiri avanti, facendo in modo di rimanere almeno te in piedi. Ma le forze sempre più spesso vengono meno, e sempre più spesso cadi.
Non sei più il ragazzo forte e muscoloso di un tempo, dai capelli rossicci e la volontà di ferro. Rialzarsi è più difficile della volta precedente. La tentazione di chiudere gli occhi è sempre più forte. Sai che non resisterai a lungo.
In effetti tu non vivi. Sopravvivi. Sopravvivi per poter tornare a dormire e a sognarla.
Vorresti rimanere lì per sempre, tra sogno e realtà, in quello stato di semicoscienza in cui non è chiaro cosa è reale e cosa no.
Sospiri, mentre una lacrima solca le tue guance. Un tempo non lo avresti permesso, non avresti mai pianto. Ma ora è giunto il momento di smettere di far resistenza. È il momento di chiudere gli occhi e abbandonarsi in quello stato si semicoscienza, tra sogno e realtà.

Angolo autore
Buon salve a tutti! Lo so, dovrei continuare “le cronache dei mercenari” invece che scrivere roba senza senso e depressiva. Il punto è che con gamba e polso destro rotti, i compiti delle vacanze da finire e gli esami di riparazione da affrontare (si, tutte le sfighe a me) ho trovato davvero poco tempo per scrivere il prossimo capitolo. Vi prego di scusarmi, cercherò di aggiornare al più presto.
Intanto, inchiodato a letto per ragioni ovvie e nella più totale depressione, mi è venuto da scrivere ‘sta roba. Se non vi piace non linciatemi, vi supplico. Vi ringrazio per l’ attenzione e vi saluto
Boreal Lele