Ciau ragazzi,
spero che la storia vi piaccia. Spero solo di non aver fatto molti errori. Ovviamente se avete critiche, sul mio modo di scrivere o magari sul fatto che la storia è troppo banale, sono ben accette. Si migliora soprattutto con le critiche. Ora vi lascio alla lettura. 
Aloaaaaaaaaa



La nostra missione era terminata da ormai troppo tempo. Un lungo anno era trascorso da quando non vedevo il viso sorridente della 

mia dolce micetta. Perché, nonostante tutto quel tempo, non riuscivo a dimenticarla?. Galleggiavo tranquillamente per aria osservando quella lussureggiante vegetazione. 

Era merito delle mew mew se era il nostro pianeta era diventato più che vivibile. Questo, però, non riusciva a placare il mio animo. Sospirai, forse troppo rumorosamente tanto che attirai l'attenzione di mio fratello Pai che, in quel momento, mi stava cercando.
" Ghish, insomma. Devi smetterla di sparire senza un motivo"- Disse in tono irritato.

Rivolsi il mio sguardo verso di lui e Pai prese a sospirare. " Non dirmi che pensi ancora a Strawberry?!".

Non risposi ed evidentemente Pai capì che era proprio quello il motivo. "- Torna da lei"- Disse. Mi girai di scatto verso di lui. Forse non dovevo aver capito bene. Pai era tutt'altro che una persona istintiva, di solito non era nemmeno il tipo che dispensava consigli. Sgranai gli occhi per la troppa sorpresa e lui continuò :" Guarda che hai sentito bene...torna da lei!". Sorrisi e, con uno scatto, mi diressi verso il mezzo di trasporto più vicino. Entrai e Pai fece un saluto con la mano.

Il viaggio durò qualche ora e dopo un po' riuscii a vedere la terra. Quel bellissimo pianeta, era tale perchè c'era lei.

Dopo l'atterraggio giravo per le vie di Tokio intento a ritrovare la strada per la casa di Strawberry. Fortunatamente non sembrò che il tempo fosse passato visto che  mi ricordavo ogni angolo di quella città.

Finii sul tetto della casa accanto a quella di lei e mi sdraiai aspettando il suo ritorno. Attesi con una voglia incredibile di rivederla ma in quell'istante tornò alla memoria un ricordo molto doloroso. Strawberry era fidanzata con quel...Mark. La felicità era completamente svanita e, nel mio cuore, si fece spazio solo rabbia e disperazione. 

Scesi dal tetto toccando la terra con i piedi. Ora, il mio scopo era quello di osservarla e di dirle addio per sempre. Lei non doveva saperlo, non doveva sapere che ero ritornato per lei. Dovevo accontentarmi di vederla per l'ultima volta. Questi pensieri mi distrassero e, ad un tratto, udii una voce femminile cogliermi alla sprovvista.

"Ghish...non ci posso credere...sei proprio tu?" 

Mi voltai sgranando gli occhi. Non potevo crederci. Due occhi da gatto mi scrutavano intenti a comprendere meglio la realtà. Non riuscii a dire una parola, ero completamente bloccato ma, interiormente, il mio cuore era in tumulto. Si avvicinò di qualche passo e mi accolse con un bellissimo e rassicurante sorriso." Allora sei tornato?!".

Sorrise ancora, un sorriso pieno di dolcezza e tenerezza, un sorriso che riuscì a rasserenare il mio animo.

"Si, sono tornato"- Risposi con un tono di voce strozzato. Lei si avvicinò ancora e mi avvolse in un abbraccio. Poi, prese a sussurarmi qualcosa all'orecchio:" Ti chiedo scusa...scusami per averti fatto del male. Non era mia intenzione. P-Puoi perdonarmi?". Rimasi scioccato ma riuscii ugualmente a ricambiare quel caloroso abbraccio. La tenni stretta, quasi non le tolsi il respiro. Mi avvicinai al suo orecchio dicendole :" Io non ti perdono"- La ragazza quasi sussultò fra le mie braccia. Le accarezzai il viso  guardandola in volto "Questo é perchè io... ti ho già perdonata". Lei mi abbracciò ancor più forte.

" Grazie di cuore, Ghish".