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Autore: ARCOBALENO_    09/09/2012    1 recensioni
Benji aveva appena finito gli allenamenti e stava andando a casa per prepararsi ad andare al suo 26esimo compleanno organizzato da sua madre. A Benji non andava di festeggiare il compleanno ma per non deludere sua madre decise di andarci anche se in quel maledetto giorno perse quasi tutto ...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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L'INCUBO

Benji era appena sceso dalla macchina e si stava dirigendo verso il portone di casa


quando sullo schermo del suo BlackBerry apparve un messaggio; era di sua sorella

e diceva " Mi dispiace per Mia ma lei non sapeva nulla. E' stata colpa mia, scusa 

fratellone" Benji le rispose che non era successo niente e che non ce l'aveva ne con 

lei ne con Mia anzi quella ragazza gli stava simpatica.

Dopo essere entrato in casa salì le scale dirigendosi in camera sua dove si tolse i 

vestiti e si mise il pigiama pronto per andare a dormire. 

Quasi immediatamente iniziò un brutto temporale con tuoni, fulmini e rimbombi. 

Benji odiava i temporali perché gli ricordavano quel maledetto giorno.

Ci mise un pò di tempo per addormentarsi e quando lo fece iniziò a sognare.

"- Benji ho le doglie, dobbiamo andare all'ospedale-" Era una notte buia e Clara 

aveva iniziato ad avere le doglie, Benji l'aveva messa in macchina ed era partito per 

l'ospedale ma proprio mentre accendeva il motore incominciò a piovere più forte.

Si stavano dirigendo all'ospedale, i dolori che aveva Clara aumentavano, allora Benji

pigiò il piede sull'acceleratore; all'improvviso si sentì un forte rombo di tuono dopo 

di che Benji non sentì più nulla. "


Si svegliò zuppo di sudore, il suo sguardo non era mai stato così assente. Si alzò, 

forse un pò d'acqua sul viso avrebbe potuto farlo stare meglio. Si lasciò cadere 

su una poltrona prendendosi la testa tra le mani.

" Non ne posso più. Quest'incubo mi perseguita da quattro anni ormai, lo so è stata 

colpa mia, non dovevo pigiare sull'acceleratore a quel modo; ma lei stava male e io 

non volevo vederla soffrire. Alla fine sto soffrendo come un cane e credo che lei 

non mi abbia perdonato: vorrei solo sparire così non farei più del male a nessuno."


Questo era quello che pensava, torturandosi da morire perché si incolpava 

dell'accaduto. Tutti, compresi i genitori di Clara, gli avevano detto che non era stata 

colpa sua, che era stato un incidente ma lui non riusciva a darsi pace.

Mentre entrava nel suo appartamento Mia pensava a Benji:

" E' proprio un bel ragazzo ma è così misterioso"

Lo aveva appena conosciuto e già le sembrava di provare qualcosa per lui:

il grande SGGK della Germania e del Giappone.

Salì in bagno e si fece una doccia veloce per poi andarsene a letto.

Il sonno però non ne voleva sapere di arrivare così, mentre continuava ad agitarsi tra le lenzuola, i suoi peensieri corsero alla serata appena trascorsa.

"Questa sera mi sono divertita da morire, ho conosciuto delle persone davvero 

simpatiche come Patty e Tom. Holly mi ha chiesto perché sono venuta a Nankatsu 

e io gli ho risposto che mi ero trasferita per motivi medici. Poi ho conosciuto anche il 


fratello maggiore di Beth ..." appena pensò a Benji le sue guaance divennero leggermente rosse

 " E' davvero un bel ragazzo non c'è che dire: ha le spalle larghe e 

muscolose e , un torace da far paura, per non parlare poi dei capelli e degli occhi;

ma quello che mi incuriosisce di più in lui è il suo carattere. E' una persona riservata 

e chiusa, un pò misteriosa e con un gran vuoto in quei grandi occhi neri. E' silenzioso 

e penso che, anche se ha tanti amici, si deve sentire solo , povero Benji"


 quel volto triste e malinconico ma allo stesso tempo bello

da mozzare il fiato si insinuò nei suoi pensieri. Mia si addormentò col il sorriso sulle labbra felice di aver trovato tanti nuovi amici.


Benji, dopo essersi svegliato di soprassalto, non riuscì più a prendere sonno, ripensò alla serata trascorsa a casa dei genitori:gli venne in mente Mia

" Devo ammettere che è una bella ragazza. E' alta per per essere una ragazza. Ha i capelli molto lunghi neri e, quei occhi blu,  mi hanno ricordato Clara.

Mi sembra di sentire il suo

profumo, un profumo che sa di lavanda, è una ragazza simpatica; penso che sia dolce ma
un po' troppo impicciona per i miei gusti" Riflettè anche sul

comportamento di sua madre "Appena ha visto che ho rivolto lo sguardo verso Mia si è sbrigata a presentarla, ahahahahahahahah che mamma"

e con quel pensiero chiuse gli occhi senza però riuscire a prendere sonno.


SALVE A TUTTI

Spero che questo capitolo vi piacca. Grazie per aver letto la mia storia e spero che vi sia piaciuta.

 P.S: Scusate non sono una persona di molte parole ^_^

ARCOBALENO_
  
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