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Autore: Soul of the Crow    09/09/2012    4 recensioni
Eccomi con un'altra fic su Chrono Stone e un'altra crack pairing: la AlphaFey.
Voglio ringraziare artellpinklove per avermi dato l'idea per questa coppia. Grazie ancora ragazza mia.
Ma veniamo a noi: questa shot è il sequel di "Riaffiora un ricordo".
Alpha è stato rinchiuso nella Prigione Eterna dell'El Dorado, ma in quei momenti, un ricordo continuava a persistere nella sua testa. E se qualcuno, spinto dallo stesso ricordo del capitano della Protocol Omega andasse a salvarlo?
Per il resto, vi aspetto dentro.
Buona lettura.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alpha, Fey Rune
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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Fey Rune’s pov
Ormai ho deciso: devo tornare nella mia epoca, cioè 200 anni da oggi. Perché? Wandaba mi ha detto la verità, o meglio, ero riuscito a fargli rivelare tutto: quel bambino dai capelli viola e gli occhi grigi, cioè il protagonista dei miei ricordi, era Alpha, capitano della Protocol Omega.
Anch’io dovevo far parte dei Soldati Supremi dell’El Dorado, ma qualcuno mi salvò e mi affidò la missione di salvare il calcio, anche per impedire che altri ragazzi e ragazze fossero catturati dall’El Dorado e facessero la fine di Alpha e degli altri Soldati Supremi dell’El Dorado.
Come mai non mi ricordavo di nulla? Mi avevano cancellato i ricordi che avevo prima della missione, ma la tecnologia che aveva usato per modificare la mia memoria era stata usata quando avevo sei anni, e col tempo i miei ricordi avevano cominciato a tornare.
Ora è meglio che vada: Alpha, stò venendo a salvarti.
 
Alpha’s pov
Alla fine, sono tornato qui: la Prigione MUGEN, la sigla stava per Must Generic Training Center; si trattava un centro di rieducazione per chi ha fallito una missione che gli è stata affidata, come al sottoscritto.
Il mio cammino come Emissario dell’El Dorado era cominciato qui, e a quanto pare qui dovrà finire: ero uno dei Soldati Supremi di quell’organizzazione, ma ho deluso il capo e rallentato i piani dell’El Dorado, e per questo, io, Jini, Netan e Kual siamo stati rispediti in questo posto.
Non c’è possibilità di uscirne; del resto, non conosco nessuno che sia riuscito ad evadere da questo posto: né noi Emissari di quest’organizzazione, né i criminali comuni.
Tuttavia, c’è un ricordo che continua a persistere nella mia mente: avevo all’incirca 6 anni in quel ricordo, e stavo giocando a calcio con un bambino dai capelli verdi e gli occhi dello stesso colore. Quel bambino somigliava tanto a Fey Rune, quel ragazzino che ha continuato ad ostacolarci da quando abbiamo cominciato le nostre manovre per eliminare il calcio dalla faccia della Terra. Anche se fosse così, non lo potrò mai scoprire: qui sto subendo una tortura dopo l’altra, soprattutto perché ho sentito quelli che chiamerebbero “sensi di colpa”.
Cos’altro mi dovrà accadere in questo posto?
 
 
Nella Prigione MUGEN… 200 anni nel futuro…
 
Fey Rune’s pov
Entrare qui è stata la parte facile, così come lo è stato disattivare il sistema di sicurezza. Ora devo riuscire a trovare Alpha, e a quanto pare si troverà più avanti: qui ci sono solo i criminali comuni, ma considerati pericolosi dall’El Dorado, tanto quanto consideravano inutili i Soldati Supremi che fallivano la loro missione di eliminare il calcio.

Un paio d'ore dopo...

Dovrei esserci, ci è voluta qualche ora e passa, ma questa è la sezione dei Soldati Supremi dell’El Dorado; è strano però: qui ci sono anche altri ragazzi e ragazze.
Poco fa ho visto due ragazze, una dalla carnagione chiarissima, occhi viola e capelli turchesi, alcuni dei quali raccolte in due trecce che ricadevano sulle spalle; l’altra invece aveva capelli rosa chiaro, quasi bianco, acconciati in uno strano modo, occhi grigi e carnagione scurissima. In altre celle, anche queste protette da sbarre di laser, ho visto un ragazzo e una ragazza: lui aveva i capelli bianchi, carnagione pallida e occhi lilla; lei aveva la stessa carnagione pallida, ma i capelli erano neri, lunghi fino a poco più giù dell’altezza delle spalle e occhi dorati.
Ma Alpha non c’era. Dove era finito?
Era impossibile che fosse sparito nel… oh, eccolo qui! Ma come l’hanno ridotto? Ha diversi tagli sulle braccia, le gambe e perfino sul petto, lì la divisa era stata strappata completamente e il sangue colava ancora dalle ferite. E questo collare deve servire a mandare delle scosse elettriche ad alto voltaggio.
Ora è meglio portarlo via da qui, meglio sbrigarsi.
 
Sempre nel penitenziario… circa un'ora dopo…
Perché il mio programma virus mi ha dovuto tradire adesso?
Devo fare in fretta o quelle guardie si riprenderanno Alpha e imprigioneranno anche me! Ma… questo non è il suo Sphere Device? Credevo glielo avessero preso quando era stato riportato qui. Sicuramente lo avranno manomesso in modo che non potesse funzionare, ma non ho altra scelta: tanto vale usarlo per uscire da qui, così potrò raggiungere l’Inazuma TM Caravan e tornare nel passato!
 
 
Nell’infermeria della scuola media Raimon… 200 anni nel passato…
 
Alpha’s pov
Dove sono? Dove mi trovo? Di certo non è la Prigione Eterna, ma allora che posto è?
Sembra un’infermeria, ma una cosa è certa: non mi trovo nel futuro.
Devo essere finito nel passato, ma come? Qualcuno mi deve aver trovato, liberato e portato qui, ma chi può essere stato? Nessuno è mai riuscito ad entrare nella Prigione MUGEN e uscirne libero! E perché ho delle fasciature ai polsi, alle braccia e alle gambe? E dove è finito il mio dispositivo per le comunicazioni? Troppe domande e nessuna risposta: quanto odio questo genere di situazione.
- Finalmente ti sei svegliato. - mi disse una voce, e vidi l’orso androide amico di Fey Rune entrare nell’infermeria.
- Come sono finito qui? - gli domando io: voglio capire come sono finito in questa situazione.
- Dovresti chiederlo a Fey. - aggiunse, indicando un punto preciso vicino al letto su cui dovevo essere disteso poco prima. Mi volto in quella direzione, e vedo Fey Rune addormentato con la testa poggiata sul cuscino del letto.
- è stato lui a salvarti e portarti qui. A quanto pare, la tecnologia che abbiamo usato per cancellare alcuni dei suoi ricordi non garantiva un effetto duraturo. È meglio che ti faccia spiegare il resto da lui quando si sveglierà. - mi spiegò, per poi uscire dall’infermeria.
- A quanto pare, ti ha detto tutto vero? - mi disse un’altra voce, ma stavolta apparteneva al ragazzino dai capelli verdi che pochi minuti prima stava dormendo.
- No, non tutto. Ora, potresti dirmi come ho fatto a finire qui? - gli chiesi io, e lui mi raccontò cosa aveva fatto per la riuscita della mia “evasione”, e anche che era stato lui a curare le mie ferite. Aggiunse che tutto era cominciato da un ricordo:
- Quest’idea l’hai avuta in un ricordo di quando eri bambino? Era per caso uno in cui giocavi a calcio con un bambino dai capelli viola e gli occhi grigi? - gli domando, e lui annuisce; così io riprendo a parlare:
- Quel ricordo… era tornato anche nella mia mente. Mi ha perseguitato per giorni e notti, e non riuscivo a capirne il significato, almeno fino ad ora. -
- è servito a farci rincontrare e questo mi basta. - mi disse lui.
Decisi di fare una cosa che non mi sarei aspettato di fare, soprattutto con lui: lo abbracciai, incurante delle fasciature ai polsi e le braccia.
- Ti ricordo che sei ancora ferito. -
- Come hai detto prima, ora ci siamo ritrovati e questo mi basta, ma non dovevi tentare un azzardo del genere come entrare in quel posto. Saresti potuto rimanere lì anche tu. - cercai di riprenderlo.
Lui si staccò dal mio abbraccio e mi guardò:
- Forse hai ragione, ma sono riuscito a portarti fuori da lì. E comunque, non penso che l’El Dorado si fermerà qui. - disse serio.
- Su questo, non posso darti torto, ma ti prometto una cosa: riprenderò a lottare, ma stavolta al tuo fianco Fey. -
Non si aspettava che avrei detto una cosa simile.
- Sarà dura. Gli altri membri della squadra non ti accetteranno facilmente. -
- Sarà difficile, ma non impossibile. Non ti sbarazzerai così facilmente di me ora che sono tornato. -
- Come se volessi farlo… - disse lui con un sorriso.
Credevo di essere arrivato alla fine, e avevo ragione: era la fine della mia vita come Soldato Supremo e l’inizio di una nuova vita. Io e Fey ci siamo ritrovati, e insieme agli altri membri della Raimon, avremmo cambiato le sorti del calcio e dello stesso mondo del futuro.
 
 
Angolo di Emy
Innanzitutto, voglio dirvi che questa fic l’ho scritta alle 23 di ieri sera con un sonno pazzesco e non ho idea di cosa potrebbe essere uscito, quindi se troverete degli errori di grammatica, probabilmente è per questo. Io ho cercato di evitarli, ma giudicate voi.
Artellpinklove, spero di non averti delusa con questa storia.
Spero comunque che a qualcuno di voi sia piaciuta questa AlphaFey e magari deciderà di recensirla o leggerla.
Baci
Emy
 
  
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