<<Perchè lo hai fatto?>> disse guardandomi dritto negli occhi.
Riuscivo a capire quello che provava.
Dolore,rabbia,tristezza,malinconia.
<<Dovevo farlo.Sei la mia migliore amica.>>
Gli presi la mano e gli diedi un bacio.
La lascio' bruscamente.
<<Migliore amica un corno Harry!Ne va della tua vita cazzo!>>
Poi si porto' le mani fra i capelli e si asciugo' le lacrime.
Rimasimo in silenzio.
Ormai non c'era niente piu' da dirci.O forse no.
Forse dovevo dirgli che l'amavo, ma avrei peggiorato la situazione.
Dovevano passare altre 3 lunghe e piene ore, prima che il treno potesse arrivare alla sua meta.
A Capitol City.
Era stanca, molto stanca, e si addormento', poggiando la sua testa su quelle scomode poltroncine blu.
Gli diedi un dolce bacio sulla fronte e gli accarezzai i capelli rossi.
Girai la testa verso il vetro e ammirai:
Amavo ogni singolo dettaglio della natura.
Gli alberi secchi,le foglie dorate,gli umili nidi di creature volanti.
Le soffici nuvole, l'immenso cielo.
Una donna poi, interruppe il mio stato di trance , avvicinandosi a noi e svegliando Julie'.
<<Allora ragazzi, quali sono i vostri nomi?>>
Julie' si stiracchio' e strofino' quegli occhioni verdi.
<<Harry Styles.>> Dissi secco.
<<E tu?>>
<<Julie' Domblehow>> e sbadiglio', portandosi delicatamente una mano alla sua bocca.
La donna si sedette e inizio' a parlarci.
Era furba,attiva,aveva uno sguardo intelligente.
<<Io sono il vostro mentore, Katniss Everdeen.Ho vinto molti anni fa, insieme al mio compagno.Peeta Mellark.>>
Concluse portando una mano alla collana d'oro che aveva al collo.
Mi stupii, poi rielaborai la frase che avevo appena udito.
Aveva vinto insieme al suo compagno?E come? Imbrogliando?
Era impossibile.Mentiva.
<<Ma la regola non ammetteva un solo vincitore?>>
La donna dai capelli mori sospiro' abbassando lo sguardo, poi riprese col suo discorso.
<<Fra pochi minuti, arriveremo a Capital City,dove verrete addestrati per due settimane,dopodichè, inizieranno i giochi.>>
Julie' porto' una mano davati ai suoi occhi,non voleva crederci.
Sarebbe morta, lo sapeva.
<<Non mi ha risposto alla domanda precente signora Everdeen.Come ha fatto a vincere insieme al vostro compagno, Peeta Mellark?E soprattuto dov'è in questo preciso istante?>>
Rispose con un fievole :<<Eravamo innamorati l'uno dell'altra.>> , guardo' a terra poi continuo',<<Peeta è morto dopo qualche anno,gli strateghi avevano fatti si che contrasse una malattia.>>
Abbassai lo sguardo, deluso.
Non capivo niente, non ci avevano mai parlato di niente.Niente di tutto cio'.
<<Quindi alla fine, è come se avesse vinto solo lei,signora Everdeen?>>
Disse Julie', con aria malinconica.
Adesso non se lo sarebbe più scordato.Lei era fragile, sensibile.Stava male con gli altri, soffriva con gli altri
La signora si asciugo' una lacrima e sospiro'.
Poi con aria fredda , ma allo stesso tempo con orgoglio, rispose <<Si.>>
Si alzo' dalle poltrone, si diresse in un'altra cabina.
Ormai eravamo arrivati.
Eravamo li', a Capitol City.
Julie' passo sulle mie gambe e rimase stupita:
Quello era il centro di Panem, la Città per eccellenza.
E noi, poveri contadini del distretto 9,non avevamo mai immaginato qualcosa del genere.
°ww° Fra qualche capitolo arrivera' il bello,
credetemi.
Ok, anche se Katniss è del 12 distretto, ho fatto
un piccolo cambio, per far
combaciare meglio la storia.
Recensite :)
Giulia