This friday night…do it all again

<< Mmm >>
Sebastian grugnì nel sonno,rigirandosi ancora una volta.
Era abbastanza cosciente,eppure era più che sicuro di stare sognando.
Nel sonno era notte fonda e c’era stata una festa tra Warblers,forse per il compleanno di qualcuno,dato che raramente quei rompipalle noiosi dei suoi compagni di coro facevano qualcosa di divertente come una festa in cui era presente alcool.
Ah si,perché nel sogno aveva bevuto. Pure troppo,doveva ammetterlo,anche se mai quanto il suo compagno di stanza,che ondeggiava ogni volta che doveva muovere un passo. Vagamente sapeva che era colpa sua se Harwood aveva bevuto così tanto,ma non sembrava preoccuparsene,anzi. Da ubriaco e quindi privo di ogni freno sembrava molto più interessante (forse anche perché pure lui aveva bevuto troppo? Nah,era decisamente Harwood ad essere più divertente e carino…),anche se quella specie di cravatta che aveva rubato dal cassetto di Sterling era davvero ridicola.
Comunque nel sogno,lui e il moro erano nel corridoio e quando stavano per entrare in stanza l’altro gli diceva che lo trovava sexy ed era innamorato di lui. E lo baciava.
Quando arrivò a quel punto,Sebastian si sentì davvero strano,quasi come se avesse già visto quella scena,ma dato che la sensazione delle labbra di quel nanerottolo poggiate contro le sue era inaspettatamente piacevole non fece nulla per svegliarsi,ma anzi lasciò che il sogno continuasse.
Si vide mentre apriva la porta e faceva sdraiare Thad nel letto più vicino,mentre si metteva sopra di lui e scendeva sulle labbra al lato del collo per lasciargli un enorme succhiotto.
La sensazione di dejà vu crebbe,mentre il sé stesso del sogno diceva a Thad che anche lui trovava sexy “lui e il suo bel culo” e l’altro gli slacciava la camicia,baciandolo dolcemente.
Ma quando sentì le parole “Anch’io mi sono innamorato di te” pronunciate in tono dolce e sincero,in un lieve sussurro,dalla sua voce,s’irriggidì ed il sogno si oscurò.
Merda,pensò. Merda,merda,merda.
Qualcosa gli diceva che quello non era un sogno,ma un ricordo.
Qualcosa tipo il fatto che il giorno prima era il compleanno di Nick,c’era stata una festa e…oh,cazzo.
Era andato a letto con Harwood.
Ok,quello non era un problema,aveva pensato che aveva un culo stupendo,forse quasi quanto Blaine,dalla prima volta che l’aveva visto e in generale era piuttosto carino anche se petulante e insopportabilmente perfettino. Però un po’ si sentiva in colpa: per quanto fosse nella sua natura circuire ragazzini ingenui,Harwood non era uno sconosciuto incontrato al bar,era il suo compagno di stanza ed una persona buona e gentile. Ed ora avrebbe avuto per sempre la sua verginità sulla coscienza per sempre.
E poi gli aveva detto che era innamorato di lui.
Ma che cazzo gli era venuto in mente? Non che fosse vero,assolutamente: Sebastian Smythe non si innamorava. Mai. Non aveva un cuore,semplicemente,e quindi non poteva farlo. Quindi gli dispiaceva anche di averlo illuso,perché era ovvio che non potesse ricambiare i suoi sentimenti e che aveva parlato solo lasciandosi trasportare dal momento. E dall’alcool. Si,decisamente l’alcool centrava.
Ma che fosse stato proprio l’alcool a far dire a Thad che lo amava? Cioè,era ovvio che non fosse inverosimile che Harwood si fosse innamorato di lui. Tutt’altro,dopotutto lui era bellissimo e pieno di talento e il suo compagno di stanza un po’ troppo una ragazzina da classico telefilm con una cotta per il ragazzo con cui convive o per il ragazzo più bello e bravo della scuola (che era lui in entrambi i casi,ovvio). E non che qualche volta non gli fosse venuto il sospetto di piacergli. Però,dato che anche lui aveva parlato senza pensare,magari…
Aprì gli occhi,deciso ad alzarsi e combattere tutti i pensieri (e la sbornia) con una bella doccia gelata,per cui si mise seduto con uno sbadiglio.
<< Sebastian? >> un tono incerto catturò la sua attenzione,facendolo voltare verso la porta del bagno,sulla cui soglia stava Thad,completamente nudo ed evidentemente in imbarazzo quando lui lo squadrò,pensando ancora una volta che era tutt’altro che brutto.
<< Thad >> lo salutò appena con la voce roca per il sonno.
Restarono qualche secondo a fissarsi,uno seduto sul letto e l’altro in piedi sulla porta del bagno,in silenzio e completamente nudi.
A quel punto Sebastian si alzò in piedi (facendo venire un infarto all’altro,che arrossì di botto) e gli si avvicinò.
<< Senti,Harwood,tralasciando quello che è successo tra noi due stanotte… Vorrei dirti che tutto quello che ho detto è stato solo per l’alcool >> disse sottolineando quel “ho detto”,per fargli capire che comunque non era poi dispiaciuto per essere andato a letto con lui,se non dava fastidio a lui.
Il moro aggrottò le sopracciglia,notando quella frase. Detto? Lui non ricordava assolutamente che l’altro avesse detto qualcosa. Al contrario,era stato lui a straparlare e fare la figura dell’idiota.
<< Non ricordo… >> disse quindi << Che cosa avresti detto? >>
Il francesino sembrò sollevato e accennò un sorrisetto.
<< Niente di importante,te l’ho detto >>
<< Ok. Comunque,anch’io ho parlato solo per l’alcool,non è vero niente di quello che ho detto >> mentì sperando che anche l’altro avesse rimosso.
<< Ah. Ok. >> fu l’unica risposta di Smythe,indeciso se credergli o no.
E poi entrambi fecero un passo avanti e nel giro di due secondi si ritrovarono con le labbra incollate,mentre Thad spingeva il compagno di stanza di nuovo verso il letto.
Sebastian sorrise appena,credendo di aver appena trovato un nuovo scopamico.
E,nell’ultimo momento di lucidità,gli sfuggì un pensiero: se l’avesse saputo prima,avrebbe fatto ubriacare Thad tanto prima.

S.d.A.:
Scusate per questo schifo,ma dopo una recensione in cui mi è stato chiesto il continuo della mia os Last Friday Night mi è venuta in mente questa cosa,che purtroppo per voi forse continuerà in un'altra one-shot…
Un bacio,nessie