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Autore: GunsnRosesPowah    10/09/2012    3 recensioni
Il SasuSaku come lo vedo io, raccontato a colpi di one-shot. Partendo dal ritorno di Sasuke. Probabile OOC, chiedo scusa, è la prima storia che scrivo. A tratti comica, a tratti anche troppo seria. Enjoy
1. Tonando a casa[ forse non sarà cvosì male restare]. Dopo tanto tempo, aveva di nuovo sentito quel calore, quello che gli ricordava Itachi e la mamma.
Forse non sarebbe stato così male rimanere a Konoha.
2. Incontri ravvicinati [sogni che si realizzano]. Arrivato a casa di Naruto, preferì stare zitto, prima o poi il biondo lo avrebbe scoperto da solo e avrebbe tentato di ucciderlo.
3. Tutti al mare[ qui tutto è bollente!]. Per Sasuke quella era una visione angelica. Con gli occhi percorse la linea del suo corpo. Era davvero fantastica.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve salvino! Grazie per aver avuto il coraggio di aprire la mia fic! È la prima fanfiction che scrivo, perciò credo non sarà un granché, ma ci proverò. Sarà una raccolta di one-shot, tutte incentrate sul SasuSaku, ma potrei aggiungere accenni ad altre coppie. Ogni capitolo sarà indipendente dagli altri, cioè non riprenderà dalla fine di quello precedente. Sarno storie con tocchi demenziali e ironici perché io sono così, solo poche saranno drammatiche e deprimenti quanto un biscotto moscio. Vi avverto che probabilmente sarà pieno di OOC.
Dedico questa raccolta a Nasashi_96,
che mi ha dato l’idea di trasmettere a tutti voi
un po’ della mia pazzia. Grazie, ragazza.

ATTENZIONE: I personaggi citati in questa storia sono di proprietà dei rispettivi autori. Gli avvenimenti descritti sono, in parte, frutto della mia fantasia. Questa storia non è scritta a scopro di lucro, ma per puro divertimento.

Tornando a casa [ forse non sarà così male restare].

Che Sauske Uchiha avesse seri problemi era un dato di fatto, ma sapere che si era fatto placidamente trascinare fino a Konoha da Naruto Uzumaki , dopo tutte le sue proclamazioni a stampo bellicoso nei confronti del villaggio, sorprese tutti. Certo, c’era chi, come Sakura Haruno, Kakashi Hatake e gli ex compagni di accademia, era contento di vederlo finalmente a casa, più morto che vivo a causa del fatto che Naruto, stanco di rincorrere il “ teme” per mezzo mondo, gli aveva rifilato qualche Rasengan  in pancia, un po’ di schiaffi per tenerlo sveglio durante il viaggio di ritorno e un’ occhio nero che gli aveva “regalato” un vecchietta, credendo fosse un giovane ubriaco e con intenzioni poco dignitose. E il ragazzo, già provato a causa di tutti i combattimenti prcedenti, non aveva resistito oltre. Le ragioni per cui non avesse opposto resistenza a Naruto erano poche e semplici: si era reso conto, dopo il breve ma significativo racconto di Naruto, che Madara lo stava prendendo per i fondelli e che il suo amato fratellone Itachi lo voleva a Konoha, possibilmente in compagnia di una bella ragazza, perché quella era casa sua. E Sasuke, impotente di fronte alle ultime volontà del fratello, si era fatto portare, a calci nel sedere , fino a Konoha. Non sapeva cosa ne sarebbe stato di lui, ma poco gli importava. Era immerso nei suoi pensieri da pazzo vendicatore, quando la voce di Naruto lo riportò alla realtà
Naruto: Ehi Sas’ke! Siamo arrivati da Tsunade baa-chan! Vedi di darti un contegno, altrimenti ti ritrovi un altro occhio nero!
Sasuke: Mh. Zitto.
Na: Ma come siamo scontrosi! Ti ci vorrebbe una ragazza. Sakura-chan è ancora libera se ti interessa,e poi…
Sa: Zitto dobe, non nominare quella noiosa. Mi si appiccicherà  come colla addosso.
NA: Non credo. Sakura è cambiata tanto in questi anni, ha sofferto davvero, ma ha combattuto e si è rialzata. Dovresti proprio vederla.
Detto fatto. Appena entrati nello studio di Tsunade i due trovarono Sakura che ciarlava allegra con l’ Hokage e Sai. All’entrata dei due, tutti si zittirono.
Na: Guardate un po’ chi vi ho portato!
Tsu: Bentornato, Uchiha. Felice di rivedere una testa di..- ma Sakura le tappò la bocca prima che potesse finire la frase.
Sak: Ma cosa dice, sensei!- poi divenne seria- Ciao, Uchiha.
Uchiha? Dove era finito il vecchi "Sasuke-kun"?  A quel punto però, gli si avvicinò Sai con un sorriso stampato sulla faccia.
Sai: E così tu saresti Sasuke, eh? Sembri un manichino di gomma- disse mentre gli pizzicava una guancia e gliela tirava con forza- Sakura, sei sicura che sia vero?
Sak: Si, idiota. E ora vieni qui che ti rifaccio il setto nasale con un bel pugno sul naso…
 Sai: Noo! Sakura ti prego, fermati.
Ma Sakura non aveva intenzione di fermarsi, anzi lo stava rincorrendo per tutto l’ufficio. Sai, per proteggersi, si nascose dietro Sasuke, che sempre più morto che vivo, se ne stava lì in piedi senza fare niente. Sakura, per quanto avesse cercato di fermarsi in tempo, era piombata addosso al moro, che, sorpreso, si era sbilanciato ed era caduto per terra.
Tutto quello che Sakura Haruno riuscì a pensare in quel momento fu un fine “oh merda!”. Era stesa sopra Sauske Uchiha, il ragazzo che appariva in ogni anta di tutti gli armadi di casa sua, il cui volto era ricamato sulle tende del bagno  e della cucina. E adesso era sotto di lei. Sakura lo amava ancora, dopo tanti anni e tante vaschette di gelato svuotate per colpa di uno “ stupido deficiente sensibile quanto una capra morta  che scappa per seguire un serpente pedofilo con un orientamento sessuale non ben chiaro che pare Moira Orfei con 40 chili di meno e poi un emo capellone che in realtà è un vecchio pervertito con manie di grandezza assoluta”( testuali parole di Haruno Sakura, testimonianza di Yamanaka Ino e Hyuuga Hinata). Dopo essersi resa conto che erano passati diversi attimi e che tutti, compreso Sasuke, la stavano fissando, decise che le conveniva alzarsi e ridarsi un po’ di contegno. E così fece.
Sasuke si alzò poco dopo, piacevolmente colpito dal contatto che c’era stato tra loro, anche se non ne capiva il perché. Dopo tanto tempo, aveva di nuovo sentito quel calore, quello che gli ricordava Itachi e la mamma.
Forse non sarebbe stato così male rimanere a Konoha.

Il giorno dopo Sasuke, in uno sprazzo di loquacità e stufo di quella sensazione strana, raccontò a Naruto come si era sentito.
“Sei attratto da Sakura-chan. te lo avevo detto che era cambiata tanto, si è fatta probrio bella ormai. Si chiama amore , teme".


Eeee… fine della prima one-shot! Scritta ascoltano The Trooper degli Iron Maiden (ascoltatela anche voi se vi va!). Ringrazio ancora Nasashi_96 per il grande aiuto. Ti meriti altre statuine di pongo blu. So che ci sono punti seri e altri totalmente demenziali, ma rispecchiano la sottoscritta.  Mi farebbe piacere sentire  cosa ne pensate, sia  in modo positivo che negativo. Spero vi piaccia! Un beso, GunsnRosesPowah!

  
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