- Sei un puttaniere! – lo urlo con tutta la che ho. Deve sapere quello che tutta lascuola pensa di lui.
- Ha parlato quella che si è fatta tutta la scuola! Di solito quanto ti danno? 50 o 100 dollari? –
- Coglione, ho difficoltà economiche in famiglia e quei soldi mi servono – inizio a piangere.
- Beh, cerca di guadagnarli in un altro modo no? –
- E come? –
- Cantando. Come faccio io. Sulle scale dell’Avon Theatre –
- Vuoi della concorrenza? –
- Si, un po’ di competizione non mi farebbe male. Facciamo a chi guadagna di più? –
- E’ una sfida? Bene, io sono la regina delle sfide. –
- E anche del sesso da quello che mi dicono in giro
- COGLIONE -
Questa sono io, Sasha, 17 anni, sono una ragazza di Stratford, una caccola in mezzo al Canada, 32.000 abitanti. Possibilità di successo: 0. Amo cantare, è la mia più grande passione, ma è una passione segreta. Solo Justin la conosce. Eppure io e Justin ci odiamo. Lui è un puttaniere, uno stronzo, un figo ma ugualmente un cretino. E’ uno di quei ragazzi che pensano di piacere a tutta la scuola e ci prova con tutte. Ci ha provato anche con me un paio di volte. Ma io sono l’unica che non gliela dà vinta. Eppure io la do a tutti per soldi, ma a lui no, è più forte di me. Prima per guadagnare soldi mi facevo pagare per scopare, ora invece a canto sulle scale di un teatro della città. Justin anche suona lì, sugli stessi gradini. Una da una parte e l’altro dall’altra. I turisti a volte hanno solo un dollaro da donare ad uno di noi due e lì comincia la lotta. Iniziamo ad essere più gentili con i turisti, iniziamo a cantare e a suonare con la chitarra canzoni sempre più difficili pur di guadagnare quel dollaro, o meglio, pur di non far guadagnare all’altro quel dollaro. A fine giornata contiamo i soldi e chi ne ha guadagnati di più vince. Ci sono giorni in cui guadagniamo le stesse cifre. Io e Justin oltre che compagni di scuola siamo anche compagni di classe, purtroppo. La mia passione per il canto Justin l’ha scoperta nel modo più imbarazzante possibile.
La madre di Justin, Pattie, e mia madre, Emily, sono molto amiche e mia madre invita molto spesso a casa la madre di Justin. Un giorno, una domenica, è venuto anche lui.
- Mamma, cosa ci fa lui qui? - chiedo con una nota di disgusto nella voce.
- Beh, oggi oltre a Pattie è venuto anche lui. Ti crea qualche problema? – Certo che me ne crea. Io e lui ci odiamo, a morte. Il pomeriggio di solito canto e se c’è lui nei paraggi non posso farlo. E’ naturale che mi crea dei problemi no?
- No no, nessun problema mamma -
Pattie e mia madre si mettono a chiacchierare per conto loro.
- Ciao Justin – oggi, solo oggi, cercherò di essere gentile con lui.
- Mi hai salutato? Cos’è successo Sasha? Io e te ci odiamo! –
- Oggi volevo essere gentile per una volta, ma con te è impossibile. Vado a farmi una doccia, a dopo –
Detto questo iniziai a salire le scale lentamente. Entrai in doccia e misi il mio ipod sul tavolino vicino al lavandino. Iniziai a cantare una canzone di Miley Cyrus. Cantare era più forte di me. Non riuscivo a passare un pomeriggio senza farlo. E cantare sotto la doccia mi sembrava un ottimo modo per non farmi scoprire, l’acqua avrebbe coperto un po’ la mia voce. Purtroppo però scelsi proprio la canzone che conteneva più acuti e sfortunatamente Justin mi sentì. Sentii bussare alla porta. Uscii dalla doccia, mi legai i capelli bagnati e mi misi l’asciugamano. Aprii la porta ancora canticchiando. Mi ero dimenticata che c’era Justin in casa. Merda. Lo aveva scoperto.
- Sei brava –
- Non mi interessa il tuo parere –
- ti ho fatto solo un complimento eh. Dovresti fare il Busker, hai talento –
- ma che dici? Sei pazzo? Solo tu riesci a fare il Busker senza vergognarti –
- Guarda che non c’è da vergognarsi se si è bravi nel canto. –
- Magari la pensassero tutti come te Justin. –
- Ho visto una chitarra giù, sai suonarla? – Merda, due passioni smascherate in un colpo solo.
- Si, ma non dirlo a nessuno, mi vergogno –
- e di cosa? –
- non lo so –
Il giorno dopo a scuola naturalmente disse a tutti che sapevo suonare la chitarra. Meno male però che disse solo quello. Del canto non disse niente. Ci pensai io dopo un paio di mesi a dire a tutti che facevo il Busker. Già, Justin mi aveva convinta. Saranno stati i suoi occhi color nocciola o i suoi addominali molto scolpiti che non venivano coperti per bene dalla maglietta bianca oppure saranno stati quei suoi capelli biondo dorati e così morbidi. Si, lo ammetto, Justin è figo. Ma io e lui ci odiamo. Ci offendiamo 20 volte al giorno a vicenda e ogni volta che lo vedo mi vengono i nervi a fior di pelle. Eppure eravamo una bella coppia quando suonavamo. Andavamo in sincronia, cantando le stesse canzoni con lo stesso tono d voce. I turisti che ci ascoltavano a volte ci scambiavano per una coppia di fidanzatini.
- Che carini che siete. Poi andate proprio in sincronia. Si vede che siete fidanzati –
Ogni volta che sentivamo una frase del genere smettevamo di suonare ed in coro dicevamo – COSA? No no, noi ci odiamo, non siamo nemmeno amici. – ma penso che nessuno ci abbia mai creduto. Abbiamo la faccia da migliori amici, anche se in realtà siamo migliori nemici.
Ciao a tutti. Mi chiamo Carolina. Questa è la mia seconda FF la prima è questa qui se vi va di leggerla: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1224081&i=1
VI PREGO, RECENSITE QUESTA STORIA IN MOLTI. AMO LEGGERE LE RECENSIONI. FATELO PER BIEBER, RECENSITE loooool. (SCUSATE SE I DIALOGHI SONO FATTI COSI’, TIPO SPOSTATI A DESTA, MA IL COMPUTER E’ IMPAZZITO) BACI.