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Autore: Gale    10/09/2012    3 recensioni
Sono una fottuta fan di questa fottuta band che voleva sfogarsi.
Genere: Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PER LA SECONDA VOLTA

 

 

 

Mestre, 4 Luglio 2010

Heineken Jammin' Festival

La pioggia calda scorre senza sosta su ogni parte del mio corpo, mentre un vento freddissimo mi avvolge. Mi sto allontanando senza alcun pensiero dal palco. Nella mia testa c'è il nulla. Ripenso a cosa è successo. Dalle 7 del mattino in fila fuori, con un sole che già emetteva un caldo soffocante. Entriamo e percorro a perdifiato tutto il parco. Sono tra i primi e arrivo nel PIT. Wow sono entusiasta: sono in prima fila accanto all'inizio della passerella! Li vedrò benissimo.
Comincia la parte più noiosa di un concerto. L'attesa dell'inizio. Il tempo sembra che scorra lentissimo e anche il sole ci mette del suo per cercare di stancarti sempre più e cedere. Ma devo resistere. Sono anni che li aspetto e stasera li vedrò. Mi guardo attorno e penso che non sono l'unica persona fottutamente pazza per loro. Insomma forse c'è gente molto più pazza di me, ma siamo tutti qui. Per loro. Gente che dorme, gente che canta, che fuma. Siamo tutti fottuti fans, e anche se veniamo da tutte le parti del mondo, è come se siamo una grande famiglia. Bene sono le 15 e comincia il Festival...i gruppi suonano ma non li ascolto veramente...e così passa il tempo più velocemente.
Manca un'ora e i Mars mi fanno davvero divertire. Sono eccitata, non posso più restare tranquilla. Nuvole grigie coprono il sole e un vento leggero si alza. Ora si che sta bene cazzo! Man a mano il cielo si fa sempre più buio. Ora è nero. Il vento soffia fortissimo e goccioloni cominciano a cadere. Jared Leto ci urla: “Non avrete paura di un po' di pioggia?” e un coro risponde di NO. I Mars hanno finito e ora si che sento l'adrenalina e ansia mischiate insieme. Una droga che ti fa tendere tutti i muscoli. Comincia una pioggia calda. Diventa sempre più forte e incontrollata. Il vento freddo la fa guizzare da tutte le parti. Noi aspettiamo e li chiamiamo. Ci siamo, oddio...
Davanti a noi si para un uomaccione (tipo Hagrid) che ci urla di andarcene. Lo guardiamo come se stesse parlando in un'altra lingua.
Comincia ad urlare e a levarci dalla transenna, mentre tutte le luci si spengono...

“Il concerto è annullato” queste parole mi rimbombano ancora nelle orecchie mentre usciamo dal parco fradici. La pioggia batte ancora forte e il vento ci spinge via e io non riesco ancora a realizzare.

 

 

Bologna, 2 Settembre 2012

Indipendent Days

Torniamo alla macchina. Non so neanche se la strada è giusta. Le lacrime mi scorrono sulle guance calde. Non può essere. È successo di nuovo. È uno scherzo. Guardo il cielo. Oggi il tempo è stato perfetto in confronto alle previsioni che davano pioggia e temporale. Nessun sole a farci morire di caldo o nessuna nuvola nera all'orizzonte.
Sono arrabbiata, vorrei prendere tutti a calci e gridare a chiunque un FUCK. Ma nessuno ha colpa. Neanche lui. Non è colpa sua se è stato male, può capitare a tutti. Ma cazzo, questa è una fottuta sfiga! Cerco di asciugarmi gli occhi e alzo la testa. Passa davanti a me un ragazzo. Lo guardo e sta piangendo anche lui. Lo seguo con lo sguardo. Un brivido mi attraversa il corpo e una tristezza infinita mi si pianta nel cuore.
Ricomincio a piangere. Piango per me, per la mia delusione, piango per quel ragazzo, per la sua di delusione e per quella di tutti. Per quelli che come me sono stati all'Heineken e anche per loro è successo per la seconda volta...sembra uno scherzo del destino. Sono destinata a non vederli, mi chiedo? No. Farò di tutto per vederli. Significano tanto per me.
Un ricordo mi viene in mente: avevo 8 anni e accesi la televisione. Cambiando canale arrivai a su uno che si chiamava MTV. A quell'epoca non sapevo neanche cosa fosse. Ma rimasi su quel canale. Tre ragazzi vestiti in nero con uno sfondo verde dietro di loro, stavano cantando una canzone che mi prese subito. Il cantante mi affascinò subito. Sorridevo ogni volta che lo inquadravano. E così rimasi a guardare quel video e alla fine lessi nell'angolo della televisione una scritta che diceva: GREEN DAY, AMERICAN IDIOT...

Questo ricordo per me è importante. Può essere stupido ma per me è una specie di segno. La prima canzone che sentii su MTV fu di loro. Mi innamorai subito di lui...

 

Bologna, Indipendent Days 2013, ti aspetto.

 

 

 

It's something unpredictable, but in the end it's right. 
I hope you had the time of your life.”

 

Sono una fottuta fan di questa fottuta band che voleva sfogarsi. Grazie.

Gale.

  
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