Il cielo di Brighton era azzurro e limpido.
Elizabeth aveva deciso di trascorrere una giornata al mare assieme a Ciel, e dato che per i suoi vari impegni era rimasto sempre in casa, Sebastian aveva esortato il signorino a compiacere la sua lady dato che comunque una giornata di relax gli avrebbe fatto solamente bene.
Invece di lasciare la servitù in casa, avevano deciso di portarseli dietro, temendo per l’incolumità della villa.
Avevano prenotato un intero stabilimento balneare, in modo da poter passare la giornata in assoluto relax.
Ciel aveva indosso un costume intero, con i pantaloncini a bretella che arrivavano fino a sotto le ginocchia, di colore nero, assieme ad una maglietta a righe chiare e scure orizzontali.
Sebastian invece aveva optato per un paio di pantaloncini da mare scuri, senza però tralasciare un colletto bianco con il papillon.
Elizabeth invece aveva optato per un grazioso costume in flanella, il corpetto era di color panna con le maniche ricamate con graziosi fronzoli ed un paio di bloomers candidi. Un vistoso fiocco rosa era ricamato all’altezza del suo petto.
Appena arrivati in spiaggia, Ciel si immaginava già di trascorrere tutta la giornata sotto l’ombrellone sonnecchiando quando Baldroy estrasse dal suo sacco un cocomero.
-Che ne pensate di fare un gioco? Ho sentito che è molto famoso in Giappone, bisogna cercare di spaccare il cocomero con un bastone di legno mentre si è bendati. Chi vuole provarci?- Chiese Baldroy sorridendo.
-Non c’è neanche bisogno di usare un bastone secondo me- Disse Finnian mentre si legava la benda sugli occhi. Fece un balzo verso il punto in cui credeva ci fosse il cocomero, tenendo il pugno davanti a sé. Inevitabile dire che mancò il punto di qualche metro e per poco non colpiva Baldroy in pieno, scaraventandolo in aria.
-Accidenti, ho mancato il bersaglio di poco- Riuscì a dire semplicemente Finnian mentre si toglieva la benda dagli occhi.
-Ma cosa credevi di fare?! Volevi per caso farmi fuori?- Baldroy aveva il viso ricoperto di sabbia mentre urlava dietro a Finnian.
Ciel stava perdendo la pazienza. Si chiese se era stata una buona cosa averli portati con lui o se era il caso di lasciarli imbavagliati dentro le segrete della villa.
Elizabeth sorrise mentre assisteva accanto al suo Ciel alla buffa scenetta che si era prospettato di fronte a lei.
-Su dai, venite anche voi a divertirvi con noi!- Urlò Baldroy verso di loro.
-Sembra divertente, no?- Chiese sorridente Elizabeth.
-Non mi interessano i loro sciocchi giochi- In quel momento Ciel vide Sebastian che si avvicinava verso di lui munito di secchiello e paletta.
-Ho pensato che per la vostra età sarebbe stato divertente giocare con la sabbia- Il sorriso di Sebastian era compiaciuto.
-Vuoi per caso che costruisca una tomba per te?- Disse Ciel cercando di contenere il disprezzo per quegli oggetti.
-Vuoi per caso farti una nuotata? Semmai dovessi affogare per qualche incidente almeno non dovrei darti la mano della mia adorata sorellina- Edward era venuto per controllare com’era la situazione.
Il signore e la signora Midford erano sotto l’ombrellone poco più in là della loro, e sembravano molto rilassati.
-Ti rallegreresti se mi accadesse una cosa del genere, vero? Ma non ti darò il piacere di assistere alla mia dipartita così presto- Rispose Ciel puntando gli occhi verso di lui.
-Per favore, non litigate anche oggi…- Elizabeth aveva le lacrime agli occhi mentre stringeva i pugni davanti alla bocca.
-In realtà il signorino è un pessimo nuotatore, se finisse in acqua credo che sarebbe la sua fine- Irruppe Sebastian con tono di nonchalance.
-Sebastian! Chi ti ha interpellato?- Chiese Ciel imbarazzato.
-Davvero non sai nuotare? Non ci posso credere- Cercò di stuzzicare Edward.
Ciel si alzò dallo sdraio e si diresse verso il mare.
-Vi faccio vedere io se non so nuotare!-
Si tuffò in acqua, tirò due bracciate cercando di prendere il largo, ed infine, agitò le braccia cercando di restare a galla ed infine sfinito si lasciò scivolare dentro l’acqua.
Quando ciel riaprì gli occhi, la sua vita terminò per qualche istante.
Sebastian era lì che cercava di rianimarlo con la respirazione bocca a bocca.
Con la mano lo allontanò velocemente da sé mentre si girava verso un lato tossendo e cercando di vomitare.
-Cosa diavolo pensavi di fare?- Urlò Ciel quando riuscì a calmarsi un po’.
-Eravate svenuto ed avevate bevuto una grande quantità di acqua. Sono venuto in vostro soccorso e dato che avevate smesso di respirare ho dovuto usare mezzi estremi per rianimarvi-
-Cieeeel!- Elizabeth era accanto a lui che piangeva disperata. Lo strinse in un caloroso e soffocante abbraccio mentre piangeva a dirotto –Ho creduto di averti perso per sempre!-
Intorno a lui c’erano tutti. Erano rimasti in pensiero fino alla fine, ed ora c’era chi sorrideva dalla felicità e chi piangeva dalla gioia.
-Mi dispiace che sia accaduto questo spiacevole incidente, non era mia intenzione- Edward sembrava veramente dispiaciuto.
Ciel rimase per un attimo basito, poi pensò a tutta la gente che era preoccupata per lui e capì che in fondo non era solo.
Ricambiò l’abbraccio di Elizabeth e poi guardando tutti disse:
-Grazie ragazzi, mi spiace se vi ho fatto preoccupare, la giornata è ancora lunga, vi prego, non lasciate che la mia spiacevole disavventura vi rovini il resto della giornata, andiamo a divertirci!-
Si levò un coro di sì.
Il resto della giornata passò in allegria, Mey Rin cercò di colpire il cocomero da venti metri di distanza usando il bastone come un coltello, Baldroy cercò di centrarlo con un bazooka prima che Sebastian lo riprese rimproverandolo del fatto di quanto fosse pericolo usare simili armi in un luogo civile.
Alla fine fu proprio Ciel a rompere il cocomero, anche se riuscì a malapena a scalfire il guscio.
Comunque la giornata fu allegra e spensierata per tutti quanti, ed al ritorno Ciel ed Elizabeth si addormentarono uno con la testa appoggiata alla spalla dell’altro, mentre il Sole cominciava lentamente a scendere indicando la fine di una divertente giornata al mare.