Perché mi fai questo?- mi sgrida Logan appena scendo dalla sua macchina dopo una lunga litigata.
Comincio a camminare, ignorandolo.
-Lucy rispondimi!-  grida.
-Almeno fatti accompagnare a casa.-ci riprova abbassando il volume.
A questo punto mi fermo: -Preferisco morire che continuare ad avere a che fare con un bugiardo come te.- dico incazzata, e riprendo il mio cammino.
Prendo la scorciatoia, e in dieci minuti sono già a casa.
Faccio una doccia veloce, quando salgo in camera mia sono già le 2 di notte. Accendo la radio. Mandano in onda Oh Love, dei Green Day, quindi non esito, alzo il volume e comincio a cantare e a ballare come una matta. A casa mia non c’è nessuno, mia madre fa l’hostess, ed è in viaggio, mentre mio padre, ci ha abbandonate due annetti fa. Appena la canzone finisce, mi accorgo, che il telefono mi sta squillando. Spengo la radio, e rispondo.
-Ehy Lucy!
-Hazza!
-Ti ho svegliata?
-No, stavo… leggendo.-mento.
-Esci in balcone.- Dice, ed attacca.
Sono in mutande, e canotta, e fuori ci sonno 5 gradi, quindi prendo il capotto dall’armadio, ed esco in balcone.
In un angolo, c’è Harry, il mio migliore amico. Era partito qualche mese fa per un tour con la sua band, e non mi aveva avvertito del suo ritorno, ed ero alquanto sorpresa di vederlo.
-Come hai fatto a salirci?
M’indica il tiglio, che mi ha sempre fatto da scala per le mie uscite clandestine.
-Che ci fai qui?
-Siamo appena tornati dall’America.
-Quanto ci restate?
-Fino a Febbraio.
E  ancora Novembre, quindi ho abbastanza tempo per stare con lui, e combinare guai.
Si avvicina, e mi abbraccia.  
-Dai entriamo che fa freddo.-dico, e senza staccarmi da lui entrammo in casa.
-Sei sempre nana?- mi chiede staccandosi da me.
Gli faccio vedere il dito medio:-Anche tu mi sei mancato!- dico poi sarcastica.
Sorride.-Stavi leggendo, eh? Con le canzoni dei Green Day a tutto volume.
-Si…- mento.
-Puffa, mi sei mancata!
-Ancora sto soprannome?!- esclamo irritata
Mi fa la linguaccia..
- Comunque come va con Logan?
-Benissimo, crede che io sia stupida, m’invita alla sua festa di compleanno, e appena mi distraggo, lo trovo a trombare con Anne. Ho capito che è il figo della scuola però se fa così è anche stronzo.
-Meglio gli inglesi vero?-dice con un sorriso malizioso.
-Non ci provare.-lo avverto sorridendo.
-Ok.-dice con una smorfia.
Scendo in cucina, e porto del Jack Daniel’s.
Lo trovo sdraiato sul mio letto che mi fa l’occhiolino. Si era tolto la felpa, ed era in canotta e jeans.
-Ti ho già detto di no. Comunque…-dico, e gli mostro la bottiglia di whiskey.
-Sono appena arrivato, non puoi costringermi ad ubriacarmi proprio ora.
Faccio gli occhi dolci con la bottiglia di Jack Daniels in mano.
-Bella mossa: gli occhi dolci, ma con me non funziona. Ma poi sai come va a finire .-dice venendo verso i me.
Harry c’era sempre stato alle mie figure di merda da ubriaca. E lui quello che mi riportava a casa dopo quelle lunghe serate in discoteca. Mi aveva sempre protetta. C’era sempre stato quando mio padre e mia madre litigavano, mi portava sempre via. Non mi lasciava mai a casa da sola, perché qualche anno fa ho incendiato la mia vecchia casa; e nemmeno sola con mio padre, quando mia madre era in viaggio, semplicemente perché non si fidava di lui. Poi mio padre se ne andò, e Harry cominciò a fare il cantante, quindi ci si vedeva raramente, poi è partito per l’America, e non ci siamo più sentiti.
-Dai, ti prego…-lo supplico.
-Ok, ma sappi che se mi vomiti a dosso, me la pagherai.-si arrende in fine.
Sorrisi soddisfatta, e gli porsi la bottiglia, per farmela aprire.
 
Ehilà
Eccomi qui con la prima FF
Parla dei One Direction
Spero vi piaccia
Aggiorno solo se ricevo 3 recensioni, perché se non vi piace non ne vale la pena
Alla prossima. Maria :*