M: ora basta! Vai a dormire! Non ce la faccio più a sopportare le tue paturnie adolescenziali…! mi hai
capito signorina? E vedi di cambiare tono! Urla mia mamma.
A: … buonanotte, va! Rispondo incazzata come sempre.
Come sempre? Già, ormai per me è diventato normale essere incazzata. Che vita di merda per una
ragazza di 17 anni, penserete. Infatti è così, Avete ragione, ma d’altra parte con un clima familiare
come il mio, non si può pretendere più di tanto.. e questo i miei non lo capiranno mai.
Sono le 22:OO… eppure mi si chiudono gli occhi dal sonno, così mi cambio e mi lascio cullare dal mio
adorato cuscino..

La mattina dopo mi sveglio.. ultimo giorno di 4 superiore.. perciòtrovo la forza per alzarmi.
Mi faccio una doccia e scendo per la colazione.
M: Buongiorno! Oggi vai da sola a scuola, prendi il pullman. Papà è via per lavoro e io non ti posso
accompagnare…
A: ok, magari la prossima volta avvisami prima…
Risposi io acida più che mai.. anche se, in cuor mio, mi tranquillizzava l’idea di andare da sola a scuola.
Così accendo l’Ipod e mi incammino verso la fermata del 10. Le ore a scuola passano velocemente e
all’uscita trovo Giorgia, la mia migliore amica.
Appena la vedo le vado incontro. Lei mi stringe in uno dei suoi abbracci e mi prende la mano..
G: ehii.. che succede? O_O
A: niente, è tutto ok.. avevo bisogno di sfogarmi..
G: eddai dimmi tutto, sono qui
A: senti, io non ce la faccio più.. casa mia è diventata una litigata unica e io non li sopporto.
Mi chiudo in camera, piango… non riesco a vivere la mia vita! M-mi torturano psicologicamente…
e mi sa che ho preso una decisione.. penso che me ne vado di casa.
G: no! Non fare cazzate! Aly hai 17 anni, sei minorenne.. e se ti capita qualcosa…!?
E poi pensa a come vivrai… nonhai soldi a disposizione per mantenerti da sola!
A: peggio di come vivo ora non può andare… e poi ho un sogno da realizzare.. ricordi?
G: non permettere a dei sogni di rovinarti la vita, ora vai a casa, ti riposi e ti liberi la mente
da ste minchiate.
A: libero la mente da ste minchiate? ma stai scherzando?! io ho una vita di merda!! - urlo. -facile per te, eh?
sii.. a te va tutto bene, papino ti fa sempre fare tutto.. mammina ti prepara sempre il tuo
piatto preferito e il tuo cagnolino ti fa le feste quando arrivi..
G: ora basta, stai delirando.. vai a casa.
A: no! non vado a casa, vado dove cazzo mi pare! ho un sogno.. voglio viaggiare! si,
voglio viaggiare.. trovare un posto adatto a me, alla mia vita.. trovare qualcuno che
sia disposto a rispettarmi.. non due figure che non sono neanche i miei veri genitori! non sai
cosa si prova a veder morire tua madre e tuo padre e ritrovarsi con due persone che non
sanno nemmeno il tuo nome., non sai niente!
corro via, corro e i singhiozzi si fanno sentire.

Entro in casa affannata e salgo di corsa in camera.
Accendo il pc e intanto le lacrime scendono ancora, attraversando la guancia.. come è
possibile che una sola persona sia capace di farmi crollare il mondo addosso? nessuno
sapeva della mia storia, nessuno.. tranne lei. lei che credevo una mia amica.. la migliore, a dirla tutta.
Mi asciugo le lacrime e riprendo forze.. sono sempre più convinta: infondo l’hanno voluto loro.
Vado sul sito della Easy Jet e mi prenoto un volo low cost per Londra.
Preparo le valige… sarei partita stanotte. In molti ancora oggi mi chiedono se fossi stata emozionata..
beh no.. non lo ero.
la verità è che avevo solo bisogno di una vita normale.
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OCCHI QUI.
sarò chiara e rapida: è la mia prima fan fiction.
siate buoni, ok? ok.
fatemi sapere com'è il primo capitolo.. un saluto ai
lettori silenziosi :3
un bacio, Fede.