PROLOGO
Stava arrivando. Hannie senti` chiaramente la sua presenza, scivolava dolcemente nella casa e si diffondeva per tutte le stanze.
Piano piano fluiva verso la cucina dove si trovava la signora Graisis, la madre di Hannie, che in quel momento stava cucinando. La ragazza era paralizzata dalla paura, non mise nanche in conto che potesse essere tutta una sua fantasia o anche soltanto un forse l'esistenza di quella cosa, ma la madre le avrebbe creduto? Forse l’avrebbe presa per pazza, e poi non era detto che lui la stesse proprio puntando, magari era solo un caso. Alla fine decise che doveva andarla a chiamare, doveva farla scappare. Stava correndo in cucina quando senti` il primo grido.
La donna stava urlando tenendosi la testa fra le mani, stava piantando le unghie nella testa tanto forte da farla sanguinare.
Hannie corse dalla madre, che ormai era caduta a terra e non si muoveva quasi piu`, e tento di trascinarla via, voleva portarla lontano da lui dove non avrebbe potuto trovarla, ma lei era cosi` pesante e per quanto si sforzasse, per quanto ce la mettesse tutta era inutile. Quando fu vinta dalla fatica si sdraio` di fianco alla madre e abbracciandola si mise a piangere, le sussurrava all’orecchio di restare, di non lasciarla da sola ma la mamma non la ascoltava, scivolava via sempre di piu`.
Alzando lo sguardo si accorse che la maglia della donna iniziava a macchiarsi di sangue. Le alzo` la maglietta e noto` che le si stavano formando tre grossi solchi nella carne, la donna non si dimenava quasi piu` anche se ogni tanto emetteva un piccolo gemito.
Hennie si mise ad urlare < ti prego lasciala! lasciala andare! non portarmela via…> quello schifo doveva lasciarla stare.
Allora lui lascio` libera la madre solo per cambiare soggetto e cosi` facendo imprigiono` la ragazza nella sua pazzia, voleva attaccarla, mangiarle l’anima ma qualcosa glie lo impediva.
Hannie inizio` ad urlare, voleva che se ne andasse, che smettesse di sporcarla o la avrebbe contaminata e sarebbe impazzita anche lei proprio come era successo alla madre.