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Autore: Glox    28/03/2007    7 recensioni
"Non so come o quando successe. Non so il perché. Non so niente. L’unica cosa di cui sono certa è che mi ha cambiato la vita." mia prima fic su Beck. leggete e commentate mi raccomando!^_^ personaggi: Cami(inventata) e Taira.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ri eccomi tornata con una nuova fic

Ri eccomi tornata con una nuova fic! Sta volta ho voluto fare un esperimento con Beck^^ visto che le uniche che hanno scritto su questo manga sono Kikka91 e lisachan che saluto e spero che leggano questo racconto. Prima di lasciarvi e di continuare questa chiacchierata a fine capitolo, volevo avvertirvi che la storia è scritta in modo parlato,quindi questo è il modo in cui io parlo xD scusatemi se troverete qualche errore. Bene,adesso vi lascio leggere,ci vediamo alla fine!

Thank You

*If the sun refused to shine,
I would still be loving you.
When mountains crumble to the sea,
There will still be you and me.
*

[Thank You-Led Zeppelin]

Non so come o quando successe. Non so il perché. Non so niente. L’unica cosa di cui sono certa è che mi ha cambiato la vita.

Lo conobbi l’estate di due anni fa grazie ad un mio amico. Non fu amore a prima vista,passò moltissimo tempo prima che me ne innamorassi. Non sapevamo nulla dell’uno e dell’altro. Solo il nome e l’età. All’inizio non andavamo d’accordo. Lui sembrava troppo montato e se la tirava troppo; io troppo lunatica,incostante e di cattivo umore. Due persone completamente diverse. Mi dava fastidio. Non riuscivo fare a meno di urlargli in faccia e di offenderlo ogni volta che lo vedevo. Tutto di lui m’innervosiva. I suoi capelli biondo ossigenato; quella sua sicurezza; il modo in cui suonava il basso; il modo in cui parlava; quell’aria da “so tutto io” o “ne ho passate tante”. MI DAVA VERAMENTE FASTIDIO! Perché io non ero come lui, e neanche ora. Io non mostravo mai quello che provavo in realtà,mentre lui si. Mi sentivo inferiore ma anche superiore. Inferiore sul fatto dell’essere sicuri di se stessi, ma superiore sulle esperienze di vita.

Siamo andati avanti con tutto questo per molto tempo, quasi un anno. Per me quello fu un anno critico. Avevo tantissimi problemi con la mia famiglia e con me stessa. Pure il rapporto con i miei compagni di band era critico. Non andavamo più d’accordo e ci sciogliemmo.

Ero distrutta.

Incominciai ad auto-distruggermi. Non m’importava più di nessuno. Men che meno di me stessa.

Mi tagliavo.

Ryusuke ,Koyuki,Chiba e Saku cercarono di aiutarmi,ma io, da stupida non li ascoltavo. Pure Taira cercò di aiutarmi, ma io incominciai a tirargli addosso offese. Fino a quel momento non sapevo che lui era molto simile a me. Non lo avrei mai pensato.

Un giorno di giugno dell’anno scorso, venne al bacino di pesca,io abitavo da Ryusuke. Ci andai dopo che i miei mi avevano cacciata di casa. Quel giorno sentii bussare,andai ad aprire e me lo trovai davanti. Pensando che fosse venuto per Ryusuke,gli dissi in malo modo che non c’era e gli chiusi la porta in faccia,ma lui la bloccò e mi disse che era venuta per me. Io con uno sguardo stupito lo feci entrare. Ci sedemmo sul divano e lui cominciò a raccontarmi la sua vita.

Figlio di genitori separati,vive con il padre che non lo guarda neanche. Non avendo una “famiglia” si è lanciato sulla musica,dando sempre il massimo. Solo quello gli dava soddisfazione.

Sentendo quelle parole pensai subito che era simile a me. Molto simile. Solo che io,ormai,non provo soddisfazione nemmeno facendo musica.

Mi prese il braccio tirando su la manica,mettendo così in bella mostra le cicatrici e i tagli. Mi disse di smetterla,che quello che facevo era una cosa stupida. Già,aveva ragione.

Come facevo sempre gi risposi in malo modo,dicendogli che cose gliene importava. Lo guardai negli occhi. In quel momento aveva un’espressione dolce,e mi disse “m’importa tutto questo. Ci tengo a te e non voglio che tu ti distruggi!” dopo aver sentito quelle parole il cuore mi perse un battito. Volsi lo sguardo verso le mie gambe. Con le mani strinsi i pantaloni. Delle gocce caddero sulla stoffa. Stavo piangendo. Calde lacrime scivolavano giù dai miei occhi.

Due braccia mi strinsero,Taira mi stava abbracciando. Poggiai la testa sul suo petto e mi sfogai. Incominciai a piangere più forte. Lui cercava di consolarmi accarezzandomi piano i capelli.

Quel giorno,capii di non averlo mai odiato. Lo amavo. Tanto.

Dopo un po’ mi calmai e smisi di piangere. Rimanemmo abbracciati ancora n po’,poi ci staccammo. Lo accompagnai alla porta e lo ringraziai. Taira mi fece un sorriso,poi mi prese il mento con due dita e mi baciò. Anche lui mi amava.

Da qual giorno incominciammo a conoscerci meglio e ci mettemmo insieme.

È passato un anno da quella volta. Io ho 18 anni e lui 20.

Tutti i problemi che avevo sono scomparsi grazie a lui. Mi ha cambiato la vita.

GRAZIE,TAIRA.

-the end-

Come vedete cari lettori sono tornata con una nuova One-Shot. Questa fic l’ho incominciata a scrivere ieri mattina durante l’ora di latino e l’ho finita ieri pomeriggio al posto di studiare geografia^_^’

Eheheheh che brava che sono!durante le lezioni sto attentissima e il pomeriggio studio tantissimo! xD

Bene,adesso vi lascio. Spero che vi sia piaciuta.

Un bacio

Gloglo

Ps: COMMENTATE,COMMENTATE,COMMENTATE! voglio trovare qualche bella recensione!*_*

   
 
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